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IL NOSTRO GOVERNO SE NE FREGA DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO IL CASO ILARIA SALIS

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Il caso Salis riguarda Ilaria Salis, una militante antifascista e maestra elementare italiana, che è stata arrestata in Ungheria con l’accusa di aver aggredito dei neonazisti durante una manifestazione nel febbraio 2023. Da allora, è stata detenuta in condizioni disumane, senza processo e senza assistenza legale. Il suo caso ha suscitato indignazione e solidarietà in Italia e in Europa, e il governo italiano ha chiesto,dopo  che  il  caso  è  apparso  in tv   il suo rilascio o almeno il rispetto dei suoi diritti umani. Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, ha commentato il caso Salis in modo controverso, dicendo che se fosse ritenuta colpevole, sarebbe incompatibile con l’insegnamento in una scuola elementare italianaHa anche sottolineato che Salis è a processo anche in Italia per altre aggressioni contro militanti della Lega Ha aggiunto che le catene in un’aula di tribunale non si possono vedere, ma che bisogna rispettare la magistratura di altri paesi euro

meloni vhs ferragnez

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 premetto che detesto non come persone ma  per il loro modello  culturale   i Ferragnez rappresentato benissimo  e magistralmente     dai  disegni   che  trovate  sotto    per  il   Fq  del   17\12\2023  di Stefano Disegni   Ma   qui Lorenzo  Tosa    ha   ragione   Provo a spiegare anche ai più distratti e ai più prevenuti perché l’uscita di Meloni su Chiara Ferragni è un momento bassissimo (oltreché pericoloso) di politica e dovrebbe preoccupare chiunque, di qualunque idea politica. Il punto non è la responsabilità di Chiara Ferragni, che, come per qualunque altro cittadino, spetta alle sedi competenti valutare. Ma quello che è accaduto ieri ad Atreju è che una Presidente del Consiglio e donna più potente d’Italia, ha sentito la necessità di attaccare frontalmente non un collega o un partito, non un/una leader dell’opposizione, ma una influencer privata che non ha mai fatto politica in vita sua. Trasformandosi lei stessa in influencer e scegliendo il suo campo da gioco, dove si muove

DIARIO DI BORDO N°4 ANNO I . invece di indagare sulle cause della tragedia degli operai morti a torino si tiura in ballo la religione ., pur di giustificare Giambruno e gli altri cattivi maestri s'accusano strumentalmente i genitori delle vittime ., giornalisti che sparano ... come gli influenzer per far parlare di loro e nascondere fatti negativi

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 Ma solo io ed pochi altri fra cui Lorenzo tosa Ma solo io trovo morbosa, fuori luogo e persino pericolosa questa insistenza di (quasi) tutti i giornali sul particolare del crocifisso “comparso” a uno degli operai vittime della strage ferroviaria di Torino ? << Di fronte a una tragedia come questa >> ---- come dice Lorenzo --- << abbiamo bisogno di un’informazione che racconti senza sconti la dinamica dei fatti, che indaghi sui sistemi di protezione, sulle certificazioni di sicurezza scadute, sul sistema degli appalti e dei subappalti che mette a rischio la vita dei lavoratori per far risparmiare le imprese. Abbiamo bisogno di tutto meno di giornali acchiappaclick che, come avvoltoi, cavalcano le più viete superstizioni e approffittano della fede delle persone, distogliendo più o meno volontariamente l’attenzione dall’unico vero tema di cui dovremmo parlare oggi e sempre: la sicurezza sul lavoro. >> Infatti quello che è successo a Torino non ha la mano di Dio ma