Un trekking di 130 chilometri lungo l'Appennino Tosco-Emiliano tra Bologna e Prato, dove l'agricoltura tradizionale incontra l'energia pulita e il riuso
in sottofondo in viaggio - firella mannoia in viaggio- Csi Bolormaa - Csi repubblica 28\12\2021 È stata inaugurata nel 2018 e nel 2020 l'hanno percorsa 4mila persone. Un buon risultato pensando alla sua giovane età e facendo un rapporto con la più vecchia Via degli Dei, considerata il cammino più camminato d'Italia, con numeri che si aggirano tra le 12 e le 14mila persone all'anno. Stiamo parlando della Via della lana e della seta , un tragitto di 130 chilometri che permette di immergersi nelle bellezze dell' Appennino Tosco-Emiliano , composto da un susseguirsi di paesaggi selvaggi, coltivazioni particolarissime, architetture medioevali e due fondovalle industriali legati alle lavorazioni tessili di Bologna e Prato , le città da cui si parte e si arriva. "Un itinerario trekking ricco di eccellenze e tradizione, di cui Vito Paticchia è stato l'ideatore, dove si sta innescando un circolo virtuoso di operosità", confida Egle Teglia di Appe