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17.1.13

LA SPERANZA NON FA RUMORE. STORIE SPECIALI DI PERSONE NORMALI

Stavo cercando in rete    , con google ,  storie  speciali per  gente normali  e  storie  normali per  gente speciali  proprio come una famosa  canzone  


e  ho trovato  questo libro  . il  che dimostra che non sono  , come credono alcuni  , non sono l'unico sognatore .

  da  http://www.chiarabertoglio.com




In questo libro vengono riportate storie vere di persone che si trovano in situazioni di oggettiva difficoltà e fatica, determinate a volte da un handicap, o da una malattia, dal disagio sociale o da sofferenze di altro genere. Il filo rosso che le attraversa è quello della speranza e il messaggio è soprattutto un invito a «guardare oltre» per sapere scorgere le piccole, bellissime cose di cui la vita è costellata e delle quali non sempre ci rendiamo conto. In queste pagine sono raccolte anche moltetestimonianze di volontariato, di associazionismo, di movimenti che testimoniano la vivacità dell’impegno nei confronti di chi vive situazioni di fatica.
“Siamo circondati da persone speciali, che non si servono delle proprie qualità umane straordinarie per svettare su chi, come noi, fatica a districarsi tra i mille problemi del quotidiano: sono persone che ci trasmettono, con la semplicità del loro sorriso e del loro raccontarsi, una gioia sincera, profonda e contagiosa”. [Chiara Bertoglio]
Recensioni:


“Vogliamo invitarVi alla lettura di un libro semplice, che vuole essere semplice, e che racconta storie semplici, che vogliono essere semplici, non eccezionali, non clamorose. Perché la speranza non fa rumore. Confesso che alcune volte si stenta a trattenere la commozione, non perché l'autrice, un'amica preziosa amante della musica, pianista e grande interprete, voglia indurre alla compassione, neppure alla con-passione. Piuttosto perché i racconti ci dimostrano che siamo nudi, nudi dinnanzi alla sofferenza, alla sofferenza degli altri che non riusciamo a reggere, perché ci rendiamo conto che forse noi non avremmo lo stesso coraggio e la stessa determinazione dei protagonisti. […] Friedrich Nietzsche, oltre un secolo fa, aveva detto che i cristiani, per convincerlo "dovrebbero cantare canti migliori perché io impari a credere al loro "redentore": più gioiosi dovrebbero sembrarmi i suoi discepoli!" Se il grande filosofo tedesco potesse leggere questo libro e conoscere le persone di cui si racconta la storia chissà ... forse ...
Maria Rita Mottola, “Persona e danno”, 29.12.2011

Chiara Bertoglio raccoglie in volume alcune delle sue “storie speciali”. […] Sono esperienze umane “fondamentali”, che Chiara racconta con efficacia. E il motivo dell’efficacia è semplice e difficile insieme: superando il distacco professionale, lei porta in parole un “pezzo di vita”, perché partecipa profondamente alle vicende dei suoi interlocutori. Proprio questa partecipazione fa diventare gli interlocutori amici, cioè non più personaggi sconosciuti sulle cui storie ricavare un “pezzo” per il giornale, ma persone vere, di cui interessa come stanno, se sono felici, lungo quali strade hanno scoperto il senso della vita. La speranza messa nel titolo del libro è, propriamente, la speranza cristiana, e pasquale: quella che tifa uscire dal buio di qualunque notte perché ricorda che per tutti c’è una luce, anche là dove sembrerebbe impossibile; e questa luce non necessariamente è “miracolosa”. Piuttosto, viene dalla testimonianza che di essa offrono tante persone “normali”. Chiara è una musicista affermata, una persona “di successo”, che però ha conosciuto anche la sofferenza, come ciascuno di noi. Questo suo libro potrà aiutare molte persone e famiglie a trovare (o inventare) strade di serenità a cui forse non avevano pensato.
Marco Bonatti, “La voce del popolo”, 15.5.2011

L’autrice è convinta che “il mondo trabocca di bene” (Introduzione), e lo racconta in maniera appassionante e coinvolgente. Sono storie di persone che vivono in prima persona il mondo della disabilità riuscendo a non auto commiserarsi, anzi a vivere con dignità sorprendente e in maniera positiva; e persone che a questo mondo si accostano con volontà di capire, di essere utili in qualche modo, e finiscono per viverlo come la parte più vera e umanamente più ricca della loro esistenza.

