Voglio una donna Roberto vecchioni
Una canzone di Natale che le prenda la pelle
E come tetto solo un cielo di stelle;
abbiamo un mare di figli da pulirgli il culo:
Che la piantasse un po' di andarsene in giro
La voglio come Biancaneve coi sette nani,
noiosa come una canzone degli "Intillimani"
Voglio una donna "donna",
donna "donna"
donna con la gonna,
gonna gonna
Voglio una donna "donna"
donna "donna"
donna con la gonna
gonna gonna
Prendila te quella col cervello,
che s'innamori di te quella che fa carriera,
quella col pisello e la bandiera nera
la cantatrice calva e la barricadera
che non c'e mai la sera.....
Non dico tutte: me ne basterebbe solo una,
tanti auguri alle altre di più fortuna
Voglio una donna, mi basta che non legga Freud,
dammi una donna così che l'assicuro ai "Lloyd"
preghierina preghierina fammela trovare,
Madonnina Madonnina non mi abbandonare;
Voglio una donna "donna"
donna "donna"
donna con la gonna
gonna gonna
Voglio una donna "donna"
donna "donna"
donna con la gonna
gonna gonna
Prendila te la signorina Rambo
che s'innamori di te 'sta specie di canguro
che fa l'amore a tempo
che fa la corsa all'oro
veloce come il lampo
tenera come un muro
padrona del futuro....
Prendila te quella che fa il "Leasing"
che s'innamori di te la Capitana Nemo,
quella che va al "Briefing"
perchè lei è del ramo,
e viene via dal Meeting
stronza come un uomo
sola come un uomo
Stretti fra le ricorrenze, le cosiddette “ricorrenze” ormai passate natale e di San Valentino,ed imminenti Festa della Donna e Festa del Papà, de lnonno non sappiamo davvero più come muoverci. È un fatto: dopo la breve pausa di gennaio, fra la chiusa dell’inverno e l’apertura della primavera ormai vicina ,si scatena la rincorsa consumistica. Siamo sempre più bombardati da messaggi più o meno indiretti, talvolta subliminali, più spesso di lampante evidenza, ma tutti ugualmente mirati allo scopo dichiarato di farci spendere . Distratti da questi obblighi immaginari, rischiamo, davvero, di perder di vista la nostra indipendenza e spontaneità o magari anche la nostra autentica voglia di fare qualche acquisto. Non esistono più le feste come valore soggettivo : esistono piuttosto le occasioni di consumo, meglio se istituzionalizzate. Esistono le richieste di regalo: da mariti, parenti, soprattutto figli o nipoti.
A dar retta a questo martellamento consumistico, si riempirebbe allora il calendario di impegni si svuoterebbe anzi si svuota (assai più velocemente) il portafogli di denaro. Cosa c’entra, vi chiederete,questo sermoncino con la vita di tutti i giorni ?
C’entra, c’entra: anche la nostra quotidianità è popolata, assediata da bisogni indotti. Che, ma-gari, i giovani e i consumatori di venti o trent’anni fa non avrebbero neppure avvertito… Quanta differenza fra le vecchie, care compere di una volta, e i martellanti acquisti di oggi.
C’entra, c’entra: anche la nostra quotidianità è popolata, assediata da bisogni indotti. Che, ma-gari, i giovani e i consumatori di venti o trent’anni fa non avrebbero neppure avvertito… Quanta differenza fra le vecchie, care compere di una volta, e i martellanti acquisti di oggi.
È un messaggio di ribellione? No, piuttosto un piccolo suggerimento di indipendenza. Compriamo (cerchiamo di comprare) con la nostra testa, senza i condizionamenti dell’ onnipresente tv ed internet
concludo questo post sfogo sia : 1) facendo gli auguri alle donne ed alle compagne degli uomini che stimo ma anche a quelle che odio amiche e nemiche , cuten ti elblog e non rivali di blog ( a buon intenditor poche parole ) .
2) invitando i colleghi maschi a non farsi condizionare dalla pubblicità , ma di decidere con la loro testa , meglio un regalo spontaneo che sò fatre le pulizie di casa ,cucina e lavare i piatti .
3) ed invitando le donne a non ghettizzarsi cioè monopolizzando solo per le loro i locali pubblici e le pizzerie e deridendo gli sfigati ( esperienza personalle ) gli utenti maschili che vanno in pizzeria perchè magari quel gioprno cade di sabato , per poi ( sempre esperienza personale ) lamentarsi quando uno dopo che è stato derisop per 4 pizzerie e l'amico lo ha dovuto invitare a cena a casa sua gli ha fatto una batuttaccia .
concludo questo post sfogo sia : 1) facendo gli auguri alle donne ed alle compagne degli uomini che stimo ma anche a quelle che odio amiche e nemiche , cuten ti elblog e non rivali di blog ( a buon intenditor poche parole ) .
2) invitando i colleghi maschi a non farsi condizionare dalla pubblicità , ma di decidere con la loro testa , meglio un regalo spontaneo che sò fatre le pulizie di casa ,cucina e lavare i piatti .
3) ed invitando le donne a non ghettizzarsi cioè monopolizzando solo per le loro i locali pubblici e le pizzerie e deridendo gli sfigati ( esperienza personalle ) gli utenti maschili che vanno in pizzeria perchè magari quel gioprno cade di sabato , per poi ( sempre esperienza personale ) lamentarsi quando uno dopo che è stato derisop per 4 pizzerie e l'amico lo ha dovuto invitare a cena a casa sua gli ha fatto una batuttaccia .
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