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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

abuso del termine eroe i caso di Masi Nayyem Avvocato e militare, n Donbass ha perso un occhio e la voglia di vivere.

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  Avvocato e militare, Masi Nayyem in Donbass ha perso un occhio e la voglia di vivere. Oggi, a Kiev, ha fondato un’associazione per aiutare i veterani ucraini. «Tutti ci esaltano. Ma quando poi torniamo a casa - monchi, orbi, spaventati a morte - non siamo  da  Oggi  27 Aprile  2023                                            di   FIAMMA TINELLI   foto di MATTIA ZOPPELLARO In battaglia si uccide, l’ho fatto anch’io. Non ho provato nulla, se segui le emozioni sei già morto — Masi Nayyem Sul tavolo del soggiorno di Masi Nayyem, a Kiev, c’è una pistola. La CZ P-10 9mm semiautomatica striker da 15 colpi, di fabbricazione ceca, riposa in una valigetta di plastica nera. «Me l’hanno restituita dopo l’incidente, è una specie di portafortuna». Nayyem, avvocato penalista di origini afghane, militare esperto in cybersecurity, una medaglia al valore dell’esercito ucraino e una dell’intelligence, un cane con un nome da romanzo russo - Barmaley - e una passione per i testi buddisti, ha un appartamen

Giannis Antetokounmpo e chi chiama «fallimento» ogni sconfitta

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Giannis Antetokounmpo e chi chiama «fallimento» ogni sconfitta «Michael Jordan ha giocato 15 anni, ha vinto 6 titoli: gli altri nove anni sono stati un fallimento?» ha detto tra le altre cose il campione dei Milwaukee Bucks appena eliminati in NBA Giannis Antetokounmpo (Stacy Revere/Getty Images) Nella notte tra mercoledì e giovedì i Milwaukee Bucks sono stati eliminati dai Miami Heat al primo turno dei playoff del campionato di basket NBA. È stata un’eliminazione sorprendente per la sua precocità, dato che Milwaukee era stata la miglior squadra della stagione regolare, ma non per la qualità degli avversari. Miami infatti arriva agli ultimi turni dei playoff da ormai tre anni di fila e ha giocatori di altissimo livello, peraltro particolarmente in forma in questo periodo. Nella conferenza stampa dopo l’eliminazione, Giannis Antetokounmpo, eletto due volte miglior giocatore del campionato (MVP), ha risposto alle domande dei giornalisti, in particolare ad una: E: Vedi questa stagione c

natura e lavoro posso convivere ? il caso dei fenicotteri rosa delle ex saline di Cagliari

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 A pochi chilometri da Cagliari c’è un luogo magico dove l’uomo e la natura convivono in un equilibrio stupefacente. Le saline Conti Vecchi, nel comune di Assemini, sono un tesoro di archeologia industriale, di produzione ecosostenibile, e di rarità avifaunistica. Dove può capitare di trovarsi a pochi metri da un maestoso airone o di dare la precedenza a una famigliola di fenicotteri rosa che attraversa il viottolo in fila indiana. Oppure di sfiorare montagne candide di sale che brillano sotto il sole e aggirarsi nel laboratorio chimico ottocentesco tra alambicchi, provette e rari cristalli rosa. C’è tutto questo e molto di più da ammirare durante una visita alle saline (uniche ancora in attività in Italia assieme a quelle della Puglia) che si estendono per 2700 ettari nella laguna di Santa Gilla tra Cagliari, Assemini e Capoterra. I moderni impianti ancora attivi coesistono con la memoria raccontata da stabilimenti e macchinari di un le  saline    tempo, perfettamente

Due giorni interi senza il cellulare: la sfida di 12 studenti Il progetto del Pitagora insieme a “Logout Livenow”

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Interessanti    esperimenti di questo tipo   .  ben vengano  .  Ma  il problema   è   he  bisogna  insegnarli ad  usare    i social   da la  Nupva  Sardegna  del  29\4\2023  Sassari  Due giorni interi senza cellulari. Una sfida ai limiti dell’impossibile per un gruppo di impavidi studenti dell’Istituto paritario Pitagora che, dopo alcuni seminari e laboratori di formazione, sono stati condotti nel parco di Neulè, sul Cedrino, dove hanno consegnato i telefonini al tutor Gavino Puggioni il quale li ha chiusi in una cassetta di sicurezza. E dopo questo “detox digitale” gli stessi ragazzi hanno scoperto con loro grande sorpresa che c’è un mondo anche dietro gli schermi, vale la pena di esplorarlo e viverlo intensamente. È stato il momento clou del progetto portato avanti dalla dirigente Caterina Mura e condotto insieme alla “Logout Livenow Digital experience”, tour operator di detox digitale che si è avvicinato adesso al mondo delle scuole grazie a un bando della Fondazion

un giornalismo che guarda come si veste un politico e non a quello che dice o fa è un giornalismo da quattro soldi . il caso Elly Schlein

