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16.4.20

Ma l'articolo 21 della costituzione esiste ancora o con la scusa delle fake news lo si vuole cancellare ogni opposizione ? il caso di Massimo Mazzucco e quello di Adriano Panzironi



L'articolo 21 della Costituzione italiana
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, sporgere denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.»



I miei recenti post ( come al solito quando uno va contro il maistream ed è per la libertà  d'opinione) sul mio account   e  sulla  nostra pagina Facebook  , hanno creato le solite accuse  di : : essere in contraddizione ( come prima fai la lotta alle bufale \ fake news e poi se solidale ad un bufalaro ) , perchè maistream  No ? , va bene che sei contro il potere ma come fai ad essere complottista , ecc.
Tali post sono : il primo in difesa ( pur non condividendo la maggior parte delle sue posizioni se non la libertà di poterle dire ed esprimerle) di Mazzucco.,




il secondo la proibizione dell' L'AgCom  ha    bloccato  anche se   in realtà  secondo  alcuni miei  amici    sta  trasmettendo  ancora   per 6 mesi le due emittenti che trasmettevano i suoi comizi . ( qui non so tratta di libertà di parola ma di abuso della credibilità popolare ed abuso di posizione dominante )  qui un idea sul personaggio , secondo me un ciarlatano


Giuseppe Scano
18 h

 · 

fatto bene

REPUBBLICA.IT


















                ecco la mia replica   alle    accuse   rivoltemi 




E'  vero ed  è  innegabile   è vero  che   il  complottismo  \  cospirazione  insieme alle  fake news  sono pericolose  è vero che le  fake news   possono anche  essere pericolose   soprattutto quando  riguardano malattie    e  casi  di gravi problemi  di salute  
L'immagine può contenere: 1 persona, occhiali_da_sole, il seguente testo ""Io profetizzo l'epoca in cui il nuovo potere utilizzerà le vostre parole libertarie per creare un nuovo potere omologato, per creare una nuova inquisizione, per creare un nuovo conformismo. E i suoi chierici saranno chierici di sinistra""
 ma non è decidendo da pare  del potere  cosa   è  e  cosa  non è  , ma :  1)  da  un informazione   corretta  , fatta  di contraddittori  e  non di monologhi o  interviste spiaggiate  e  genuflesse .  2)   da  una  guerriglia culturale  . 3)   evitando le  inutili crociate   e  caccia  alle streghe,  come  quella  di  cui  parla  appunto  mazzuccco    a  chi  ha  opinioni ed  ipotesi diverse  ,  ovviamente basate  su dati scientifici  seri  e  fattibili  ,e  smontano    quelle  che  non lo sono  visto  che  :   << Una teoria del complotto (o teoria della cospirazione) è una teoria che attribuisce la causa di un evento, o di una catena di eventi (in genere politici, sociali o talvolta anche naturali), a un complotto.

Si tratta in genere di teorie alternative più complesse ed elaborate rispetto alle versioni fornite dalle fonti ufficiali e critiche nei confronti del senso comune o della verità circa gli avvenimenti comunemente accettata dall'opinione pubblica. Tali ipotesi non sono provate per definizione, dal momento che cesserebbero di essere "teorie", e vengono spesso elaborate in occasioni di eventi che suscitano forte impressione nell'opinione pubblica, come ad esempio eventi tragici legati alla morte di personaggi più o meno famosi o grandi disastri civili e ambientali, o atti terroristici, a volte anche per effetto dell'ampia diffusione e trattazione da parte dei mass media  .. continua  qui https://it.wikipedia.org/wiki/Cospirazione  4)  con un attività   seria  ed indipendente  di fact checking non prezzolato e patronale cioè maistream  . Infatti i poteri  forti \  caste  ( quelli che  un tempo si  chiamavano gruppi  di pressione  )   e   oggi i politicanti  (  vedere  video sotto  ) 



manomettano (  vedere   il  libro  manomissione delle  parole foto  a sinistra   )   le  parole    o    accusano  di  complottismo  ed di  fake  news  chi esprime  un pensiero  \  opinione   contraria  o
esprime  un dubbio su di loro    o  per  ditrarre  oltre  il gossip ed il calcio   usano   come  è testimoniato   da   numerose  opere  d'arte letterarie  (  film , fumetti  , romanzi  ,ecc     trovate sotot a fine post  )  fake  news  \  leggende  metropolitane   o  il  complottismo all'incontrario . Ed  è  per  questo    che  ho aderito  , pur   non essendo al 90 %   d'accordo   con lui  a  tale  appello  (  vedere  vide sopra  ) 
Allora   vi chiederete   perchè    sei  d'accordo   per  vietare  \  punire  Adriano  Panzironi  ?. Perchè  quello   suo  non è nessuna   tesi  scientificamente  provata  (  lo  dicono anche  medici ed   scienzati  indipendenti  ) ed  si  si va  ad  indagare  ci si accorge  che   egli vende  i  prodotti che  sponsorizzanola  sua trasmissione  ovvero  integratori   alimentari   alla vittima  C .  E quindi  ecco  perchè , lo reputo   , come  ho già  detto prima un ciarlatano    un venditore di  fumo  

