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28.4.23

un giornalismo che guarda come si veste un politico e non a quello che dice o fa è un giornalismo da quattro soldi . il caso Elly Schlein

 

Invece di occuparsi dei 25 parlamentari strapagati che hanno fatto andare sotto il governo sul Def - mai accaduto da quel che ricordo nella storia repubblicana - molti pseudo-giornalisti e destrume vario attaccano Elly Schlein per come si veste, per chi e quanto paga come consulente d’immagine, come se fosse una bestemmia.
Ora A me sinceramente di come veste Elly Schlein ( stesso discorso per gli altri\e
rappresentanti parlamentari ) , di quali colori predilige, non me ne frega nulla. Mi interessa quello che fa e dovrebbe fare le sue idee politiche, la sua eventule coerenza e la dignità delle sue battaglie. E, se non fosse una donna giovane e capace, il fatto che indossi un eskimo o un trench non interesserebbe a nessuno.
Tanto per essere chiari secondo questi tipi qua : l’unico problema di Elly Schlein che si affida all’armocromia è di chi ne parla, di chi trasforma un’intervista a Vogue (a un mensile di moda, ma dai…) in un tema politico, di chi lo titola urlato come se fosse una notizia, dei moralisti da strapazzo che le fanno pulci sui 300 euro all’ora (e allora ? È un lavoro che ci piace o meno e costa quanto vale, se lo vale ). Vi do una notizia 😊😂😉: tutti i leader politici uomini hanno un consulente d’immagine. TUTTI. Spesso pagato anche molto di più di 300 euro l’ora, senza che nessuno abbia mai alzato un sopracciglio. Non è un problema di privilegio, che pure esiste e lei non ha mai pure negato. È come fa notare Lorenzo Tosa il solito, squallido, sessismo mischiato con un po’ di vetero populismo. Due facce della stessa medaglia. Infatti concodo con l'utente

 
Se si veste male, vi lamentate.
Se assume una tizia che le dice come vestirsi bene, vi lamentate. Le polemiche sulla consulente d'immagine sono a dir poco idiote. Sappiamo bene che quasi tutti i politici hanno i consulenti di immagine… chi li deve avere se non loro ? Comunque sono sicura che se si trattava di un politico uomo nessuno avrebbe trovato da obiettare niente …

Quindi    cari  amici     del  Fq     ritornate  in  voi   ed   smettetela  d'abbassarvi   a  quegli infidi  giornalisti    che   non  sanno   cosa  dire  pur  dire  pur  di  attaccarla  anche quando non lo merita  

16.2.19

M5S: come i fascisti e le dittature "Boicottate Sfera Ebbasta. E' un cantante per disperati, da vietare ai ragazzini"

come  ho  già detto    nel post precedente  la  trap   e  un certo tipo di rap     non mi piace per  via dei testi troppo aggressivi e  carichi d'odio     gratuito   e  generalizzazioni  .  Ma  un conto  è dirglielo    direttamente o parlarci . Un altro  è la  censura  ormai  a tempi  d'internet   anacronistica e  sempre  più illegale .

Premetto    che  per le  sue  canzoni sono




Ma     concordo  con quanto  ha  detto  sempre  su repubblica  il sindaco Fabio Chies: "Mai messo veti sugli artisti proposti, tutto si svolgerà nella sicurezza che è garantita. Sfera è molto lontano dal mio modo di vedere le cose, e non incontra certo i miei gusti: ma nessuna censura da parte nostra".   Infatti Stiamo messi bene. Coloro che hanno l'ambizione di far politica, se ne sono capaci, risolvano i problemi del paese. Lascino stare le crociate moralistiche in ambiti che non competono loro. Danno sempre l'impressione di essere precipitati, per caso, in faccende più grandi di loro.


Ecco  i fatti  da  repubblica   15\2\2019

M5S: "Boicottate Sfera Ebbasta. E' un cantante per disperati, da vietare ai ragazzini"

Il trapper Sfera Ebbasta (fotogramma)


Il trapper va in tour dopo la tragedia della discoteca Lanterna azzurra in cui morirono 6 persone. L'invito dei grillini di Conegliano a disertare la prima tappa il 12 aprile