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  Invece di occuparsi dei 25 parlamentari strapagati che hanno fatto andare sotto il governo sul Def - mai accaduto da quel che ricordo nella storia repubblicana - molti pseudo-giornalisti e destrume vario attaccano Elly Schlein per come si veste, per chi e quanto paga come consulente d’immagine, come se fosse una bestemmia. Ora A me sinceramente di come veste Elly Schlein ( stesso discorso per gli altri\e rappresentanti parlamentari ) , di quali colori predilige, non me ne frega nulla. Mi interessa quello che fa e dovrebbe fare le sue idee politiche, la sua eventule coerenza e la dignità delle sue battaglie. E, se non fosse una donna giovane e capace, il fatto che indossi un eskimo o un trench non interesserebbe a nessuno. Tanto per essere chiari secondo questi tipi qua : l’unico problema di Elly Schlein che si affida all’armocromia è di chi ne parla, di chi trasforma un’intervista a Vogue (a un mensile di moda, ma dai…) in un tema politico, di chi lo tit

A Tempio pausania nasce l'acquavite di ghiande, si chiama Làndhe

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 https://sintony.it/news 27\3\2023 A Tempio nasce l'acquavite di ghiande, si chiama Làndhe Il distillato è nato dall'idea di Fabio Depperu, agronomo con la passione dell'alambicco. Ma poi la tenacia del suo ideatore lo ha premiato Poteva sembrare una bestemmia per i cultori del fil’e ferru , e infatti l’idea di produrlo con le ghiande ha fatto storcere il naso a molti. Ma  Fabio Depperu , agronomo e titolare dell’Azienda Agricola “Frutti di Bosco” di Tempio Pausania, ci ha creduto e l’ha fatta. Del resto la ghianda è sempre stato un alimento, in tempi di carestia, come  canta Peppino Mereu  nella sua lettera a Nanni Sulis: “ Famidos, nois semus pappande pan'e castanza, terra cun lande ”. Dunque perché non provare a produrre l’acquavite di lande? Eccola . Dal cuore selvaggio di una terra unica nasce una pianta, la quercia, albero simbolo della Sardegna.  Nata senza l’aiuto dell’uomo, lotta continuamente con la natura per avere uno spazio di vita. Da secoli cresce con ma

mi fanno ridere quei cristiani che parlano di pensiero unico

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Non condivido  i  toni   del post    riportato sotto    ma  nella  sostanza  ha  ragione .  i  tempi  sono  cambiati  ,   ed  tornare inietro  è  solo  nostalgia  . si può  essere   anche  credenti  ( nel  nostro  caso   cristiani  o  cattolici ) in modo laico  e  non  solo  confessionale  .  Ma  soprattutto    non è solo  l'unica  cultura  della  nostra  identità   Ugo Giansiracusa Se c'è una cosa che mi fa ridere fino alla nausea sono i cristiani che parlano di "pensiero unico" per tutto ciò che non rispecchia la loro ideologia. Amico cristiano e amica cristiana, forse non ve ne siete del tutto resi conto ma per circa 2000 anni il pensiero unico è stato il vostro. Libri messi al bando, teorie scientifiche bollate come eretiche, massacri di credenti (cristiani anche loro) che avevano una lettura leggermente diversa del cristianesimo, massacri di "infedeli", curatrici messe al rogo accusate di stregoneria e via discorrendo. Dalle leggi alla morale alla scien

perché le persone discriminano? Perché la gente non si limita a vivere la propria vita invece di entrare nel merito di quella degli altri» ? Dario de Judicibus

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  Un amico mi ha domandato: «Dario, ma perché le persone discriminano? Perché la gente non si limita a vivere la propria vita invece di entrare nel merito di quella degli altri» ? Ci ho pensato molto e alla fine sono giunto a una conclusione, probabilmente inaspettata, sicuramente non ortodossa: è solo uno dei tanti meccanismi con i quali un gruppo di individui elimina un altro gruppo dalla lotta per il potere e la sopravvivenza. Non è un caso che spesso vediamo questi comportamenti anche fra i nostri parenti più vicini nel regno animale: i bonobo e gli scimpanzé. Se sei il più forte o il più furbo è facile avere la meglio, diventare l'alfa, quello che comanda. Ma se sei il più debole? Se vuoi comunque conquistarti una posizione che non sia proprio alla base della piramide, cosa fai? Devi eliminare quanti più concorrenti possibili, quanto meno quelli che starebbero un gradino sopra a te per intelligenza o forza. E allora ti attacchi a qualcos'altro, a qualcosa che con l'int

