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diario di bordo n 44 anno II USO STRUMENTALE \ PROAGANDISTICO DEL TERMINE MADE IN ITALY.,il caso Canfora \ meloni dove sta l'insulto ? ., il 25 aprile osteggiato dall'ignoranza ed negazionismo di da Fdi ., uso improprio dell'immagine di Berlinguer nelle tesseredi partio

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USO  STRUMENTALE  \  PROAGANDISTICO DEL MADE  IN ITALY è  vero che  ormai  i mercato ed  l'industria   sono  sempre più glòbali , ed  le  responsabilità  del  declino industriale  italiano  è   responsabilità  dei  governi  d  degli  anni 80\2000  ma  oltre  a non  fare  .....  pe reistere   ed  essere  competitivi    ,  fanno solo  per  propaganda  e  per  avere  i vosti  dei nazionalisti \   sovranisti     ma  poi   non sono coerenti    In fatti    leggo  che   Per Urso un suv tedesco e uno giapponese: niente auto italiane nel garage del ministro al made in Italy  Dagospia riporta la dichiarazione patrimoniale dell’esponente di governo che ha contestato il nome “Milano” per il nuovo modello Alfa Romeo                       (ansa) Una vettura tedesca e una giapponese. Non c’è traccia d’Italia nel garage del ministro  Adolfo Urso  che, in nome appunto del made in Italy,  ha contestato Stellantis , gruppo partecipato da Exor che controlla anche  Repubblica , per la scelta di battez

«Ho fatto sexting e scambiato foto di nudo (senza il volto) con una ragazza conosciuta online. Poi ho scoperto che era mia sorella» e la Ginecologa Monica Calcagni diventa star di Tiktok: «Mi capita di ricevere video e foto di organi maschili, mi trattano come una pornostar»

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  dal  Corriere Adriatico tramite   https://www.msn.com/it-it/                                                    © Redazione Scambiare messaggi su  Internet  e sui soci al media con uno  sconosciuto  può rivelarsi piacevole oppure nascondere una pessima sorpresa. Dietro le app per incontri, a volte, non c'è la persona che ci aspettiamo, oppure c'è qualcuno che conosciamo nella realtà e a cui non vorremmo mai dare un appuntamento, come è successo a questo ragazzo La relazione online promette bene Durante il periodo Covid, un 24enne ha aperto un profilo su X, senza nome né foto, per fare nuove amicizie online. «Volevo che fosse separato dalla mia vita reale, quindi non ho mai pensato di mostrare la mia faccia, cosa che sembrava abbastanza ragionevole in quel momento», ha spiegato il ragazzo su  Reddit . «Dopo circa una settimana di post e flirt con vari account, sono stato aggiunto a un  chat  di gruppo con altre 12 persone». Il gruppo era stato creato specialmente per scambiar

anche l'erotismo diventa sempre più digitale Arriva il primo concorso di bellezza per ragazze create dalla IA

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  da  https://mowmag.com/fashion/ Aitana Lopez, nota influencer su Instagram creata con intelligenza artificiale che partecipa al concorso di bellezza Attenzione, non parliamo, in questo caso, di concorsi dove le miss fanno ricorso alla chirurgia plastica o a ritocchini per camuffare il proprio aspetto (cosa che d’altra parte abbiamo visto e rivisto in mille versioni), ma di veri e propri concorsi di bellezza interamente   artificiali, o per meglio dire virtuali , dove tutte le concorrenti non esistono nella realtà, ma sono frutto dell’intelligenza artificiale. Negli ultimi giorni è arrivata dal Regno Unito la notizia sul primo concorso di bellezza al mondo, dove le concorrenti che si sfideranno saranno ragazze create interamente con i ntelligenza artificiale e che dunque non esistono nel mondo reale. Fra le caratteristiche valutate, oltre alla bellezza estetica, anche la rilevanza sui social media e, infine, le competenze nell’uso delle IA dei creatori e programmatori, per un premio

chi lo ha detto che per fare la musica servano strumenti David Monacchi è un musicista, un professore di Conservatorio a Pesaro, un ingegnere del suono ma soprattutto il creatore di un’arca in cui raccoglie e porta in salvo i suoni più antichi della natura per trasmetterli alle future generazioni. Il suo progetto si chiama “Fragments of Extinction”.

