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Sul web c’è vita oltre la morte un cimitero virtuale per i defunti La startup isolana Zephorum ha realizzato il primo “Webetery” al mondo

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   cosi almeno     finiranno  di lamentarsi   quelli che   non possono  avere    un tomba   su cui  piangere   i propri cari   morti   in :  alluvioni  ,  frane  ,   valanghe  ,    o mai tornati  a casa  perché  dei  criminali  gli  hanno uccisi   e  barbaramente  bruciato  o  dato ai maiali o  agli animali    il loro corpo  ù   da  la  nuova  sardegna  8\1\2023 «Tutti noi lasciamo le tracce sui social Noi le raccogliamo, le riordiniamo e consegniamo il materiale agli eredi                                     di  Andrea Sini Sassari Il caro estinto non c’è più, eppure può capitare di incrociarlo ancora. In un vecchio post, nei commenti sotto una foto che viene riproposta nei ricordi, soprattutto nel suo stesso profilo personale su uno dei social più in voga del momento. Tracce effimere, ma non troppo, delle vite attuali, vissute costantemente a cavallo tra il mondo reale e quello virtuale. È il lascito virtuale delle persone che non ci sono più, e sino a non molto te

che palle adesso con la tragedia della marmolada parte la retorica di corpi che non hanno sepoltura e i familiari una tomba su cui piagerli

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  DI COSA STIAMO PARLANDO  repubblica  5\7\2022 Marmolada, il day after: “Sepolti per sempre”. L’incubo dei soccorsi sul ghiacciaio in bilico d Il dilemma è se far saltare il resto del seracco a rischio crollo. Ma dopo un’altra frana non si scaverebbe più per cercare i dispersi Che palle adesso iniziano i soliti tormentoni ed appelli per non avere una toma in cui piangere e portare i fiori .Lo sapete che nel vangelo sta scritto polvere siamo e polvere ritorneremo . E poi sia che abbiano una tomba o meno sempre morti sono .Ma basta usciamo da quel rituale che : I nostri morti vanno seppelliti, hanno bisogno di una tomba e di un giorno per essere ricordati. Al morto va data «sistemazione». L’antropologia culturale questo problema l’ha trattato senza rispetto da quando è nata come scienza del comportamento e spiega che i defunti devono avere un posto dove stare (altrimenti sarebbero dappertutto) e devono avere un giorno per essere ricordati (dive