Riflessione del filosofo Cristian A. Porcino Ferrara su Joseph Ratzinger ® Riproduzione riservata

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  dopo   la  riflessione  sulla morte  ed  il pontificato  fi Joseph Ratzinger    al secolo  benedetto XVI  di Daniela   tuscano   vedere url  sopra   riporto   qui  un  altra  interessantissima    di    un altro punto  di vista     quello-  dell'amico  e  nostro utente    filosofo Cristian A. Porcino Ferrara .  Buona   lettura 





In molti mi hanno scritto privatamente dopo aver appreso sui social la notizia della morte di Benedetto XVI. Nel 2007 pubblicai anche un libro a lui dedicato e dal titolo “Pensieri sparsi su Dio, Ratzinger e la chiesa” (ormai fuori commercio). Fin dal primo momento ho espresso il mio disappunto verso il suo operato e le mie critiche feroci non sono mai mancate. Purtroppo come diceva Enzo Biagi: “Il morto attira sempre simpatia” e oggi il processo di mistificazione incomincia a farsi strada. Preferisco dunque rinfrescarvi la memoria. Ratzinger durante la sua attività di Prefetto della Congregatio pro doctrina fidei ha taciuto sugli abusi sessuali dei preti su minori ed ha punito invece chi osava sfidarlo sul campo umano e dottrinale. Fu intransigente nei confronti di diversi validi teologi come Matthew Fox, Teresa  Berger, Anthony De Mello etc. Ratzinger il 19 maggio 2001 attraverso la lettera “De Delictis Gravioribus” stabilì che ogni atto sessuale commesso con un minore era di pertinenza esclusiva della congregazione e di nessun altro. Per la serie i panni sporchi si lavano in famiglia.
 A causa di questa lettera riservata Ratzinger è stato denunciato per intralcio alla giustizia dall’avvocato Daniel Shea di Houston. Shea rappresentava tre ragazzi che avevano denunciato il prete pedofilo Juan Carlos Patino – Aragon operante nella chiesa di Houston. Ratzinger appena diventato papa

Ottenne l’immunità in quanto capo di Stato estero e in tal modo evitò di essere processato. Eletto al soglio di Pietro il caro Benedetto XVI ha offeso le vittime di preti pedofili definendo il loro malessere chiacchiericcio mediatico e ha offeso le persone omosessuali definendo le unioni civili una ferita alla pace. Fortunatamente si è dimesso dopo un pontificato fallimentare e oscurantista durato sette anni ma promettendo fedeltà al nuovo papa e di ritirarsi in silenzio. Silenzio non rispettato visto che in diversi anni ha pubblicato molti libri tra cui uno in cui attaccava nuovamente le persone omosessuali affermando: “Nozze gay e aborto segni dell’Anticristo”. Non ci sono parole! Sulla sua coscienza pesa anche la morte di Alfredo Ormando che il 13 gennaio 1998 si diede fuoco a Piazza San Pietro per protestare contro l’omofobia del Vaticano. Ormando divenne una torcia umana per far luce sull’ipocrisia della Chiesa e il suo odio contro le persone omosessuali. L’Emerito ha dichiarato di temere Harry Potter e sconsigliato vivamente la lettura dei libri e la visione dei relativi film. Ha scritto che la musica contemporanea ha come unica finalità quella di avvicinare il mondo al male in una dimensione di controculto. Ha innescato una polemica con i credenti non cattolici dicendo nella “Dominus Jesus” che sarebbero finiti all’inferno. Ha tolto la scomunica ai lefebvriani e scatenato una polemica assai infuocata con il mondo musulmano a causa del suo discorso tenuto a Ratisbona. La lista è lunga e io mi voglio fermare qua! Dispiacersi per la perdita di una vita umana è comprensibile ma occultare la verità è davvero criminoso.

Cristian A. Porcino Ferrara ® Riproduzione riservata

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