I trafficanti pagano gli interventi delle amanti per trasformarle in bambole sexBisturi, botulino e droga. I Narcos "investono" sulla chirurgia estetica
23 LUGLIO 2021
La terra del Chapo Guzmán è diventata il centro della chirurgia estetica. Non per boss e sicari che vogliono cambiare fisionomia e sfuggire così a nemici e giustizia. Per le donne. Giovani e giovanissime. Sinaloa, Stato simbolo del più potente Cartello in Messico, da sempre montagnoso, povero e abitato soprattutto da contadini, oggi è famoso per la "narcoestetica": una moda che fa tendenza e si è trasformata in una mania contagiosa. Lo racconta un'inchiesta della Bbc. Ma lo dicono anche i dati e le testimonianze dei medici che si sono ritrovati le scrivanie piene di richieste.
A Culiacán, città di origine dell'ex re della droga nel mondo, la dottoressa Rafaela Martinez Terrazas ha spiegato alla Bbc che esiste un modello fisico ricercato in maniera costante. Corrisponde al prototipo delle donne che amano i narcos, quelle che in Messico chiamano, in modo un po' dispregiativo, buchonas. Hanno un loro stile, siti sul web: vita stretta e definita, fianchi e glutei grandi, seni prosperosi. [... ] il resto dell'artiucolo è a pagamento e qui mi viene in aiuto quest'articolo di https://www.iene.mediaset.it/2021/news/messico-chirurgia-estetica-donne-narcos_1079391.shtml
Messico, il boom della chirurgia estetica per avere il fisico delle “donne dei narcos” | VIDEO
Un’inchiesta della BBC mostra come a Sinaloa, stato del Messico dove opera l’omonimo cartello che è stato guidato da “El Chapo” Guzman, giovani ragazze si rivolgano sempre più spesso alla chirurgia estetica per assomigliare al prototipo di “donna dei narcos”. Ma più che una libera scelta, è un sintomo dell'estrema povertà della regione. Noi de Le Iene siamo stati ad Acapulco, per documentare la vita dove regnano i cartelli
“Vita stretta, fianchi larghi e un seno prosperoso”. E’ questo l’identikit tracciato alla BBC da una chirurga estetica di Sinaloa, in Messico, la regione del paese diventata tristemente famosa per essere il teatro delle operazioni del cartello di “El Chapo” Guzman. Il fenomeno raccontato dall’emittente pubblica inglese è questo: molte donne, sempre più giovani, si rivolgerebbero alla chirurgia estetica per assomigliare il più possibile al prototipo di “donna dei narcos”,
Quindi per evitare o ridurre ( facendolo diventare solo fisilogico per paio estinguersi ) l'abuso abiuso del proprio corpo e della chirurgia estetica dobbiamo educare le nuove generazioni alla vera bellezza non quella artificiale ed a coltivarla la bellezza non solo quella del paesaggio ma anche quella fisica perché anche l'occhio (e non solo😉😎😜 ) vuole la sua parte .
Capisco le donne o gli uomini che ricorrono alla chirurgia plastica per corregge dei difffetti fisci o perchè si vergognano del proprio corpo che invecchia e preferiscono volersi vedere giovani . Ma a qui si esagera perché non è una bellezza naturale ma artificiale , di plastica , creata in laboratorio . Inoltre in questo caso si obbligano le donne ad essere più schiave ed asservite all'uomo padrone sfruttandone con la chirurgia estetica i loro corpo
Infatti «Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È
per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore». ( peppino impastato 1940-1978 )
Ora non essendo nè un filosofo d'accademia nè un antrropologo , ne uno studioso di tali fenomeni etici e morali consiglio alcuni libri per chi come me volesse approfondire le propie conoscenze in merito
Claudia Atimonelli e Valentino Susca
Un oscuro riflettere ( http://mimesisedizioni.it/un-oscuro-riflettere.html )