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non eistono le razze esistono i razzisti
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Se un abito o un velo \ copricapo , vedere nees sotto , non viola la legge , non vedo che mnale c'è a portarlo anche in un aula di tribunale .
Bologna: indossa il velo in tribunale, avvocato praticante cacciata dal giudice
Jan. 17, 2018, 15:14
ROMA – Bologna: indossa il velo in tribunale, avvocato praticante cacciata dal giudice. “Chi interviene o assiste all'udienza non può portare armi o bastoni e deve stare a capo scoperto e in silenzio”. E' la scritta su un foglio davanti ad un'aula del Tar di Bologna dove questa mattina ad una giovane praticante avvocato che indossava il velo hijab è stato chiesto dal giudice di toglierselo, oppure uscire. Secondo quanto riferito da alcuni presenti la giovane, marocchina, a quel punto si è rifiutata di scoprirsi il capo e si è allontanata. Lo ha deciso il presidente della seconda sezione del Tar dell'Emilia Romagna, Giancarlo Mozzarelli, il provvedimento ai danni di Asmae Belfakir, ragazza musulmana di 25 anni, praticante avvocato nell'ufficio legale dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Questa mattina si era presentata a un'udienza a Bologna per assistere, insieme alla sua collega, al procedimento riguardante un ricorso e una contestuale istanza di sospensione cautelare in materia di appalti. Il giudice Mozzarelli le ha chiesto, però, di togliere il velo, altrimenti avrebbe dovuto lasciare l'aula. Lei si è rifiutata ed è uscita. “Non mi era mai successo prima – racconta all'Agi Belfakir – ho assistito a decine di udienze, anche qui al Tar e nessuno mi aveva mai chiesto di togliere il velo. Nemmeno al Consiglio di Stato. Anche perché non si può assolutamente parlare di problema di sicurezza perché il velo tiene il volto scoperto e quindi sono perfettamente identificabile. Sono sconvolta”. Mentre lasciava l'aula, il giudice avrebbe spiegato “che si tratta del rispetto della nostra cultura e delle nostre tradizioni”, riferisce Belfakir, sottolineando che Mozzarelli “ha parlato di cultura, nemmeno di legge”.
Questa, è a mio avviso un'arbitraria posizione che vuol giustificare il provvedimento. Una giustificazione che non trova ragione in nessuna legge, tantomeno nella Costituzione, che anzi, tutela la libertà religiosa (tra cui l'abbigliamento). Infatti la stessa avvocata :<<“Non mi era mai successo prima – racconta all'Agi Belfakir – ho assistito a decine di udienze, anche qui al Tar e nessuno mi aveva mai chiesto di togliere il velo. Nemmeno al Consiglio di Stato. Anche perché non si può assolutamente parlare di problema di sicurezza perché il velo tiene il volto scoperto e quindi sono perfettamente identificabile. Sono sconvolta”. >> Mentre lasciava l'aula, il giudice avrebbe spiegato “che si tratta del rispetto della nostra cultura e delle nostre tradizioni”, riferisce Belfakir, sottolineando che Mozzarelli “ha parlato di cultura, nemmeno di legge”. Infatti mi viene da chiedermi Se in tribunale ci fosse stata una suora o una vecchia del sud dove ancora anche se in via d'estinzione 😁😆🙂con un copricapo simile avrebbero detto lo stesso ?
Ora molti conservatori soprattutotdi destra e malpancisti diranno che viola la legge in particolare
il Dispositivo dell'art. 129 Codice di procedura civile da https://www.brocardi.it
Al limite si può parlare di maleducazione ed mancanza di rispetto .
Non esiste nessuna legge che vieti di portare il velo che copre i capelli e lasci visibile il viso. Infatti
L'articolo 85 del Testo unico della legge di pubblica sicurezza (decreto regio 18 giugno 1931, n. 773) vieta di "comparire mascherati in luogo pubblico" e prevede per i trasgressori una "sanzione amministrativa". Chi, invitato a farsi identificare, rifiuti di farlo, è punito con un'ulteriore ammenda.
L'articolo 2 della legge 8 agosto 1977, n. 533 (Disposizioni in materia di ordine pubblico) vieta invece l'uso di caschi protettivi, o di "qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo". Per chi trasgredisce è previsto l'arresto da sei a dodici mesi e una sanzione amministrativa."
La ragazza non ha infranto nessuna legge, anzi, è stato il giudice a infrangere l'articolo 19 della Costituzione italiana :
"Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume."
Il resto è razzismo o il ridicolo tentativo di nascondere di essere ignoranti e razzisti.In quanto non ho mai letto o sentito di gente " Italiana " uscita od allontanata dai tribunali perchè portasse un cappello o un fazzoletto in testa .
Se mai sono il velo integrale : Burka ( Nella tradizione islamica, indumento femminile che copre tutto il corpo, lasciando solo una grata di tessuto a trama rada all'altezza degli occhi foto sotto ) o il Niqab ( indumento femminile di colore nero che copre la testa e l'intera figura lasciando scoperti solo gli occhi.)
che dovrebbero essere vietati in base agli articoli sopracitati perchè oppressivi pù del normale velo e lesivi della dignità delle donne .
Concludo questo mio post rispondendo a chi mi dice :
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