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27.2.20

effetti collaterali del coronavirus

  prometto , speriamo di riuscirci che questo sarà l'ultimo  post  sul coronavirus   perchè mi sta  scartavetrando  i ...... oltre  a  gettarmi  nel dubbio   s e ridere  o piangere  in quanto    : << Na cosa buona di sto Coronavirus è avere conferma di essere circondati da coglioni.>>  (  francesco corallo  facebook   ) . 
ha  ragione l'amico  marco barone in questo  articolo  sul suo blog   https://xcolpevolex.blogspot.com quando dice   :   << Ovunque si parla di coronavirus. Da giorni e giorni i media non parlano che di questo. E' stata creata una situazione di panico, volendo o non volendo, ed infatti, quando si sono resi conto che la situazione stava scappando di mano, che si fa? Si dice che il coronavirus è una semplice influenza con percentuali di mortalità inferiori rispetto alla vecchia SARS e non solo. Insomma, non c'è di che preoccuparsi. Intanto, decreti d'emergenza, ovunque, schizofrenia da ricovero negli ospedali chiusi da Basaglia, verrebbe da dire.  Mentre nel mondo l'Italia viene vista come un Paese 'untore'. Un mondo che dichiara di prepararsi alla pandemia cosa che in Italia nella nuova narrazione soft dopo quella da grande panico viene sminuita. [...] >>  Infatti  e' successo di tutto e di tutto ancora accadrà. Casi di razzismo contro i cinesi ma anche contro i lombardi ed i veneti. Poi nel tempo si aggiungeranno quelli delle altre regioni "infette". Parlare  con l'accento  veneto o lombardo  , in giro per l'Italia, comporta l'attirarsi l'attenzione  ed   gli insulti denigratori 





 << [.... ] Se prima quell'accento non diceva nulla ai più,>>  sempre    secondo  Marco B  <<  ora, nella mente del cittadino scatta l'allarme. Poi, se ti scappa uno starnuto, magari scatta pure una "delazione". Veneto (  o Lombardo  aggiunta  mia  ) , più starnuto, uguale, infetto. Che poi magari sei allergico a qualcosa e sei sano come un pesce, questo può nel momento non contare un cazzo. Insomma, si è iniziato a capire che parlare la propria lingua può essere un problema. Cose che in Italia non si vedevano da tempo, erano la normalità sotto il fascismo contro gli sloveni    , ad esempio, e diffuse, negli anni del boom economico contro i meridionali nel nord Italia. Tutti a comprare amuchina e mascherine. Ma inspiegabilmente in molte città dove queste mascherine sono andate esaurite, in giro vedi poche persone con le mascherine e se la indossi magari ti prendono per il culo. >> e  quindi   battibecchi  tipo  questo  raccontato   qui  
Francesco Capelli
24 febbraio alle ore 20:46
"Stamattina ero a Nuoro, sono entrato alla Lidl e c'era questa signora con la mascherina, la guardavano tutti, uno si gira e le dice: "eh Zia me' esagerada, bi chi in Nugoro su coronavirus non b'est arribbau"!
Quella si toglie la mascherina e risponde: "deo so maladia pro sos cazzos meos...cravatichelu a culu su coronavirus"... è calato il gelo"

 Ma   << E soprattutto capisci cosa significa portare quella mascherina quando hai dei problemi di salute. Ti guardano tutti. Un virus che è in Italia probabilmente prima della sua esplosione e che ha fatto implodere il Paese. Chi invocava con atti di sciacallaggio la chiusura dei confini, ed i soliti nauseanti bla, bla, bla, ora deve assistere alla situazione paradossale che è l'Italia ad essere isolata dagli altri Paesi. >>  e che   << i veri confini sono sorti all'interno del Bel Paese, dove è andata letteralmente a quel paese l'unità d'Italia. L'autonomismo non ha fatto   [ corsivo mio ed  non fa  ] una bella figura. In certe mani è meglio non averlo. Su alcune materie non dovrebbe esistere, su alcune questioni d'emergenza nazionale, servirebbe l'emergenza nazionale e non regionale. E qui invece ognuno ha fatto  ed   fa  quello che minchia ha voluto  . Chi chiudeva le scuole, chi sospendeva solo le lezioni, chi questo, chi quello. Follia totale. Intanto, niente scioperi, niente assembramenti, niente riunioni, niente cultura, qualcosa resiste, non si è osato chiudere i centri commerciali, i ristoranti, si è osato chiudere le biblioteche ed i teatri. Ai lavoratori esposti, dai mezzi pubblici ecc, non sono state date le mascherine, ma intanto spuntano le tende davanti agli ospedali di alcune realtà e gli assalti ai supermercati. Controlli negli aeroporti, prima sui voli esteri, poi capiscono che non bastavano ed eccoli spuntare su tutti in teoria, anche se non è così nella realtà, controlli sui treni, ma sfuggono gli autobus, gli accessi dall'autostrada, dalle strade comuni. Non si può controllare tutto. Non si può mettere in quarantena un Paese intero. Il coronavirus ha dimostrato la vulnerabilità dell'Italia, un paese dove è saltato letteralmente il lume della ragione. Finita questa pagina vergognosa, saranno tante le cose da dover chiarire, sono diverse le cose che non tornano. E comunque una cosa va detta, gli sciacalli sovranisti della politica italiana hanno fatto   >>  ,  speriamo   <<  capire agli italiani, almeno a quelli dotati di cervello, cosa significherebbe lasciare il paese nelle loro mani.  Sarebbe un disastro totale.>>





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 Per  il 25  novembre   anzichè raccontare  le  recenti   storie di femminicidio \  d'amore criminale  che   in una società sempre  più ...