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RICORDO NON SOLO AGIOGRAFICO DI RAFFAELLA CARRA'

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  Era il febbraio del 2016, in Italia infuriava il dibattito sulle Unioni civili e, in particolare, sulle adozioni per le coppie omosessuali. Qualcuno a “Repubblica” mi pare di ricordare decise di chiedere un parere a Raffaella Carrà. E quello che rispose è forse una delle cose più intelligenti mai dette e mai lette sul tema da un vip della vecchie generazioni impastate salvo eccezioni di fascismo e di democrazia cristiana . “Le voglio dire una cosa: io sono cresciuta senza un padre. Era danaroso, ma troppo playboy, e mia madre divorziò nel 1945. Era molto avanti, forse qualcosa mi è rimasto. Non mi sono mai voluta sposare e mi ha sempre fatto arrabbiare non potere adottare figli senza l’obbligo di quest’anello! Oggi, quando si parla delle adozioni a coppie gay ma anche etero, faccio un pensiero: ‘Ma io con chi sono nata, con chi sono cresciuta?’ Mi rispondo: con due donne, mia madre e mia nonna. Facciamoli uscire i bambini dagli orfanotrofi, non crescono così male anch

Oney Tapia dal baseball al lancio con il disco e Porcellato francesca A 50 anni vince l'ARGENTO nella cronometro H3, sua 14esima medaglia in 11 Paralimpiadi (3 sport: atletica, sci, handbike)

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ho letto poco fa su twitter , poi ritwittato suul mio account , questo post della bellissima notizia Fra le   loro storie     ho  scelto quella   di Oney Tapia . La sua storia  è , come suggerito da lorenzo tosa , una delle storie di disabilità che merita davvero di essere raccontata.Cubano di nascita, una grande passione per lo sport nazionale, il baseball. Poi l’arrivo in Italia, nel 2002, a 26 anni, a un’età in cui la carriera di un atleta dovrebbe essere all’apice. Ma per lui, quella vera, non è ancora neanche all’orizzonte. Gioca professionalmente a baseball, poi a rugby. Solo che non basta per sbarcare il lunario, così Oney trova lavoro come giardiniere. È il 25 maggio del 2011 quando un enorme tronco, piegato dal taglio, gli crolla sul viso, all’altezza degli occhi, provocandogli lo scoppio dei bulbi oculari.La diagnosi dei medici è impietosa: << Mi dissero che non avrei più visto.All'inizio ridevo quando mi spiegavano quante cose possono