  film 
Limitless (  2011  )  diretto da Neil Burger.
V per Vendetta (V for Vendetta) (  2005 ) diretto da James McTeigue


fumetti 

Martin Mystere  
  •  n 322 Congiura nei cieli 10 agosto 2012  sceneggiatura  e  soggettp di  Carlo Recagno  disegni   di Nando e Denisio Esposito (Esposito Bros.)
  •  n 362 Sewer Gator 10 aprile 2019   soggetto\  sceneggiatura   di Mirko Perniola disegni  Paolo Ongaro
  V for Vendettaromanzo a fumetti critto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd

libri 










6.4.17

il politicamente corretto è l'ipocrisia linguistica , circolare dell'amministrazione penitenziaria sul gergo carcerario

le parole sono importanti come dice questa  famosa  scena   di un famoso  film  da me   citato  più  volte qui sul  blog 
e per citare  don Lorenzo Milani (  1923-1967 ) : <<  una parola non imparata  oggi  è un calcio in culo  domani  >>    che  
L'immagine può contenere: sMS


Ma  soprattutto   che   il potere  usa  la lingua  e le  parole  per   assoggettarci     come mettono benissimo in evidenza  questi due  libri

Il  primo

La manomissione delle parole
In un mondo in cui le parole vengono manipolate e travisate, Gianrico Carofiglio ci ricorda in questo saggio che restituire loro il senso è il primo, indispensabile passo per fondare la verità: dei sentimenti e delle idee. La sua indagine si concentra su. una selezione di parole-chiave – “vergogna”, “giustizia”, “ribellione”, “bellezza”, “scelta” - e su un ambito a lui familiare, quello del linguaggio dei giuristi, che più di altri produce conseguenze concrete sulle persone e sul mondo. È un'indagine a un tempo linguistica, letteraria e storica - e dunque, inevitabilmente, critica e civile - che si dispiega attraverso il confronto con grandi autori e grandi testi: da Tucidide a Victor Klemperer, da Cicerone a Primo Levi, da Dante a Kavafis, da Italo Calvino a Piero Calamandrei alle pagine esemplari della Costituzione italiana.

















il  secondo



La fabbrica del falsoIL LIBRO CHE SPIEGA COME FUNZIONA E A COSA SERVE LA MACCHINA DEL FALSO Se un tempo le verità inconfessabili del potere erano coperte dal silenzio e dal segreto, oggi la guerra contro la verità è combattuta sul terreno della parola e delle immagini. Perché chiamiamo democratico un Paese dove il governo è stato eletto dal 20 per cento degli elettori? Perché dopo ogni “riforma” stiamo peggio di prima? Come può un muro di cemento alto otto metri e lungo centinaia di chilometri diventare un “recinto difensivo”? In cosa è diversa la tortura dalle “pressioni fisiche moderate” o dalle “tecniche di interrogatorio rafforzate”? Perché nei telegiornali i Territori occupati diventano “Territori”? Perché un terrorista che compie una strage a Damasco diventa un ribelle? Che cosa distingue l’economia di mercato dal capitalismo? Rispondere a queste domande significa occuparsi del grande protagonista del discorso pubblico contemporaneo: la menzogna. Vladimiro Giacché ha studiato nelle università di Pisa e di Bochum (Germania) ed è stato allievo della Scuola Normale di Pisa, dove si è laureato e perfezionato in Filosofia. È partner di Sator e presidente del Centro Europa Ricerche (Roma), autore di numerose opere e saggi. I suoi libri più recenti: Titanic Europa. La crisi che non ci hanno raccontato (2012), tradotto in lingua tedesca; Anschluss - L’annessione. L’unificazione della Germania e il futuro dell’Europa (2013), tradotto in tedesco e francese; Costituzione italiana contro trattati europei. Il conflitto inevitabile (2015).

Cosi pure   che  le  parole  fanno   male  in quanto  : <<  non esistono parole sbagliate  .Esiste un uso sbagliato delle parole  >>   e  che   come  evidenza  l'intenzione del portale i http://www.parlarecivile.it/home.aspx

il   cui progetto  

 è volto a fornire un aiuto pratico a giornalisti e comunicatori per trattare con linguaggio corretto temi sensibili e a rischio di discriminazione. È il primo in Italia che affronta in una cornice unica i seguenti argomenti: Disabilità, Genere e orientamento sessuale, Immigrazione, Povertà ed emarginazione, Prostituzione e tratta, Religioni, Rom e Sinti, Salute mentale.
Il progetto consiste in un libro dallo stesso titolo (edito da Bruno Mondadori, 2013) e nel presente sito web, che contiene oltre 200 schede su parole chiave redatte alla luce dell’etimologia, dell’uso corrente, dei dati, di innumerevoli esempi di buono o cattivo uso nella comunicazione, di alternative praticabili.

