Vince il ricorso contro il voto alla Maturità, l’accusa sulla chat con i suggerimenti: così tutta la classe deve rifare l’orale
La studentessa sarebbe stata l’unica a non ricevere un messaggio con i suggerimenti per l’esame, pare inviato da una professoressa Tutta la classe di un liceo siciliano dovrà sostenere di nuovo gli esami orali della maturità. L’insolita decisione è presa dall’ufficio scolastico regionale in seguito al ricorso presentato da un’alunna, insoddisfatta del suo voto, inferiore al 70, con il quale avrebbe chiuso la sua carriera al liceo Galileo Galilei di Spadafore in provincia di Messina. Probabilmente non pensava che la sua contestazione si sarebbe abbattuta anche sui 10 compagni di classe, ormai proiettati verso il loro futuro fuori dalle superiori. Durante le ispezioni dell’ufficio scolastico, infatti, è emerso tra le chat di WhatsApp un messaggio «inoltrato molte volte» che conteneva suggerimenti su quali argomenti studiare e approfondire. «Una storia surreale» Pare che la prima a inviare il testo sia stata una professoressa, ma il messaggio non sarebbe arrivato alla ricorrente, che ha quindi preso un voto nettamente inferiore di quello dei suoi compagni. «Pensavamo fosse uno scherzo», hanno detto i genitori dei ragazzi quando hanno saputo della decisione. Ma non lo è. La nuova commissione, diversa dalla precedente, è già stata nominata, riporta l’edizione palermitana di Repubblica. C’è chi ha già tentato la via del controricorso, ma non è detto che si riesca a restare nei tempi. La data fatidica è il 20 settembre prossimo. La vicenda ha suscitato lo sgomento della sindaca di Spadafora: «Mi sembra una storia surreale – ha dichiarato –. Conosco quella scuola perché io stessa ho studiato lì. È sempre stato considerato un ottimo istituto e mi auguro che venga fatta chiarezza su questa situazione».
------
L'amore è fatto anche di gesti simili
------
Padova, va a prendere il figlio a cui è stata ritirata la patente perché ubriaco ma è più sbronzo di lui
A Padova, la polizia stradale ha ritirato la patente a un trentenne perché guidava con un tasso alcolemico nel sangue oltre i limiti. Quando l'uomo è stato raggiunto dal padre che in auto doveva riportarlo a casa le cose sono addirittura peggiorate. Infatti, il genitore aveva un tasso alcolemico peggiore di quello del figlio: ritirata la patente anche a lui, e padre e figlio sono rimasti a piedi.L'episodio è avvenuto venerdì notte, durante i consueti controlli di sicurezza della Polstrada. Sono stati 23 gli automobilisti sottoposti a verifiche per l'accertamento dell'abuso di alcol e sostanze stupefacenti; 7 i documenti di guida ritirati. E ha destato stupore, appunto, il caso dell'accoppiata padre-figlio sanzionati per lo stesso motivo. Il trentenne aveva un tasso d'alcol di 0.62, il padre di 1.10, quasi il doppio
......
www.leggo.it
«Mi sentivo dipendente dal cellulare, ho finto fosse rotto e non mi sono mai sentito così libero» Un ragazzo su Reddit ha svelato agli altri utenti come ha fatto a "disintossicarsi" dal suo smartphone e dai social
di Redazione web
Molto spesso gli utenti su Reddit raccontano storie assurde che riguardano matrimoni finiti, tradimenti o ripensamenti degli o delle ex fidanzate. La domanda, però, che un ragazzo ha posto agli altri utilizzatori del social ha sollevato un dibattito alquanto serio e che fa anche pensare: la dipendenzadal cellulare, lo smartphone, e dai social. Il protagonista ha voluto condividere il suo "esperimento" e, visto che ha funzionato, crede che lo rimetterà in pratica anche in futuro. La dipendenza dallosmartphoneAl giorno d'oggi, tutto ruota intorno allosmartphonee aisocial: l'importante è essere sempre connessi. Tuttavia, a volte, questo può portare a grandestresse adansieda prestazione suInstagram. Nel peggiore dei casi, poi, l'utilizzo eccessivo del telefono può portare a una certadipendenzaed è proprio di questo che un utente suRedditha parlato spiegando ai lettori come ha capito di doversi prendere una pausa dal suosmartphone. Il ragazzo ha scritto: «Mi sentivo dipendente dal cellulare, dovevo controllarlo ogni secondo, entrare suisocialquante più volte possibile. Poi, ho capito che era tutto sbagliato e, quindi, ho finto che il telefono fosse rotto, perciò, niente più scrolling suInstagram,FacebookeTiktoke quando sono annoiato preferisco trovare qualche altra cosa da fare. Mi sento molto più presente e non so come mi sento semplicemente molto più libero, come se mi fossi liberato di uno strumento che consumava non solo il mio tempo, ma anche le mie energie. Non so se vi è mai capitato ma dopo una sessione di scrolling a volte mi sentivo intontito, come se quell'attività mi avesse consumato le energie, pur non avendo, di fatto, svolto nessun'attività fisica o anche solo mentalmente impegnativa. Mi sto limitando ad usare solo il pc che almeno per me è molto meno addictive, visto che non mi viene spontaneo loggare nei social che usavo di più prima. Se qualcuno si è sentito come me, provate a "dimenticarvi" dellosmartphonee starete meglio». Moltissimi utenti hanno apprezzato il pensiero del ragazzo che ha anche dato il consiglio prezioso di lasciare un po' da parte il telefono. Qualcuno ha scritto: «Purtroppo isocial risucchiano energie importanti e hanno il potere di influenzare i più deboli», «Sagge parole, soprattutto perché a scriverle è un ragazzo giovane».