10.1.18

Ma perché il cervello umano e così feroce da tenere in memoria i ricordi peggiori ?



Rileggendo " il cuore di lombroso " ( copertina a sinistra ) di Davide Barzi - Francesco de Stena ultimo numero de le storie collana a fumetti di Sergio bonelli editore miho fatto mia questa che poi ha dato il titolo al titolo riflessiuone SPOLLER di una protagonista nel finale della storia raccontata abilmente ed impeccabilmente nel del fumetto in questione SPOLLER. 
Ora non essendo mai posto tale domanda ( ma anche come spesso mi è capitato , quando me le pongo e ripongo ) tanto d'essere sul punti di lasciarla volare nel vento cadere nel vuoto perchè credevo che fosse una semplice elucubrazione sega mentale un volo pndarico inutile , una di quelle zavorre che appesantisco il camino e la creazione di'opere d'arte .  Ma poi testardo come sono , ho deciso di farla mia applicando il metodo filosofico \ scientifico della dialettica : << uno dei principali metodi argomentativi della filosofia. Essa consiste nell'interazione tra due tesi o princìpi contrapposti (simbolicamente rappresentati nei dialoghi platonici da due personaggi reali) ed è usata come strumento di indagine della verità.
L'etimologia deriva dai termini della lingua greca antica  [ ..... ] continua https://it.wikipedia.org/wiki/Dialettica >>
In questo caso però ho scelto d'applicare  alla discussione avvenuta  sui  social   il pensiero dialettico di Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770 - 1831) che trovate riassunto sotto in questo articolo di http://www.oilproject.org/ : 
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per Hegel la razionalità del reale e diventa lo schema di ogni processo della realtà, secondo la sequenza di tesi (come momento astratto o momento intellettuale), antitesi (come fase dialettica o momento razionale negativo) e sintesi (il momento speculativo o razionale positivo, che unifica ed eleva le opposizioni precedenti). Il dinamismo logico del processo è atemporale e costitutivo della ragione umana, che riproduce in sé le contrapposizioni del reale così come esso si presenta ai nostri occhi. Il confronto tra Kant ed Hegel è allora netto e decisivo: il secondo si spinge esattamente oltre i limiti imposti dal criticismo kantiano, postulando la ragione come identità di pensiero e realtà superiore all’intelletto e la dialettica come logica intima di tutta la realtà. Si apre così una nuova fase per il pensiero moderno. 
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 Ora  dopo   questo  spiegone   veniamo   alla mia elaborazione  

La  prima  risposta   che  mi sono  dato  ( capita    , mica  si  trova  tutto al primo colpo 😁🤩🙄 , magari )    è ovvia  e scontata  : <<  perchè la vita è uno schifo >>   e pensavo  come  mi  ha  suggerito L'amico woodstock live nella diuscussione a tale argomento  sul mio  facebook 


poi  riflettendo con ***** ( uno dei contatti  , ma  anche  un  amico non virtuale  , di watzapp    a  cui ho rivolto tale  domanda  )  :
[22:53, 1/1/2018] +39 328 684 9962: Ma perché il cervello umano e così feroce da tenere in memoria i ricordi peggiori ?[23:09, 1/1/2018] ***** : Le ragioni possono essere  tante,  ma quel che conta è che il cervello non è feroce;  tenere in memoria significa aumentare la conoscenza... però Giuseppe,  non so se questo messaggio era diretto  a me[23:10, 1/1/2018] +39 328 684 9962: Volevo sentire i vostri pareri ed esperienze[23:11, 1/1/2018]  **** Ah,  ok[23:15, 1/1/2018] ******i: Apparentemente tiene in memoria solo i ricordi peggiori,  ma in realtà quelli più belli  sono i più numerosi

Poi   ragionando   e  facendo   un viaggio  a riotroso  dai 14\15   anni fino  a 41   ho pensato   che potrebbe essere (  in effettiin parte  potrebbe esserlo  visto che  per  alcuni miei problemi   sono troppo personali. per  parlarne  qui   con tutti\e  li conosce  solo io   ed  mio   amico analista   a cui h  inviato anche  a lui    questa mia elucubrazione    via  wtzapp  ) come  miha  suggerito *****  un mio amico e  coetaneo prof  di filosofia   : <<   Perché non sono superati >> . Sembrava  finita qui  invece   ragionando  sempre  sul miopassato e    del perchè alcuni problemi sono  stati risolti o sono in via  di risoluzione   sono arrivato  ,  a volte  nel  viaggio   succede  ,  ale stesse conclusioni    anche  se  attraverso strade  divertse     di altri miei  contatti  social  e  di wtzapp  fra  cui   alcuni utenti di questo blog   , che  :  << Nessuno sa, forse  neppure  tu  ,  perché ci focalizziamo su alcuni episodi negativi enfatizzandoli, e tentiamo, ahimè, di archiviare   definitivamente  solo  quelli positivi. Se ci fai caso talvolta basta uno sbaglio e decidiamo di non parlare più con un amico e dimentichiamo, invece, tutte le volte che ci ha aiutato e  ci sono stati utili    >> .  Ma  poi    come  suggerisce   un altro amico   fotografo  ed artista  *****  <<  [09:13, 2/1/2018] Mario Bianchi: La risposta è molto semplice: è l’istinto di sopravvivenza che, per proteggerci, memorizza ciò che ci ha fatto più male per tenerci lontani una prossima volta >> .
Mi sembrava  d'aver  trovato la   risposta  ed  essere arrivato  alla  fine del percorso  .  Ma i   riascoltando , una delle   canzone  della mia infanzia

Lo vedi tu com'è... bisogna fare e disfare. Continuamente e malamente e con amore, battere e levare. Stasera guardo questa strada e non lo so dove mi tocca andare. Lo vedi, siamo come cani. Senza collare. Lo vedi tu com'è... è prendere e lasciare. Inutilmente e crudelmente e per amore, battere e levare. Ma non lo vedi come passa il tempo? Come ci fa cambiare? E noi che siamo come cani. Senza padroni. So che tu lo sai perfettamente, come ti devi comportare. Abbiamo avuto tempo sufficiente per imparare. E poi lo sai che non vuol dire niente dimenticare. E tu lo sai che io lo so e quello che non so lo so cantare. Lo vedi tu com'è... come si deve fare. Precisamente e solamente, battere e levare. Vedo cadere questa stella e non so più cosa desiderare. Lo vedi, siamo come cani. Di fronte al mare.
                              Battere  e  levare   - Francesco de  gregori


  e  leggendo    quanto mi   ha  scritto    su  fb  l'amica




Gabriella Piccolo questione di allenamento, quando arrivano bisogna spazzarli via come si soffia su una candela per spegnerla ... prova e sostituirli con pensieri e ricordi positivi 


  che   poi   corrisponde  a  quando  dice  il mio anlista  :<<  Vanno contrastati  >> .  Ecco   quindi  che   risolto il problema  , il viaggio  continuo  il  battere  e levare   (  vedere testo di De  Gregori sopra  citato )   riprende  

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