Sfera Ebbasta torna sul palco a Conegliano, ma il Movimento 5 Stelle invita al boicottaggio. Nei giorni scorsi il trapper milanese ha annunciato l'avvio del suo "Popstar Tour 2019", il primo nei palazzetti dello sport. A sorpresa ha aggiunto una "data zero" a quelle già previste a Roma, Napoli e Milano: il 12 aprile si esibirà alla Zoppas Arena di Conegliano, e sarà la prima volta dopo la tragedia della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo.
Il 7 dicembre scorso, infatti, era atteso per un dj set nel locale, ma prima del suo arrivo si scatenò il panico, probabilmente perché qualcuno degli spettatori spruzzò dello spray urticante. Morirono in sei nella ressa per fuggire, cinque ragazzi tra i 14 e 16 anni e una mamma di 39 anni. La Procura di Ancona ha messo sotto indagine una decina di persone a vario titolo, nel fascicolo aperto per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.
Come riporta la Tribuna di Treviso, l'arrivo di Sfera Ebbasta alla Zoppas Arena (attese 5.000 persone, i biglietti del Vip Pack che includono un pass per il back stage costano 159 euro) ha scatenato la reazione del Movimento di Conegliano. "Il concerto dovrebbe essere vietato ai ragazzini: piuttosto andate a bere qualche birra. E' un cantante per disperati", spiega il capogruppo Ms5, Alberto Ferraresi. "Non vogliamo fare i moralisti, ma bisogna dare esempi educativi ai ragazzi. La musica in alcuni casi è stata trasgressione, ma c'è un limite a tutto. Non si può sentire parlare di droga, canne, e donne considerate come "tr...". Invitiamo i ragazzi, piuttosto che spendere soldi per il concerto, a bere qualche birra in compagnia".
 Concordo  con quanto  ha  detto  sempre  su repubblica  il sindaco Fabio Chies: "Mai messo veti sugli artisti proposti, tutto si svolgerà nella sicurezza che è garantita. Sfera è molto lontano dal mio modo di vedere le cose, e non incontra certo i miei gusti: ma nessuna censura da parte nostra".   Infatti Stiamo messi bene. Coloro che hanno l'ambizione di far politica, se ne sono capaci, risolvano i problemi del paese. Lascino stare le crociate moralistiche in ambiti che non competono loro. Danno sempre l'impressione di essere precipitati, per caso, in faccende più grandi di loro.

21.1.19

bufera nella trasmissione alla lavagna del 19\1\2019 per WLADIMIR LUXURIA

la puntata ha creati mote polemiche , alcune anche accese e iene d'odio come  esempio  questo commento   a quest  articolo     de https://www.ilmessaggero.it/


mamma70

2019-01-21 14:55:27

Gay o trans non si nasce ma ci si diventa e schifosi sono i genitori che hanno dato il consenso a far partecipare i loro figli ad una trasmissione del genere. Ma evidentemente sono di una ben definita corrente politica




o quest'altre  due  presa su facebook 
A Casa tua fai ciò che vuoi ma a scuola si dovrebbe imparare altro.


Salvatore Zizi
Non mi piace che un trans o mezzo uomo e mezza donna faccia lezione ha dei ragazzi ... è meglio che le sue idee se le tenga per se...
Vedendo sollecitato     dalle polemiche   e   da  interventi  carichi   come quelli  riportati sopra    che   non capiscono o  non vogliono  capire   che il mondo  è  cambiato e  sta  cabiando  ogni  giorno di  più  .,  e  dalla   disinformazione  e di  tracotanza   e  supponenza (  come  questo   riportato sotto   )




 nell'essere   nel  giusto   che considera   le  diversità     sessuali  come   una devianza  ,  una  malattia  ,  un esibizione  quando  ,  a mio avviso  ,   in questo caso  non esiste .   

Infatti 
Secondo quanto  dichiara   Cristina  Porcino    in  una mia intervista rilasciata in occasione dell’uscita dell'ottimo  libro “Altro e altrove” (  #ilfilosofoimpertinente #altroealtrove #chihapauradelgender #gender )