3.6.12

Booe Muliake ( il re templare )di Angelo Masia


Poichè , cvedi il caso del romanzo   l'eleganza del riccio  ,   il passaparola oltre la rete  è il mezzo più efficace  che  ci sia per  diffondere  libri      faccio  un po'  di " propaganda  "  al libro  ( sotto  un a presentazione  video  )  


 dell'amico   scrittore   Angelo Mascia (  al centro la  locandina   inviatami   via  fb   insieme alle  altre  foto   dall'autore  )  



Care amiche e cari amici,



Sabato 9 giugno Boe Muliake verrà presentato a NAPOLI nella splendida e suggestiva antisala dei baroni del L MASCHIO ANGIOINO. La presentazione di Boe Muliake è inserita nella 'Giornata templare' organizzata dall’'Accademia Partenopea Federico II in collaborazione con La Confraternita dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay. E’ un’occasione fantastica non solo per presentare il romanzo, ma anche per far conoscere la straordinaria storia della Sardegna.
Grazie al vostro aiuto e al vostro ‘passaparola’ il mio romanzo storico comincia ad essere conosciuto e diffuso in tutta la Sardegna. 
Boe Muliake  sotto  uno spot  del libro  sta partecipando ad alcuni importanti premi letterari nazionali, senza però ‘montarsi la testa’ ( e non se la monta neppure il suo autore!).
Sono consapevole che, nonostante le belle recensioni e un certo successo di vendite ( la prima edizione è quasi esaurita e il libro sta per essere ristampato) in un mercato librario difficile come quello sardo, il libro può essere subito avvolto dalle nebbie dell’oblìo se non continua ad essere sostenuto e diffuso da voi, amiche e amici della Rete. Un autore esordiente e una piccola casa editrice come la PTM non ha altri mezzi per far conoscere un libro.
Tra una settimana si conclude l’anno scolastico e cominciano anche per me le vacanze estive. Potrò dedicare quindi più tempo alla stesura del mio nuovo romanzo ( una bella storia incentrata su Eleonora d’Arborea nell’epoca della peste nera, dei processi dell’Inquisizione e i roghi delle streghe, un’Eleonora inedita che si innamora del menestrello della corte di Mariano IV ) e alle presentazioni di Boe Muliake. Chi di voi vi ha partecipato sa che si tratta di ‘incontri’ assolutamente non cattedratici, delle chiacchierate tra autore, presentatrice o presentatore e pubblico, riflessioni ad alta voce sulla Sardegna di ieri e di oggi, sul perché si scrive, sul piacere della lettura. 





Il 9 Giugno Boe Muliake sarà a Napoli, i circoli dei sardi stanno organizzando la presentazione del libro a Torino e a Milano, ma io voglio continuare a presentare il libro nei paesi più piccoli della Sardegna. E’ proprio lì, nei nostri paesi in cui minori sono le occasioni di dibattito culturale che occorre organizzare momenti di incontro. Una delle presentazioni ‘meglio riuscite’, sotto tutti i punti di vista, è stata quella del B&B ‘Sa pardina ‘di Orroli. Sala piena e discussione di alto livello.
Per questo amiche e amici, nel suggerirvi di inserire Boe Muliake tra le vostre letture sotto l’ombrellone, vi chiedo di segnalarmi librerie ed edicole in cui non è presente Boe Muliake e di verificare la possibilità di presentare il libro anche nel vostro comune. 
Il libro può essere presentato dalla vostra pro loco, dal gruppo folk, da un’associazione, dall’assessore alla cultura, dalla biblioteca, dal gruppo dei bocciofili, ma anche in un chiosco vicino al mare o da un agriturismo che può organizzare la cena medievale, dai negozi di artigianato, dai fiorai, dai barbieri e dai calzolai.
VEDETE VOI con chi, l’importante è non organizzare una presentazione in una NOTTE SENZA LUNA perché in quel caso BOE MULIAKE potrebbe sconvolgere anche la vita serena e tranquilla del vostro paese.
Care amiche e cari amici, posso chiedervi di 'girare' questa Nota ai vostri amici e ai vostro 'contatti'?
Grazie infinite e un affettuoso saluto, Angelo Mascia