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Giannis Antetokounmpo e chi chiama «fallimento» ogni sconfitta

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Giannis Antetokounmpo e chi chiama «fallimento» ogni sconfitta «Michael Jordan ha giocato 15 anni, ha vinto 6 titoli: gli altri nove anni sono stati un fallimento?» ha detto tra le altre cose il campione dei Milwaukee Bucks appena eliminati in NBA Giannis Antetokounmpo (Stacy Revere/Getty Images) Nella notte tra mercoledì e giovedì i Milwaukee Bucks sono stati eliminati dai Miami Heat al primo turno dei playoff del campionato di basket NBA. È stata un’eliminazione sorprendente per la sua precocità, dato che Milwaukee era stata la miglior squadra della stagione regolare, ma non per la qualità degli avversari. Miami infatti arriva agli ultimi turni dei playoff da ormai tre anni di fila e ha giocatori di altissimo livello, peraltro particolarmente in forma in questo periodo. Nella conferenza stampa dopo l’eliminazione, Giannis Antetokounmpo, eletto due volte miglior giocatore del campionato (MVP), ha risposto alle domande dei giornalisti, in particolare ad una: E: Vedi questa stagione c

L’ODISSEA DEL GRECO GIANNIS Vita e miracoli del cestista di origini nigeriane Dalla miseria al titolo Nba

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  da  il fatto  quotidiano del  27\9\2022   La National Basket Association lo ha capito decenni fa. Se vuoi vendere un prodotto a tutto il mondo non basta mettere in campo gli atleti più forti in quello sport e far giocare loro sfiancanti partite ogni tre giorni tra stagione regolare e playoff. Va costruito un lavoro di storytelling. Tutto reale, beninteso, ma che sia condivisibile, di esempio in ogni angolo del mondo, vendibile dalla Cina all’europa. Da Bill Russell, nero a Boston fischiato dai suoi stessi spalti pur essendo quell’incredibile giocatore che era, alla complessa vicenda di Lewis Alcindor, nero pure lui, pacifista, che prese il nome islamico di Kareem Abdul Jabbar e portò il primo titolo della storia ai Bucks di Milwaukee. E ancora, la sfida tra Magic Johnson (Los Angeles Lakers) e Larry Bird (Boston Celtics) degli anni 80, i cattivissimi Pistons di Detroit che seguirono a quelle dinastie, il brand del “più forte di tutti i tempi” Michael Jordan, che negli anni Novanta di