Ecco quindi che concordo   con Luxuria    quando  ha    dichiarato   sempre  al messaggero (  vedere  url  citato nelle  righe precedenti  )  , 

che  «Non ho fatto alcuna lezione su come si diventa trans perché anzi ho cercato di spiegare che si nasce gay o trans. Ho parlato soprattutto di bullismo. Ma queste polemiche dimostrano che i bambini sono molto più avanti di certi adulti». Quindi trasmissioni  come questa ,  parlo anche per  esperienza  personale  , dimostra  come  i  bambini sono tutt'altro che ingenui. Anzi. Sono particolarmente arguti e spigliati ( a  volte  anche   troppo ) e, soprattutto, senza peli sulla lingua  .
Infatti 
 i bambini capiscono più degli adulti
Non  capisco   e mi  fanno  🗯🌩🌪💥💨😡🤬🤬🤬 le  dichiarazioni  di quelli che  ben  pensano  ( citazione  musicale ) -- vedere anche   video  sopra --    e dichiarazioni della Lega a tal proposito. A parlare è Paolo Tiramani, capogruppo della Lega in Vigilanza Rai: «Queste "lezioni" sono inaccettabili. Soprattutto se avvengono nel corso di una trasmissione televisiva andata in onda su Rai 3, dove erano protagonisti giovani alunni che ascoltavano lezioni da una "mancata soubrette" la cui vita personale dovrebbe restare tale»
ho trovato il programma molto bello e non così osceno come dite.. Credo che le lezioni sull'educazione sessuale   e  sulla   sua  diversità  sia  una cosa giusta.  Concordo  con 

Gianluca CannasDeplano Quindi dovremo tornare indietro di 50 anni? Quando tutto era tabù? Ma che discorsi sono? Ci preoccupiamo di queste cose!! Poi lasciamo i nostri figli a smanettare su internet con i cellulari senza preoccuparci di cosa guardano per stare tranquilli.. È ci scandalizzamo se si parla di cose che esistono da millenni... Menti chiuse come una cassaforte.. Poi tempo per capire... Non ho parole





17.1.18

Bologna: indossa il velo in tribunale, avvocato praticante cacciata dal giudice per il quale sono più importanti le tradizioni o il suo modo d'interpretarle che le leggi che deve fare rispettare

 canzoni  consigliate
Sud Sound System - Le Radici Ca Tieni
Frankie HI-NRG MC - Quelli Che Benpensano





Se un abito o un velo \ copricapo ,  vedere  nees  sotto  , non viola la legge , non vedo che mnale  c'è  a portarlo  anche  in un  aula  di tribunale   . 


Bologna: indossa il velo in tribunale, avvocato praticante cacciata dal giudice

Jan. 17, 2018, 15:14

ROMA – Bologna: indossa il velo in tribunale, avvocato praticante cacciata dal giudice. “Chi interviene o assiste all'udienza non può portare armi o bastoni e deve stare a capo scoperto e in silenzio”. E' la scritta su un foglio davanti ad un'aula del Tar di Bologna dove questa mattina ad una giovane praticante avvocato che indossava il velo hijab è stato chiesto dal giudice di toglierselo, oppure uscire. Secondo quanto riferito da alcuni presenti la giovane, marocchina, a quel punto si è rifiutata di scoprirsi il capo e si è allontanata. Lo ha deciso il presidente della seconda sezione del Tar dell'Emilia Romagna, Giancarlo Mozzarelli, il provvedimento ai danni di Asmae Belfakir, ragazza musulmana di 25 anni, praticante avvocato nell'ufficio legale dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Questa mattina si era presentata a un'udienza a Bologna per assistere, insieme alla sua collega, al procedimento riguardante un ricorso e una contestuale istanza di sospensione cautelare in materia di appalti. Il giudice Mozzarelli le ha chiesto, però, di togliere il velo, altrimenti avrebbe dovuto lasciare l'aula. Lei si è rifiutata ed è uscita. “Non mi era mai successo prima – racconta all'Agi Belfakir – ho assistito a decine di udienze, anche qui al Tar e nessuno mi aveva mai chiesto di togliere il velo. Nemmeno al Consiglio di Stato. Anche perché non si può assolutamente parlare di problema di sicurezza perché il velo tiene il volto scoperto e quindi sono perfettamente identificabile. Sono sconvolta”. Mentre lasciava l'aula, il giudice avrebbe spiegato “che si tratta del rispetto della nostra cultura e delle nostre tradizioni”, riferisce Belfakir, sottolineando che Mozzarelli “ha parlato di cultura, nemmeno di legge”.

