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17.12.25

Emergenza medici, nel sud dell’Isola un drappello di veterani ancora in servizio: «Il riposo può aspettare» Al lavoro anche se in età di pensione .,


Anche la vecchiaia è vita
 Essa non indica soltanto l'esaurirsi di una sorgente dalla quale non sgorga più nulla , bensì è essa stessa vita, con una propria configurazione e in proprio valore
          ( Romano Guardini )

unione  sarda 16\12\2025   estratto 


Emergenza medici, nel sud dell’Isola un drappello di veterani ancora in servizio: «Il riposo può aspettare»Al lavoro anche se in età di pensione: gli over 70 che non hanno deposto il camice bianco sono una piccola e fondamentale pattuglia sul territorio

Emergenza medici, nel sud dell’Isola un drappello di veterani ancora in servizio: «Il riposo può aspettare»Al lavoro anche se in età di pensione: gli over 70 che non hanno deposto il camice bianco sono una piccola e fondamentale pattuglia sul territorio

(foto (Ansa)



Il dottor Paolo Piras è un medico di famiglia in servizio permanente effettivo, praticamente un veterano. Settantaquattro anni, natali a Seui, è in pensione dal febbraio 2021 e ha risposto sì alle chiamate dell’Asl di Cagliari e di Lanusei. «Non ho fatto domanda per restare al lavoro, mi è stata chiesta la disponibilità». Non ha mai smesso di lavorare un giorno, e oggi, nel suo ambulatorio di Sadali, continua a ricevere i pazienti del paese e del territorio.
Lui è uno dei medici over 70 che non hanno deposto il camice bianco. Sono una piccola pattuglia in tutto il sud Sardegna, l’area più popolosa che, sulla mappa desolante delle 470 sedi vacanti in tutta la regione, conta decine di ambulatori chiusi e decine di migliaia di persone (470mila in tutta l’Isola) senza medico di base.
LA MAPPA – Una desolazione che – per restare nel versante meridionale - va dal Sulcis Iglesiente (1.500 pazienti non coperti solo tra Giba e Piscinas) ai paesi del Medio Campidano, dai paesi intorno a Cagliari fino al Sarcidano e alla Barbagia di Seulo. Territori in parte distanti dagli ospedali e dai pronto soccorso, con una popolazione anziana e quindi con un carico di malattie croniche che richiederebbero migliore assistenza. Dopo che la Corte Costituzionale ha respinto il ricorso del governo contro la legge regionale (prorogata per tutto il 2026) che dà modo alle Asl di richiamare in servizio i medici di base in pensione (o chiedere di restare a quelli prossimi alla quiescenza) per fronteggiare i vuoti dell’assistenza, i dottori più anziani restano una risorsa fondamentale per scongiurare il collasso definitivo delle cure primarie. Ancor più perché – a fronte del numero enorme di pensionamenti, che entro il 2030 conterà in Sardegna l’uscita di almeno 600 camici bianchi – i giovani non scelgono più questa specializzazione, e i pochi che ci sono rifiutano le sedi disagiate.

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2.6.15

Youth - La giovinezza, di sorrentino più addatto come corto che a un lungometraggio ?




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http://www.mymovies.it/film/2015/inthefuture/rassegnastampa/






nonostante alcune pecche come per esempio la lunghezza eccessiva Infatti secondo Idee buone per un corto,  come dice    questa  mezzo stroncatura    di un utente  su mymovies.it

<< Ma nel giro di due ore, l’abilità tecnica e i virtuosismi di Sorrentino hanno , almeno per chio dovesse vedere per la prima volta uno dei suoi film , da sole la pretesa di riempire il vuoto. l’abilità tecnica e i virtuosismi di Sorrentino hanno da sole la pretesa di riempire il vuoto. I suoi cortocircuiti stranianti, con un registro che è abile nel tenersi per buona parte sulla superficie delle cose, per poi focalizzarsi su durezze improvvise, è ormai maniera. Quello che era peculiare distinzione in “La grande bellezza” e ne “Il divo” diviene replica vacua, riproposizione neanche troppo ispirata di stilemi logori. Sequenze come il finto videoclip della popstar o il sogno acquatico iniziale a Venezia, sono decisamente orrende e in un profluvio di discorsetti tra il bacio Perugina e un Woody Allen inacidito e stanco, spiace che alcuni passaggi, belli e strazianti (il discorso di Lena al padre durante la cura dei fanghi, il gioco al massacro tra Caine e la Fonda, la visita di Fred alla moglie toccata dal “sacro segno dei mostri”) anneghino nel mare magnum della vacuità a buon mercato, terreno fertile della clap silenziosa, già pronta con un carpiato a difendere il proprio eroe >&gt







Ma questi difetti passano in secondo piano davanti ad Un incipit musicale spiazzante, una buona fotografia , una discreta ed a tratti sublime colonna sonora . Un film commovente e spiritoso che parla della vita e della morte e del tempo che passa con tutti i nostri dubbi ed i nostri perchè. La fantasia è seminata piene mani con risultati discreti . Molto onirico . Le immagini sono di una bellezza abbagliante e poi i paesaggi , i personaggi , le battute intelligenti e profonde . Certo gli attori contano e sono fenomenali , naturalmente Michael Caine , ma Harvey Keitel , Paul Dano ( idea : con quella faccia un " po' così " alter ego di Sorrentino in qualche futuro film ? ), Rachel Weisz non sono da meno e Jane Fonda nel suo cameo è perfetta : che coraggio accettare di farsi truccare per sembrare più vecchia . I comprimari tutti , perfino l'esagerato e claudicante falso Maradona, con l'aggiunta di una Miss Mondo intelligentissima sono azzeccatissimi. Ma il merito di tutto ciò è suo ,tutto suo, di Paolo Sorrentino un regista di livello mondiale , alieno ad ogni forma di provincialismo .Uno che rischiando e butta sempre il cuore ed anche la mente oltre l'ostacolo e vince sempre le suo SCOMMESSE . Ogni paragone con il passato è fuorviante . Nel nostro cinema aver avuto un passato fenomenale non ci vieta dal poter avere un presente altrettanto importante . Non nego e non mi vergogno di dire che alla fine del film ero commosso e che mi sono alzato quando , i titoli di coda , accompagnati da una colonna sonora vivace , moderna ma anche importante e colta sono finiti e si sono accese le luci . A parte certe scelte musicali moderne , io mi sarei concentrato di più sula musica classica o quantro meno classico a moderna magari immaginando scritte dall'ex direttore d'orchestra , magari per il film delll'altro protagonista , la colonna sonora era buona . Un film triste e nostalgico . secondo me è il prequel della grande bellezza . 
Molto bello . non certamente dei migliori di sorrentino ma guardabile e godibile almeno per chi nè abituato ai voli pindarici e alle scene oniriche . Le tre  stelle sono più   che meritate . Mi  ha  fatto esorcizzate il terrore  che m,i viene più    s'avvicinano , mancano  -8 mesi , i miie  40 anni  

Emergenza medici, nel sud dell’Isola un drappello di veterani ancora in servizio: «Il riposo può aspettare» Al lavoro anche se in età di pensione .,

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