27.1.23

Si chiamava Diego, #DiegoValencia. © DanielaTuscano

 Si chiamava Diego, #DiegoValencia. Era l'anziano sacrestano della chiesa di Nuestra Señora de La Palma, ad #Algeciras, ed è stato

accoltellato a morte da un presunto #jihadista la sera del 25 gennaio, festa della #conversionedisanpaolo. Quanti Diego vivono una fede quotidiana e senza clamore, e quale voragine lasciano nel momento in cui civengono strappati via? L'indifferenza che ha circondato la notizia, come altre riguardanti i sempre più numerosi attacchi a chiese cristiane, indica l'irreversibile declino. Non del cristianesimo, ma del #nichilismo che ammorba le nostre società, incapace di suscitare passioni e motivi per vivere. Persone come Diego quella passione l'avevano, ed è grazie al loro agire silenzioso se il mondo non è ancora affossato. Ancora è attraversato da luci, da quella folgorante di #BiagioConte a quella più mite di Diego, cui non si fa caso, come al canto degli uccelli, ma il cui silenzio, a lungo andare, pesa come pietra.


#cristianiperseguitatinelmondo

#nofondamentalismo

#nuovimartiri

Nessun commento:

Diario di bordo n 90 anno II . il diritto di essere brutti e piacersi lo stesso., se tutti hanno un costo nessuno ha un valore ., Giulia Lamarca: «Ogni disabilità ha un margine di indipendenza»

In questa tempi in cui la bellezza è imposta ed autoimposta ( vedere l'aumento d'interventi plastici spesso non necessari e il ricor...