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SENZA IMPEGNO UN MONDIALE CHE CI È ESTRANEO, DOMINATO DAL DENARO. MA IL SILENZIO DI UNA NAZIONALE COSTRINGE TUTTI NOI A PARLARE - fabio fazio

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  Ci sono i Mondiali di calcio, in Qatar. Per la prima volta nella storia di questa competizione, si disputano durante il nostro inverno. Sono Mondiali fuori stagione, come se festeggiassimo il Natale a Ferragosto. Questo Mondiale ci è estraneo. Perché non c’è l’estate, perché non c’è l’Italia e perché il Qatar è un Paese estraneo al nostro modo di essere, ai nostri principi, ai nostri valori democratici.  La fascia “one love” contro ogni discriminazione a sostegno dei diritti Lgbtq+ è stata proibita dalla Fifa. La stessa Fifa che aveva assegnato i Mondiali al Qatar sin dal 2009: nel 2018 alla Russia e nel 2022 al Qatar. Ma noi tutti dello scarso livello di democrazia degli uni e degli altri ci siamo accorti solo di recente.  Il Qatar è una specie di monarchia assoluta, un emirato retto dalla stessa famiglia che governa da un centinaio di anni. È in vigore la sharia, la legge islamica, e sono molto infastiditi se le troupe televisive filmano per strada senza autorizzazione. Il cosiddet