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violenza psicologica in sala parto di sara giudice

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 un conto  è dire   non la  facciamo    l'epidurale   ,  non altro   è  deride o sminuire   che  la   richiede  per paura  o tensione davanti  ad  un evento  importantissimo  e cruciale  per la  donna   Sara Giudice 5   h    ·  Valentina ha partorito ieri in un ospedale pubblico campano. Voleva l’epidurale, la scelta migliore, perché se la madre soffre meno anche il bambino soffre meno. Invece di vedersi riconosciuto un diritto sacrosanto si è sentita dire dal medico anestesista: “signora lei crede in Dio? Preghi che è meglio dell’ epidurale.” L’unica ad avere il diritto di scegliere sul suo corpo era Valentina che invece ha trovato teorie antiscientifiche e retrograde. C’è ancora molta strada da fare, noi ci siamo. #senzagiridiboa

quando è no è no Lei è Alessia Orro, 23 anni, pallavolista del Vero Volley Monza e della Nazionale che ha trovato il coraggio di denunciare il suo

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da https://www.storiedeglialtri.it "Avevo 21 anni, un uomo mi scriveva di continuo sui social: complimenti, avance, poi minacce. L’ho bloccato, credevo avrebbe smesso. Un giorno l’ho trovato fuori dalla palestra, in quel momento ho capito che non si sarebbe fermato. Mi seguiva agli allenamenti, e alle partite, prenotava negli stessi hotel in cui alloggiava la mia squadra. Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, quando lo vedevo sugli spalti facevo fatica a concentrarmi sul gioco. Pensavo di non avere la forza, ma grazie al supporto delle mie compagne e della società, l’ho denunciato. È stato arrestato per stalking e finalmente ho ricominciato a respirare. Oggi, dopo tre anni, è venuto di nuovo a cercarmi. È stato doloroso riaprire quella vecchia ferita. Per lui provo solo schifo. Come ha potuto arrivare fino a questo punto? Far provare timore a una ragazza, farla sentire così a disagio? È più difficile se si affronta tutto da soli: non abbiate paura, denunciate ogni fo

Il “maschio-alfa” Di Mare sloggia Fiorella Mannoia e vuole essere lui a parlare di femminicidi

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Cercando il mio scritto offline per il post d'oggi ( lo trovate dopo questo ) ho trovato quest articolo del FQ d'oggi 26 Novembre  2021 di Antonio Padellaro che volevo archiviare per il prossimo 25 novembre ma fatti come quelli che riporto oggi mi hanno fatto cambiare idea . Ma andiamo con ordine.  Fanfare sui femminicidi Speriamo che trascorsa la Giornata contro la violenza sulle donne non si debba poi dire, ancora una volta, molto rumore per nulla. Viva mille volte il rumore che anche questa volta è stato fragoroso, ma che dovrebbe rimanere assordante a rammentarci l’esistenza di un’infamia di cui non riusciamo a liberarci. Attenzione però al nulla di fatto, implacabile ogniqualvolta in Italia si cerca di risolvere la questione delle tutele dei più deboli. Leggiamo su La Stampa: “Femminicidi, il governo accelera, ‘Ora leggi e pene più severe’”. Fantastico. Da applausi anche la proposta della ministra per il Sud, Mara Carfagna: “Aiuti alle donne coi fondi tolti alle mafie”.