25.5.11

Bocconi, nuove scritte omofobe "Il gas di Auschwitz contro i gay BASTA

Inizialmente  dopo aver letto l’ennesimo atto imbelle  e razzistico oltre  che omofobo , sotto l'artiolo di repubblica online d'oggi 25  c.m

Dieci giorni dopo l'aggressione a uno studente omosessuale, sul manifesto di un convegno  organizzato nella storica università milanese si invoca lo Zyklon B. C'è un'inchiesta interna

di MARCO PASQUA
Sembrava un episodio, peraltro subito condannato dal rettore con una lettera inviata a studenti e docenti. L’aggressione verbale subita, circa dieci giorni fa, da uno studente che aveva cercato di evitare che si strappassero alcuni manifesti sulla giornata contro l’omofobia, a firma dell’associazione Bocconi Equal Students (Best), doveva essere una brutta parentesi da archiviare in fretta. Ma non è stato così: mani omofobe hanno imbrattato alcuni poster con insulti e un volgare riferimento alla Shoah. A finire nel mirino sono stati i manifesti che pubblicizzavano un convegno, organizzato dalla stessa Best, che si è tenuto lunedì scorso. Il blitz ha avuto luogo al quarto piano dello storico edificio di via Sarfatti, lo stesso dove era stato aggredito verbalmente lo studente. A incastrare l’autore (o gli autori) del gesto, ci potrebbero però essere alcune telecamere.
“Uomini che amano le donne” era il titolo del convegno sul talento femminile in ambito lavorativo, e al quale ha preso parte, fra gli altri, Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Pd e militante Glbt. Gli insulti sono stati scritti con penna e pennarello blu: “I froci si curano a Zyklon b” (usato nei campi di sterminio nazisti) e “L’hiv la vostra punizione”, sopra ad una freccia che punta diritto al nome dell’associazione bocconiana che si batte per i diritti delle persone Glbt. Tra gli studenti c’è il timore che i rigurgiti omofobi possano presto trovare altri fanatici sostenitori.
I tecnici dell’università stanno già visionando le immagini catturate dalle telecamere a circuito chiuso. Dal rettorato viene fatto sapere che, qualora si dovesse risalire ai responsabili delle scritte, questi saranno immediatamente deferiti alla commissione disciplinare. «Ora bisogna tutelare e incoraggiare i ragazzi dell’associazione — dice Scalfarotto — anche perché bisogna evitare che si verifichi un’escalation di casi del genere. Purtroppo, la legge Mancino non è stata mai estesa alle tesi omofobiche. Mi chiedo però se scritte del genere, in un Paese civile, non creino sufficiente allarme sociale da poter essere deferite alla magistratura».

ho scritto di gettto questo post

D’odio e imbecillità che  và al di là  d’ogni spiegazione  logica  ( mancanza  d’educazione  famiglia  e scuola  alla diversità , educazione  troppo  bigotta  \ ipocrita  , o sessuofobica  , ecc )  che porta  ad odiare  , nei casi  più gravi  , ad  odiare  o  all’indifferenza  verso   gli atti   e gli insulti non solo  più  verbali  , verso  gli omosessuali  quelli   che noi  e noi chiamiamo per  buonismo  ipocrita  , quando va bene  ,   diverso

finendo  per  diventare   incomprensibile  e che  porta ad atti di discriminazione  vedere ( o rivedere  visto che il film in questione  è  del 1993 , ma  viste le tematiche  trattare  non conta  un  … di  che  anno sia  ) soprattutto  a gli omofobi o chi  ha  avuto  una  tale educazione ad essa o vicina  ad  essa  vedere righe  precedenti  ) il film  philadelfia  ne  trovate  sotto un promo  
 
Invito  , quindi  o voi omofobi o presunti tali ( dico presunti perché se non si trova  il coraggio di mandare  a fncl i politici  omofobici \ filo vaticano , mettersi in discussione  e smettere d’accettare passivamente  \  acriticamente  una tale educazione  , senza indignarvi   si finisce per  diventarlo )  apritevi a  360  gradi  e  guardatevi dentro perché molto spesso   ciò è sintomo di una latente  omosessualità  e  liberatevi del pregiudizio  .

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