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SMONTIAMO UN TABU SESSISTA non dobbiamo mai giudicare una donna per le sue scelte sessuali un cortometraggio ricorda il diritto delle donne a fare del proprio corpo ciò che si vuole

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  "Se di un uomo che va a letto con tante donne diciamo che è un Don Giovanni,   un gran fico , allora perché pensiamo che una donna che fa sesso con tanti uomini sia una 'facile'?  Se la domanda potrebbe suonarvi retorica, banale e ridondante, chiedetevi perché   sentiamo ancora il bisogno di farcela . La verità è che ancora oggi applichiamo   due pesi e due misure   (come minimo!) quando si parla di   libertà sessuale : nell'immaginario collettivo persiste una visione angelica (o demoniaca?) della donna come   oggetto passivo   di una " conquista " del maschio, mentre un arcaico subconscio comune insiste nel voler sminuire e ridicolizzarne il suo ruolo di   soggetto attivo   capace di scegliere, desiderare, lasciarsi andare in piena libertà.  Questa  discriminazione  si manifesta in modo subdolo e strisciante in molti aspetti della vita sociale,   anche  quando si parla di sesso , argomento  er  i quale     dovrebbero    cadere  tutte le maschere   riemergo

perché non dobbiamo mai giudicare una donna per le sue scelte sessuali

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leggi anche https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2020/11/chiara-ferragni-viviamo-in-una-societa.html p>  di cosa  stiamo parlando La maestra d'asilo tradita dall'ex: "Le mie foto hot sulla chat del calcetto sono riuscite a uccidermi dentro"                         di Sarah Martinenghi repubblica  del 19\11\2020 "Quando gli ho chiesto di rimuoverle mi ha risposto che la nostra relazione era basata soltanto sull'attrazione fisica" "Uccisa dentro". Così si è sentita, quando la sua fiducia è stata tradita.  Quando le sue foto più intime e private sono state fatte girare in una chat del calcetto e tutti l'hanno saputo . Quando le è stato detto di non denunciare perché altrimenti tutti avrebbero saputo ancora di più. E la preside della scuola per cui lavorava l'ha persino portata davanti a tutte le altre maestre, sottoponendola a una gogna              pubblica per costringerla a licenziarsi. E adesso lei lo spiega, quel che si