Questa, è a mio avviso un'arbitraria posizione che vuol giustificare il provvedimento. Una giustificazione che non trova ragione in nessuna legge, tantomeno nella Costituzione, che anzi, tutela la libertà religiosa (tra cui l'abbigliamento). Infatti la stessa avvocata :<<“Non mi era mai successo prima – racconta all'Agi Belfakir – ho assistito a decine di udienze, anche qui al Tar e nessuno mi aveva mai chiesto di togliere il velo. Nemmeno al Consiglio di Stato. Anche perché non si può assolutamente parlare di problema di sicurezza perché il velo tiene il volto scoperto e quindi sono perfettamente identificabile. Sono sconvolta”. >> Mentre lasciava l'aula, il giudice avrebbe spiegato “che si tratta del rispetto della nostra cultura e delle nostre tradizioni”, riferisce Belfakir, sottolineando che Mozzarelli “ha parlato di cultura, nemmeno di legge”. Infatti mi viene da chiedermi Se in tribunale ci fosse stata una suora o una vecchia del sud dove ancora anche se in via d'estinzione 😁😆🙂con un copricapo simile avrebbero detto lo stesso ?

Ora  molti  conservatori  soprattutotdi destra    e malpancisti    diranno   che viola  la legge   in particolare  
il  Dispositivo dell'art. 129 Codice di procedura civile  da  https://www.brocardi.it
Al limite  si  può parlare  di  maleducazione   ed mancanza di rispetto . 

Non esiste nessuna legge che vieti di portare il velo che copre i capelli e lasci visibile il viso.  Infatti

L'articolo 85 del Testo unico della legge di pubblica sicurezza (decreto regio 18 giugno 1931, n. 773) vieta di "comparire mascherati in luogo pubblico" e prevede per i trasgressori una "sanzione amministrativa". Chi, invitato a farsi identificare, rifiuti di farlo, è punito con un'ulteriore ammenda.

L'articolo 2 della legge 8 agosto 1977, n. 533 (Disposizioni in materia di ordine pubblico) vieta invece l'uso di caschi protettivi, o di "qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo". Per chi trasgredisce è previsto l'arresto da sei a dodici mesi e una sanzione amministrativa."

La ragazza non ha infranto nessuna legge, anzi, è stato il giudice a infrangere l'articolo 19 della Costituzione italiana  :

"Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume."
Il resto è razzismo o il ridicolo tentativo di nascondere di essere ignoranti e razzisti.In quanto non ho   mai  letto  o sentito  di gente  " Italiana  "    uscita  od  allontanata  dai tribunali perchè  portasse  un cappello o  un fazzoletto  in testa  .  

Immagine correlataSe   mai sono il velo integrale  :    Burka   (    Nella tradizione islamica, indumento femminile che copre tutto il corpo, lasciando solo una grata di tessuto a trama rada all'altezza degli occhi foto sotto ) o  il  Niqab  (   indumento femminile di colore nero che copre la testa e l'intera figura lasciando scoperti solo gli occhi.) 




Risultati immagini per burka

che  dovrebbero essere  vietati   in base  agli articoli sopracitati  perchè   oppressivi pù del normale  velo   e lesivi della dignità delle  donne  .
Concludo  questo mio post    rispondendo a  chi mi dice   :
Eugenio Bisbabbo Crispo Vecchia del sud?
Ma dove vivi Peppe?
Gestire


Rispondi9 h
Giuseppe Scano Eugenio Bisbabbo Crispo come ti ho detto su wtzp in una regione del sud ( o centro italia o sud edisole come definiscono le statistiche ) . Dove in tutta l'isola compresa la mia zona , la gallura , era molto diffuso fra le donne " il velo " ( da nn confondere con quello islamico ) poi scomparire del tutto o quasi con l'apertura negli anni '60 verso l'esterno leggi creazione \ nascista dela costa smeralda è rimasto molto forte fino a gli ann '90 ed ancora oggi anche se quasi scomparso .Ma è rimasto come testimonia questo mio reportage alla sagra di sant efisio https://goo.gl/3NQGKF
come abito tradizionale .
Gestire












7.7.14

L'Insostenibile Leggerezza dell'Essere \ certe cose non cambiano mai I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte e i passanti che passano li segnano a dito.






Ma i ragazzi che si amano
non ci sono per nessuno
ed è soltanto la loro ombra
che trema nel buio
suscitando la rabbia dei passanti
la loro rabbia, il loro disprezzo, i loro risolini
la loro invidia.
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno,
sono altrove ben più lontano della notte
ben più in alto del sole
nell’abbagliante splendore del loro primo amore.

(Jacques Prévert)

raccontare i femminicidi \ amori criminali di oggi con quelli del passato il caso Beatrice cenci

 Per  il 25  novembre   anzichè raccontare  le  recenti   storie di femminicidio \  d'amore criminale  che   in una società sempre  più ...