poniamo fine alle ideologie sui morti ( foibe e olocausto ) e ricordiamo come sugerisce il sindaco Riccardo Borgonovo di Concorezzo ( Monza )
come punto di partenza http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/02/foibe-un-ricordo-sempre-al-netto-delle.ht ml http://it.wikipedia.org/wiki/Massacri_delle_foibe http://www.approfondendo.it/marco/marco_storia_foibe.htm http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2014/02/10/AQ9DopkB-ricordo_riguardano_giorno.shtml ( perchè tale giorno riguarda tutti ) Cercando un incipit per non cadere nella solitra retorica celebrativa di tali eventi ho trovato e fatto mio questa parte di pensiero di http://goo.gl/y2BqZ0 Sia chiaro, non propongo alcun giustificazionismo: stragi e persecuzioni sono sempre da condannare anche quando si pretendono in risposta a torti subiti. Vorrei invece si riflettesse sul fatto che è possibile rompere lo schema per cui ognuno ricorda i propri morti, alimentando il proprio odio contro il nemico. Sarebbe invece opportuno che le giornate del ricordo riguardassero i morti che abbiamo provocato noi