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come ogni 10 febbraio ci ricordiamo delle foibe ma ricordiamoci perchè gli slavi le fecero

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visto  che la maggior  parte  delle trasmissioni televisive  e     articoli  di giornale    ricordano a senso  unico  le  vicende   del confine adriatco  a sensounico cioè solo   le  brutalità  comuniste  facendo tutt'uno le  foibe    del periodo   1941\43   con quelle  del   1945\7  quando la  guerra  era  finita  . Ricordiamo  anche  quello che  successe prima  .     riprendo da un post  facebookiano  dell'anno scorso  la  vicenda   BRATUŽ LOJZE ( 1902 - 1937 ) COMPOSITORE , DIRETTORE DI CORO Lojze Bratuž in un ritratto giovanile. Le vicende biografiche di B. sono drammaticamente legate al contesto storico e politico goriziano dei primi decenni del Novecento. La sua breve esistenza, iniziata a Gorizia nel 1902 e giunta a termine in seguito ad una brutale aggressione fascista nel 1937, va così contestualizzata all’interno della complessa realtà della minoranza slovena di cui egli è stato uno dei protagonisti. B. infatti era noto in tutto il territorio goriziano per la sua pro

Perché ogni anno si litiga sulle foibe La ciclica discussione sulle violenze sul confine orientale italiano nella Seconda guerra mondiale è caratterizzata da una grande aggressività, e poca storia o un uso strumentale \ ideologico d'essa

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da   https://www.ilpost.it/2021/02/16/foibe/ Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Slovenia Borut Pahor a Basovizza (ANSA/Francesco Ammendola/Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica) l 10 febbraio di ogni anno, in Italia, è il “Giorno del ricordo” dedicato ai morti sul confine orientale d’Italia e al cosiddetto “esodo” italiano alla fine della Seconda guerra mondiale: un pezzo di storia nazionale a cui ci si riferisce spesso come “le foibe”. E ogni anno, nei giorni immediatamente precedenti e successivi, ci sono polemiche e scontri a vari livelli, dalla politica ai social network, caratterizzati spesso da una notevole aggressività delle argomentazioni, che nella maggior parte dei casi non riguardano tanto le ricostruzioni dei fatti – in massima parte condivise – quanto il giusto valore storico e le responsabilità morali da attribuire alle foibe, e all’opportunità dei paragoni con gli altri eccidi del Novecento. Le foi