Le partigiane sarde: il 25 aprile è il giorno giusto per riscoprirle perchè sono Tante, ma poco note. La storia di Assunta Manca di Bultei

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  Emigrate nella Penisola, dove si erano sposate oppure lavoravano. Alcune appena ragazzine, altre già adulte, figlie, sorelle, fidanzate o mogli di partigiani. Oppure donne libere, emancipate, con una forte coscienza sociale e politica. Sono tante e quasi tutte poco conosciute le partigiane sarde. Come l’infermiera Assunta Manca di Bultei. Gregarie e combattenti: le donne ebbero un ruolo cruciale Dagli schedari le storie di tante partite dalla Sardegna Sassari Emigrate nella Penisola, dove si erano sposate oppure lavoravano. Alcune appena ragazzine, altre già adulte, figlie, sorelle, fidanzate o mogli di partigiani. Oppure donne libere, emancipate, con una forte coscienza sociale e politica che le spingeva a darsi da fare, a impegnarsi anche a costo della propria vita. Sono tante e quasi tutte poco conosciute le partigiane sarde, finite nell’oblio come la maggior parte delle donne che invece ebbero un ruolo cruciale durante la Resistenza. «Uno sminuimento che si manife

Riflessioni a caldo sul 25 aprile 2023 parte II

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  Dopo   l'ubriacatura     in  gran parte     retorica  come  sempre   , ma  quest anno  ancor  di  più  per  il  l fatto   che      questo  sarebbe  stato il   primo  25  aprile    con degli  esponenti   che   che     si rifanno  al  fascismo   o  quanto meno    tengono    una  posizione  ambigua   ed  in  doppietto  (  vedere    vignetta  a  sinistra    del  FQ del  25\4\2023  )  su   tali  eventi     che sono   alla base  della   stria  repubblicana    ecco  alcune  mie  riflessioni .  Finiamola con usare il termini a sproposito . La memoria condivisa è un utopia . Infatti Stefano Massini racconta la toccante storia di don Pietro Pappagallo, uno dei tanti sacerdoti uccisi nella lotta di Liberazione. E nel riavvolgere il nastro, Massini cerca la risposta alla grande domanda sul perché il 25 aprile ancora susciti polemiche e divisioni. Ma la Storia, se letta con attenzione, offre sempre una lucida radiografia dei fatti, dei motivi, delle distorsioni.   sentite    inoltre   cosa

[ riflessione a freddo sul 25 aprile 2023 parte I ] Quant’è contemporaneo il 25 aprile. Anche se c’è chi nega la Liberazione e soprattutto vuole farne una memoria condivisa a tutti i costi

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Esperienza esistenziale, fatto politico e organizzazione paramilitare. La Resistenza si comprende solo tenendo unite le diverse istanze di chi ha combattuto. E prestando attenzione ai tentativi di denigrarla o semplificarla                                  da  https://espresso.repubblica.it/attualita/ del 24 APRILE 2023                                                            di  Luca Casarotti Specie ai chiari di luna di quest’altra “notte della Repubblica” che è l’attualità, bisognerebbe avere sempre la pazienza di fare l’elenco delle cose dalle quali chi ha combattuto per la Liberazione ha voluto liberarsi. L’occupante nazista; la “repubblichina” di Benito Mussolini; lo sfruttamento del capitale; la disparità tra donne e uomini; il dominio coloniale dell’Italia È ormai un’acquisizione degli studi storici interpretare la Resistenza a questo modo, cioè scomponendola come attraverso un prisma, per scorgervi all’interno le diverse istanze di emancipazione che hanno dato forma a quel

Il calciatore che uccise Mussolini: Michele Moretti (ovvero il commissario Gatti)

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  da    https://www.corriere.it/  del  25\4\2023 Fu idraulico e celebre partigiano tanto da avere un ruolo importante a Dongo. Ma fu anche terzino e poi ala della Comense, giocò in B e in C e perfino il c.t. Pozzo lo valutò per la Nazionale, ma non lo convocò Il calciatore, l’idraulico, il partigiano, ma soprattutto  il giustiziere di Mussolini. Quella di Michele Moretti, conosciuto dai compagni della Resistenza come Pietro Gatti, è una storia quasi leggendaria , ma che intreccia sport e politica in uno dei momenti più drammatici e significativi per l’Italia. Nato a Como nel 1908 da padre ferroviere, le sue imprese sportive vennero presto dimenticate di fronte al ruolo che ebbe con i partigiani nella cattura e nell’esecuzione del Duce, tanto dall’aver combattuto con i partigiani prima e l’esser fuggito in Jugoslavia e Unione Sovietica poi, quando dietro la fuga rimase irrisolto il mistero di un presunto bottino in milioni di lire dell’epoca sottratto alla Repubblica di Salò e agli ulti