LA SCHWA? NON È COSÌ CHESI LOTTA PER LA PARITÀ La linguista e accademica Cecilia Robustelli boccia la schwa anche in nome delle battaglie femministe.
Sono stato accusato perchè non ho usato ɐ ( lo schwa ) d'essere , accuse che mi scivolano via e di cui non m'importa ...... (beh ci siamo capiti ) politicamente scorretto e d'informarvi meglio . Ora leggo pareri contrastanti sull’utilizzo del simbolo grafico “schwa” ɓ . Essa Dovrebbe tutelare l’uguaglianza anche nel linguaggio. E invece, addirittura, una linguista della Crusca la attacca in nome delle lotte femministe! ! IL che mi conferma che la questione è di poco conto è più importante se mai il linguaggio d'odio e violento che orami è sempre come un onda nera appiccicosa presente ovunque non solo in rete e sui social purtroppo . Ora sulla piccola “e” rovesciata che alcuni vorrebbero aggiungere o sostituire alle desinenze italiane per includere tutti i sessi e le identità di genere se ne sono dette tante . Personaggi autorevoli e qualificati (linguisti, filosofi, sociologi) hanno espresso