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  C’è un concerto che si ripete identico da migliaia di anni, è il suono della natura e degli animali delle foreste primarie del mondo, quelle dove l’uomo non è mai arrivato. C’è un professore che da 25 anni va a caccia di questi suoni e li registra, perché non vadano perduti e per testimoniare la perfezione anche sonora del nostro pianeta . Ci sono concerti che si ripetono ogni giorno, sempre alla stessa ora, da un tempo infinito. Non sono mai esattamente identici, ma ogni musicista conosce alla perfezione la sua parte. Nessuno, da migliaia di anni, si permette di disturbarli e i teatri che li ospitano hanno decine di milioni di anni d’età. Ci sono i concerti dell’alba, quelli del tramonto e i piccoli concerti notturni. E poi c’è David che ha deciso di registrarli questi concerti perché tutti possano sorprendersi di questa meraviglia. David Monacchi durante uno dei suoi viaggi per raccogliere e campionare i suoni della natura @Alex D’Emilia David Monacchi è un musicista, un professore

CONTRARI O FAVOREVOLI ALLA GESTAZIONE PER ALTRI - UTERO IN AFFITTO- MATERNITA' SURROGATA QUANDO SI SPUTANO SOLO SENTENZE E' UNA TRISTE SCORCIATOIA

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 INFATTI     CONCORDO IN PIENO  CON L'ARTICOLO SOTTO RIPORTATO 

UNA FIGLIA CATTURA I RICORDI DEL PADRE MALATO DI ALZAIMER , IL POD CAST SMEMORATI DI ANNA MARIA SELINI

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Articolo    che  mi coinvolge  personalmente  perchè  ho vissuto l'esperienza di  un  familiare , mia  nonna paterna  malata malata   di  tale malattia   per la quale all'epoca non c'erano cure       e le  nuove  tecnologie  per  bloccare ( già  le:  telecamere , le  vhs  e  i registratori analogici  per lei la mettevano  in crisi  figuriamoci   se    fosse  viva    ancora  oggi    con il  digitale  ) i  suoi ricordi     .  da    https://mariocalabresi.com/lultima-fiaba-della-buonanotte/ Una figlia cattura i ricordi del padre, malato di Alzheimer e quei momenti diventano il luogo in cui si ritrovano, come quando lei era bambina e lui la faceva addormentare. Quella testimonianza sulla malattia è diventata il podcast “Smemorati”, una storia preziosa che ci ricorda quanto sia importante ascoltare le persone che amiamo .  Questa è la storia di una figlia che, durante il lockdown di quattro anni fa, decide di intervistare ogni pomeriggio il suo vecchio padre, quasi novantenne, p

valori universalmente condivisi, la patatina della discordia, la magia dello Strega non ammalia più, un Islam occidentale, l'eclissi al tempo delle sette, armi di distrazione di massa

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La patatina della discordia Una donna che allatta genera scandalo agli occhi dei benpensanti che governano i meccanismi dell'arte, ma gli stessi allattati da questa cultura radical chic benedicono lo spot del prete che al posto dell'ostia distribuisce patatine .  Roba vecchia, da Oliviero Toscani, quella cultura secondo i credenti  archetipicamente satanica  che si sente intelligente quando vuole distruggere se stessa, ma si guarda bene dallo sfiorare le sensibilità altrui.  Roba vecchia, da Oliviero Toscani, quella cultura secondo i credenti archetipicamente satanica che si sente intelligente quando vuole distruggere se stessa, ma si guarda bene dallo sfiorare le sensibilità altrui. Costoro saranno credibili, nel loro appello alla libertà di espressione, il giorno in cui avranno il coraggio di usare tematiche sacre all'Islam, subendone le conseguenze. Viva la libertà, ma prima di tutto viva il buon senso.  Infatti    Non faccio  ,  a  differenza di altri miei  post  , 

La Storia è una cosa seria! -- di Màriu A. Sanna e Giovanni Pelessoni

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Non bastava il neo assessore in Dad, ora ci si mette pure l'Università di Cagliari. Neocolonialismo e autocolonialismo accademico dunque.Gigi Riva nella Storia Sarda? Si. Un pochino ci sta, ma si tratta pur sempre di storia sportiva.È ora si smetterla di raccontare cavolate: dietro quel Cagliari scudettato di sardo c'era ben poco.Erano Campioni e Uomini veri, guidati da un tecnico geniale e istrionico, ma gli unici sardi erano i dirigenti Arrica e Delogu. E poi? Dietro c'erano i soldi della SIR, ovvero i petrolieri che avevano avviato le industrie del petrol chimico in Sardegna.Fa onore che il compianto Riva e molti suoi ex compagni siano diventati sardi di adozione, ma oltre a questo, basta per favore!  Lo scudetto del Cagliari Calcio, purtroppo non ha cambiato la storia della Sardegna e neppure l'opinione "coloniale e colonialista" di molti italiani nei confronti della nostra terra e del nostro popolo.E finiamola dunque di creare santi laici del nulla.Va ben