Parlare civile è un’opera di servizio, di documentazione e formazione. Le schede sono compilate con lo sforzo di essere didattiche e informative, e non censorie o prescrittive, nella consapevolezza che il linguaggio non è statico ma in continua trasformazione. I casi giornalistici citati a mo’ di esempio non indicano il nome della testata o dell’autore dell’articolo, ma soltanto la tipologia (quotidiano nazionale, sito internet, data di pubblicazione ecc.). Per la spiegazione dei termini, le schede si basano sull’uso scientificamente certificato e più accreditato, quello più accettabile e in cui non è insita una possibile discriminazione o un’offesa.

ma  il  politicamente   corretto    a  tutti   costi    di    cui  parla,  e  di cui  mi trova  completamente   d'accordo  ,  Michele  Serra   nella sua  rubrica     su   repubblica   d'oggi  6\4\2017   
L'immagine può contenere: sMS
Infatti   come  dice   su https://www.facebook.com/AmacaMicheleSerraRepubblica/  il  commento  di  
Antonio Aiosa

L'ipocrisia del linguaggio esonera dal problema, dal farsene realmente carico, anche solo moralmente!
Se lo chiami "non vedente" invece di "cieco" lo avrai rispettato così tanto da potertene fottere delle barriere architettoniche!
Se parli di "alternanza scuola/lavoro" (ipotizzando che dei ragazzini di ginnasio siano in grado di ipotizzare una azienda, fare il business plan, metterla in esercizio e portare il bilancio in utile) puoi fregartene che di lavoro vero per i giovani poi non ce ne sia affatto!
Parole, parole, parole... cantava Mina!

E poi scusate Nelle carceri la parola assistente si usa da molti anni, mentre la cella è e resta cella, senza che per questo qualcuno si senta offeso come persona. Ci si sente offesi sempre per questioni di diritti e dignità negati. La camera di pernottamento sovraffollata col quarto materasso sotto il letto a castello e un bagno per nove persone rendono la "camera di pernottamento" insopportabile, non la parola che la descrive. L'edificio penitenziario possiamo chiamarlo come vogliamo, ma come disse un detenuto "la galera è galera e la capisce solo chi la fa", con buona pace degli sforzi retorici ministeriali. Esistono parole obsolete nel nostro linguaggio ed è giusto che ce ne occupiamo per cambiarle se le nuove portano ad una maggiore accettazione dell'altro. Ad esempio mi chiedo da molti anni perché non ci sia un dibattito sull'eliminare le parole patrigno e matrigna portatori a priori di una connotazione linguistica negativa che finalmente potremmo abbandonare. Nel frattempo le camere di pernottamento con le sbarre si possono continuare a chiamare con una sola parola, celle.  Infatti  



Franco Cascio Come se descrivendola con parole migliori e positive, la situazione carceraria potesse cambiare in quanto a confort e rispetto.Continueranno ad essere 5 in una cella, anche se la chiamassero "suite", continueranno a verificarsi pestaggi e suicidi e qualche uccisione. Nessuno avrà nessun vantaggio dal cambiamento delle parole, neanche i piantoni o guardie carcerarie o "assistenti alle persone" e i carcerati continueranno ad essere galeotti, ladri ed assassini, almeno quelli che lo sono veramente. Gli unici ad averne una gratifica saranno i membri della Amministrazione Penitenziaria, pieni di ipocrita gioia per avere migliorato le apparenze. Cosi ,come spesso avviene in Italia, ci si convince di avere risolto un problema, emanando una norma nuova.






Un esempio di grande attenzione e sensibilità dell'Amministrazione penitenziaria e dello stato ... a parole .






Anna Kratter E il suicidio, molto diiffuso tra gli ospiti delle camere di pernottamento, come lo dobbiamo chiamare?
Orietta Tami Ha disdetto la camera?





la soluzione , vi chiederete .L'avevo proposta in questi due articoli ( chi mi segue dalle origini o mi conosce già perchè lege anche i mie extra su sui social : facebook e twitter può saltarli e passare direttamente al video sotto riproposto sotto che riassume la situazione in particolare nell'intervallo 25.30 -32.58\33


  1. http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2013/07/un-timido-elogio-della-parolaccia-con.html
  2. http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2013/10/basta-con-la-volgarita-gratuita.html






 non  so     più che  altro dire  alla  prossima  










 

Messico, il cantante toglie dalla scaletta un brano molto amato ( Si trattava di un controverso brano che elogia le azioni dei narcotrafficanti ): il pubblico reagisce distruggendo il palco

In Messico esiste un  sottogenere musicale chiamato «narcocorrido»  e che è famoso per i  testi indulgenti verso l'attività dei cartelli...