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Il documentario di Hitchcock e Bernstein sull'Olocausto Fatto a partire da filmati girati dai soldati, archiviato per 40 anni, sarà pubblicato nel 2015

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 musica  consigliata  Ballade No.1 in G Minor (Op.23) Potrebbe interessarti   anche  questa  buona  news  apresa  proprio mentre leggevo  l'articolo di ètratto il post  d'oggi  Anne Frank: il diario diventa un fumetto     E  con questo  post  si conclude  , salvo colpi di scena e  ripensamenti dell'ultima ora , la mia serie  d'articoli \  post  e ricerche  sull'olocausto  Pero  prima oltre  i link    dei post  precedenti   una premessa  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/01/birkenau-porrajmos-lo-sterminio-rom-e.html   http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/01/27-gennaio-giorno-della-memoria-o.html   http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/01/polemiche-inutili-sul-vagone.html con cui  mi preme    chiarire   spero  una   volta  per  tutte   : A )    a   chi  scrive  via email   sia  che  abbai letto i tag  manifesto blog  e   faq  ma   (  e sopratutto a   quest'ultimi  ) che   lo hanno fatto   .

Birkenau. Porrajmos, lo sterminio Rom e Sinti. Una parola da imparare. Come Shoah e Metz Yeghern

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da  http://www.rainews.it/   di Roberto Olla 30 luglio 2014 Il 2 agosto i rappresentanti di tutte le comunità Rom e Sinti si ritrovano ad Auschwitz per parlare agli altri europei. Un giorno dedicato al presente e al futuro Porrajmos, la devastazione, il grande divoramento. Lo sterminio nazista dei Rom e dei Sinti. Una parola da imparare. Come Shoah, la tempesta che tutto distrugge, lo sterminio degli ebrei. Come Metz Yeghern, il grande male, lo sterminio degli armeni. Macchie nere sugli abiti lindi dei contemporanei. Genocidi prima che venisse coniato il termine stesso di genocidio (dal giurista ebreo polacco Raphael Lemkin nel 1944). Grandi numeri: 500.000 persone dei popoli nomadi europei assassinate dal cosiddetto Terzo Reich. Forse 800.000 secondo altri storici, ma non è questione di numeri. Non solo. Genocidio è la volontà, il progetto di far scomparire un intero popolo, la sua gente, la sua cultura, la sua lingua. Tutto cancellato, devastato

qualunque giorno è buono per ricordare la Shoah e gli stermini dei Lager Nazi-Fascisti

 Il 27 gennaio del 2015 si celebrerà il 70esimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz – Birkenau. Oggi  Alle 18,30  a Trieste, la comunità ebrica della città e l'editore  di  La compagnia del libro porteranno al teatro Miela - con il sostegno del Comune e della provincia - dei testimoni della Shoah che racconteranno la loro storia. Un'occasione per ascoltare le storie di alcuni  , degli ultimi  ,  sopravvissuti ad Auschwitz: Piero Terracina, Sami Modiano, Goti Bauer, Tatiana Bucci. Nel corso dell'evento sarà presentato il libro La ragazza che sognava il cioccolato di Roberto Olla, conduttore, regista e scrittore che da anni raccoglie le testimonianze dei deportati. Il romanzo racconta la storia di Ida Marcheria, rapita a 14 anni dalla sua casa triestina e deportata ad Auschwitz il 7 dicembre del 1943. Sopravvisuta, decise di trasferirsi a Roma, dove aprì una cioccolateria, simbolo di rinascita e luogo di ritrovo per i deportati scampati alla Shoah. Sem

l'altro olocausto e l'altra shoa Quella dei pacifisti ed obbiettori di coscienza , religiosi ( cattolici , protestanti , testimoni di geova )

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In questo  giorno  di dolore  e  di ricordo voglio parlare   di un'altra  categoria  di vittime   degli  orrori  nazisti   ignorata   dai media   e  poco   studiata   dagli studiosi  .  Quella  dei pacifisti  ed  obbiettori di coscienza , religiosi  (  cattolici , protestanti  , testimoni di geova    ) Infatti  ha  ragione  il  sito http://www.olokaustos.org  ( da  cui è tratta anche    la storia  riportata  sotto  )  quando dice Se volessimo classificare le vittime del nazismo in grandi macrocategorie potremmo dire che vi furono vittime "per ciò che erano", vittime "per quel che facevano" e infine vittime "per ciò che rifiutavano di fare". Nella prima categoria possiamo far rientrare gli Ebrei, i Rom e i Sinti e - in misura variabile - gli Slavi e i "non ariani". La categoria di coloro che venivano vittimizzati "per quel che facevano" era composta da tutti coloro che mostravano attitudini e comportamenti divergenti dall'i

nel giorno della menoria ... [ il caso AUSMERZEN ]

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dall'amica  http://www.stefaniacalledda.it/muliniavento/   a  cui devo un grazie  per  avermelo ricordato … è bene ricordare che le prove dello sterminio iniziarono con i disabili. I documenti cinematografici e d’archivio sono chiari sull’argomento: erano i “malati di mente”, gli “storpi”, tutta quella parte che risultava un problema per i principi dell’ eugenetica a dover scomparire dalla faccia della terra.  Si è scientificamente giustificato l’abominio. Ricordiamolo allora, ricordiamolo anche quando lo Stato taglia i fondi all’assistenza, umilia chi invalido lo è davvero con la caccia alle streghe dei “falsi invalidi”, colpevolizzando i disabili, rei di essere un “peso sociale” per altrettante umilianti 260,00 euro al mese, ricordiamo persino che scientifico non è sinonimo di giusto. Ancora oggi assistiamo alla demonizzazione del diverso e purtroppo a volte la Scienza scade in una complicità raccapricciante. Temiamo la banalità del male , quella del

nei lager non solo Ebrei ma anche i rom

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Continuando co il mio  ricordare  e non celebrare  ( perchè  tali eventi  non si celebrano  ma  si ricordano  senza  retorica  )    come  affermavo nel post precedente io  non celenbro  ma ricordo il 27  gennaio    che  la  tragedia dei Lager  nazisti   non fu solo  Ebraica  . Oggi   voglio parlavi  di  un altro popolo \  etnia  che i media  concentrati   sullo sterminio ebraico   fanno passare sin secondo piano  .Quello    del popolo roma  . E lo faccio  oltre riportando  una serie  di link (  vedi voce  approfondimento  )  con   questa  testimonianza    di Hélène Rabinatt, tratta da: C. Bernadac -L'holocauste oublié, France Empire, 1979, Paris.  è  tradotta   in : Fabrizio De André - ed avevamo gli occhi troppo belli, supplemento al numero 272 della rivista anarchica "A", maggio 2001,Editrice A, Milano . Mi  scuso   con i puristi  degli spazi   e  nelle punteggiature    per gli  eventuali in  essa   e  ed per gli eventuali  errori  battitura  ma  : 1) non avendo