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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

la lezione del soldato ( 103 anni ) battisteddu : << invocate la pace mai più guerre >>

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Il cambiamento radicale di una 31enne dopo i tatuaggi diventati virali e una vita criminale: oggi è rinata

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Alyssa Zebrasky, 31 anni, una donna dell'Ohio le cui foto segnaletiche sono diventate virali per i tatuaggi spaventosi sul viso, ha mostrato la trasformazione drammatica dopo aver subito trattamenti laser estenuanti per rimuoverli. La donna è stata al centro delle cronache per la prima volta nel dicembre 2018, dopo essere stata arrestata in Ohio per furto e possesso di droga. La sua foto segnaletica mostrava la fronte coperta da un tatuaggio a forma di ragnatela, insieme a un teschio ispirato al "Giorno dei Morti" intorno agli occhi, alle guance, al naso e alle labbra.  Nell'aprile 2019, Zebrasky e i suoi tatuaggi macabri sono tornati al centro delle notizie dopo essere stata arrestata nuovamente. Ma ora, più di tre anni dopo, Zebrasky ha cambiato vita completando un programma di riabilitazione. Come parte del suo processo di recupero, ha deciso di eliminare tutti i suoi tatuaggi sul viso per dimenticare l'ex fidanzato, membro di una gang (e che l’aveva costretta

serafina battaglia prima collaboratrice giustizia del fenomeno mafie - da Donato Armesano

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A questa persona  (    qui   e  nei  link  ,  insieme alla  colonna  sonora sotto  maggiori  news  su    di lei  e  sulla  sua  storia   bisogna intitolarle una via al suo paese e spiegare il perche '!!!! E tutte le scuole ogni anno dovrebbero portarle lì dove hanno ucciso la sua famiglia e dire cosa le hanno fatto e spiegare che cosa e 'l 'omerta '   da   Donato Arnesano    ·  La mafia le ammazzò il marito. Ma lei, Serafina, non parlò perché era cresciuta nella trappola dell’omertà e della mafia. Poi però toccò al figlio, Salvatore, un bravo ragazzo cresciuto in un ambiente sbagliato. La mafia uccise anche lui. Per Serafina Battaglia cambiò il mondo e decise di abbandonare totalmente la vita di prima e rompere l’omertà. Era il 30 gennaio quando prese una decisione storica: dire ai giudici tutto quello che sapeva. Sicari, affari mafiosi che aveva il marito, informazioni. Tutto. Divenne la prima donna in Italia testimone di giustizia. Pagò un prezzo enorme oltre a quel

San Giovanni Bosco Lo spazio è curato da un insegnante in pensione In chiesa una biblioteca di periferia «La lettura per riunire il quartiere»

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dal sassarese una storia in cui la chiesa rimedia o almeno ci prove alle deficenze dello stato   Sassari Lo stanzone dell’oratorio è colorato dalle copertine di migliaia di libri. La parrocchia di San Giovanni Bosco ha la sua biblioteca e don Franco Manunta, il parroco, parla di un atto politico. Perché la lettura è educazione e condivisione e lo è ancora di più quando viene promossa nel cuore di un quartiere con le sue difficoltà ben radicate. Dopo aver mosso i primi passi ormai un anno fa, la biblioteca dell’oratorio della parrocchia che si affaccia su via Washington sarà inaugurata ufficialmente domani pomeriggio, proprio nel giorno in cui si festeggia don Bosco. Ricca di libri e volumi di ogni genere, è nata grazie alla passione e alla buona volontà di un insegnante di musica in pensione. Si chiama Tonino Satta e tra gliscaffali divisi per sezione sta portando avanti una vera missione. Tonino Satta ha insegnato una vita alle scuole medie. All

L’educazione dei ragazzi di Maria Giuseppina Tamponi ( alias Peppy .ta1)

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E' vero  dopo la la  laurea    ,  anche    se  ho amici\che  insegnanti  ,  non frequento più  la  scuola   e  non  h  mai  insegnato  . Ma   concordo  con  questo  post   Maria Giuseppina Tamponi 8   h    ·  Si parla di cosa sia più giusto dare come valutazione, smile voto scritto o numerico, si parla di come non bisogna demonizzare il web, si parla di comprensione. Peccato però che non si fa affatto un mea culpa su come siamo arrivati ad avere ragazzini di 14 anni che spingono un coetaneo sotto un treno per motivi non futili di più, di ragazzini che bullizzano i propri insegnanti, di ragazzini che rapinano mini market… forse qualcosa è andato storto, forse dovremmo fare un piccolo esame di coscienza e riportare questi ragazzi nel mondo reale dove i brutti voti spesso te li da la vita, dove le porte chiuse sono assai di più di quelle aperte, dove nulla viene regalato come incoraggiamento! non solo aggiungo che mi fa piacere che lo faccia una persona giovane lontana dalla mia gener

L’intuito del giornalista e la strage di piazza Fontana di Emiliano Morrone

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da  https://www.corrieredellacalabria.it/2023/01/28/lintuito-del-giornalista-e-la-strage-di-piazza-fontana/ Sabato, 28 Gennaio Ultimo aggiornamento alle 20:00 LA STORIA «L’intuito del giornalista e la strage di piazza Fontana» Questa è una bella storia di giornalismo sul posto, sul campo. Il caso, qualcuno parlerebbe di fortuna o di destino, ebbe un ruolo fondamentale. Ma l’intuito e la bravura personale fecero il resto…                                     di Emiliano Morrone Questa è una bella storia di giornalismo sul posto, sul campo. Il caso, qualcuno parlerebbe di fortuna o di destino, ebbe un ruolo fondamentale. Ma l’intuito e la bravura personale fecero il resto. La strage di piazza Fontana favorì la carriera di un giovane giornalista, proveniente da Cosenza. Ho tirato fuori questo ricordo di mio zio Luigi Morrone, detto Gino, che dopo quella strage diventò una firma di punta del quotidiano nazionale “Il Giorno”. Buona lettura. Milano, 12 dicembre 1969. Quel giorno ero di “cort

io tedesca di berlino a Lodè cosi ho tradotto Grazia deledda . la storia di Jamina Vahl dalla germania esta alla baronia

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Ci sono cose che .....

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.... Ci sono storie e fatti che è davvero difficile ed ancora più complesso commentare vista  la  brevità del  post   ne  approfitto   per   rispondere  a  chi prende  aglio per  cipolla    e  mi  segue  tanto  per   farsi  i  ..  o  farsi due risate     ignorando    che spesso i poli opposti  s'attraggono    e   che  a  volte  capita    di condividere   \  trovare   un punto in comune     con  chi la  pensa    all'opposto  di te   e   di cui  combatti le  idee     come il caso  che   mi  è  successo recentemente  su fb    quando  ho  condiviso    il post  di  Povia   contro  Zelenski  a  San remo    ecco   lo scambio  di  commenti Scrivi una risposta... Tommaso Sal Gli hai mandato una cinquantina di euro? Mi piace Rispondi 3 g Attivo Autore Giuseppe Scano Tommaso Sal  magari ė lui che ha mandato a me per promuoverlo GIPHY ù Tommaso Sal Giuseppe Scano  Tu hai fatto una condivisione, non un lancio, se condividi significa che ti piace e sei d’accordo, quindi bando al bracc