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Il campione di pattinaggio che vuole aiutare gli altri a batterlo Dopo aver vinto due ori a Pechino, Nils van der Poel ha spiegato per filo e per segno come si è allenato e cosa lo ha motivato

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Nel 2018, alle Olimpiadi invernali di PyeongChang, il pattinatore di velocità svedese Nils van der Poel, allora ventunenne e alle sue prime Olimpiadi, arrivò 14° nei 5.000 metri, con quasi dieci secondi di ritardo dal vincitore. Non riuscì nemmeno a qualificarsi nei 10mila, una gara affascinante e sfibrante. Per un paio di anni lasciò quindi il pattinaggio di velocità su ghiaccio e si dedicò ad altro: l’esercito, il ciclismo e le ultramaratone, per esempio. Dopodiché riprese a pattinare e nel febbraio 2021 vinse due ori Mondiali, nei 5.000 e soprattutto nei 10.000, la “gara regina” del pattinaggio su ghiaccio, in cui stabilì un nuovo record del mondo. Pochi giorni fa, alle Olimpiadi di Pechino, van der Poel ha vinto l’oro nei 5.000, distanza su cui da dicembre detiene il record del mondo, e pure quello nei 10.000, peraltro migliorando il suo record precedente su una pista considerata tutt’altro che veloce. Dopo i suoi due ori, van der Poel ha pubblicato un dettagliatissimo documento