Dopo una giornata affosa come acenato nel precedente post ho seguito nel Chiostro degli Scolopi (accanto al Teatro Comunale) mi sono goduto
L'evento come il precedente organizzato dall'associazione testrale Maldimarem ( facebok . oppure www.maldimarem.it ) . La storia per chi si fosse perso il mio precedente post _ << Quelle "signorine per bene che giocavano a calcio" e sfidarono il duce: la prima squadra di football femminile >> ( a cui rimando per chi fose interessato alla storia completa ) ecco un riassunto della vicenda ripresa dell'opera teatrale
Nel 1932 a Milano, un gruppo di ragazze in un giorno d'estate cominciò a giocare a calcio.
Poi continuarono anche nei giorni seguenti.
Poi anche quando arrivarono l'autunno e poi l'inverno, a riempire i polmoni d'aria gelida.
Si chiamavano Losanna, Niní, Maria, Rosetta.
Dai giornali dell'epoca |
Poi c'erano anche Elena, Giovanna, Brunilde.
Divennero sempre di più, fino a quando qualcuno molto in alto non si accorse di loro e dello "scandalo" inconcepibile che stavano portando avanti nel pieno dell'Italia fascista, in cui nessuna donna poteva anche solo pensare di giocare a calcio. Questa è la storia del #gruppofemminilecalciatricimilanese . La storia di un gruppo di donne calciatrici che ha preso a calci il maschilismo, l'ottusità e il pregiudizio.
È la storia di un sogno che voleva diventare grande.
È una storia che appartiene a tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno lottato per qualcosa.
"𝗟𝗘 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜𝗚𝗜𝗢𝗖𝗢 - 𝗨𝗻𝗮 𝗱𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮"
[ 𝑇𝑟𝑖𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑆𝑝𝑜𝑟𝑡, 𝑣𝑜𝑙. 𝐼𝐼𝐼 ]
ᴜɴᴀ ᴄᴏᴘʀᴏᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ᴛᴇᴀᴛʀᴏ ᴛᴀʙᴀsᴄᴏ, ᴄᴏᴍᴘᴀɢɴɪᴀ ᴍᴇʀɪᴅɪᴀɴᴏ ᴢᴇʀᴏ, ᴄᴏᴍᴘᴀɢɴɪᴀ ᴠᴀɢᴀ
ᴜɴ ᴍᴏɴᴏʟᴏɢᴏ ᴅɪ ᴇ ᴄᴏɴ ᴍɪᴄʜᴇʟᴇ ᴠᴀʀɢɪᴜ
ʀᴇɢɪᴀ ᴅɪ ʟᴀᴜʀᴀ ɢᴀʀᴀᴜ
{e con i contributi di Marianna Esposito, Teresa Tanini, Elisa Mazza, Giulio Federico Janni}
Come il precedente capitolo delle triologia ha dato prova come dimostra questa bellissima e toccante testimonianza da lui riportata sulla sua bacheca facebook
Qualche sera fa, durante una replica in un bellissimo chiostro, due bambini hanno fatto capolino dal cancello. Laura, vedendoli dal banco regia, ha fatto loro cenno di venire a sedersi e loro, come stessero facendo la cosa più naturale del mondo, si sono seduti su due seggiole libere in prima fila, mentre lo spettacolo era iniziato da un po' di minuti.
Sono rimasti fino alla fine dello spettacolo, attentissimi, in religioso silenzio.
Alla fine Rebecca, di 10 anni, è venuta da me e mi ha detto: "Ti volevo dire che sei veramente bravo. Secondo me, se qualcuno fa un film, ti prende. Anche io voglio fare teatro".
E io le ho detto di andare a vederlo, ogni volta che può, il teatro, perché così si diventa bravi, e che le auguravo di diventare bravissima. Poi le ho detto che la settimana dopo sarei tornato,sempre nello stesso posto, con uno spettacolo diverso.
E lei mi ha detto che sarebbe venuta.
E io so che lunedì, in quel chiostro, avrò un appuntamento importantissimo.
Di bravura . Infatti La visione dellìultima opera Della triologia dimostra ulteriormente che Michele è un buon affabulatore , un ottimo cantastorie e riesce a coinvolgere ed trascinare il pubblico . Infatti Affascinare i bambini,è un dono immenso.
Bisogna saper fare molto bene per attrarre i bambini, e lui lo fa in modo sagace e magistrale . Midiranno chge sei di parte visto che è frai i tuoi contatti social . Forse . Ma a pensarla non sono il solo ecco cosa scrivono su di lui , gente magari più esperta di me su tale argomento presa da suo sito Michele Vargiu – Attore, Autore, Formatore teatrale ( qui l'innecepibile curriculum curriculum Michele Vargiu.docx (usercontent.one):
se vi capita dti trovarvelo in tour dalle vostre parti o volete portarlo ( nel sito trovate come contattarlo ) sappiate che fa un ottima scelta . visto che
LE FUORIGIOCO” è una “favola teatrale” che racconta la storia del “𝘎𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘍𝘦𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘭𝘦 𝘊𝘢𝘭𝘤𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘦𝘴𝘦”, la prima squadra di calcio femminile mai costituita in Italia nel 1932.
Una storia corale, di “squadra”, che racconta del lavoro di decine di donne che in pieno fascismo hanno portato avanti un esperimento, una sorta di piccolo incantesimo contro tutti i blocchi e gli stereotipi dell’epoca.È la storia di un sogno. Una storia di passione, lotta e riscatto.È la storia di Rosetta, Losanna, Marta, Maria.Ma anche la storia di Piero e di Ugo.
È la storia di tante giovani donne che hanno lanciato un piccolo sasso in uno stagno, innescando un cambiamento.
È la storia di un fatto accaduto a Milano ma che riguarda un intero Paese: la storia di un gruppo di donne che nel 1932 cominciano a giocare a calcio, in un Paese che ufficializzerà il primo campionato femminile solo nel 1986.
È la storia di un piccolo sogno pieno di ambizione, passato di mano in mano e diventato grande.cosi come le altre sue opere che trovate qui Michele Vargiu – Attore, Autore, Formatore teatrale – Spettacoli - Michele Vargiu
conludo facendo ancora i mie complimenti , bravissimo, con le parole atmosfere, e
descrizione ,ha l'arte di farti sentire accanto se non dentro a cio' che narra , quasi dentro la storia , catapultandoti lì...in quel piccolo grande mondo che viene descritto dalle sue parole e che guida l'immaginazione dello spettatore .Attendo la prossima storia .
È stata una serata fantastica. La bravura di Michele Vargiu amplificata dalla vicinanza col pubblico, dall'incrociarsi degli sguardi, dal contatto quasi fisico tra attore e pubblico.Q questo è vero teatro. Complimenti a Michele Vargiu, agli amici Tiziana e Marco, a tutti coloro che hanno messo in campo la loro bravura e il loro coraggio per regalarci questa splendida serata
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