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13.12.08

Incuria

 palude

Nessuna carezza
                      d’umido e d’ossa
            nel vento d’autunno spento.


S’io fossi terra
                   fertile

             custodirei il bulbo
                          - tenero germoglio

d’ansiosa primavera -


ma sono palude di rimpianti
                                    nelle erbe alte dell’incuria
            e sarà freddo domattina
                                            nelle costole dolenti

d’una notte negligente

                             

                            al sordo canto

                                               dei giunchi nel vento.






natàliacastaldi


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