20.7.06

Senza titolo 1372

un anniversario passato sotto silenzio


19 luglio 1992

"La scomparsa di Falcone mi ha reso destinatario di un dolore che mi impedisce di rendermi beneficiario di effetti comunque riconducibili a tale luttuoso evento"Queste furono le parole con cui Paolo Borsellino rifiutò il posto di superprocuratore che era rimasto libero dopo la morte del suo amico Falcone, ucciso a Capaci il 23 maggio 1992 assieme a moglie Francesca Morvilio, magistrato, e gli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro alla moglie Francesca Morvilio, magistrato, e agli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.Poco tempo dopo anche lui avrebbe avuto la stessa triste sorte, assieme a Emanuela Loi (che fu la prima donna a far parte di una scorta), Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli e Walter Eddie Cusina. Era il 19 luglio 1992. quattordici anni fà.Impegnato a parlare di taxi, mondiali, Juve in B e DPEF ho commesso un errore terribile;ho dimenticato, lo scorso maggio, di rendere omaggio a Falcone. Lo faccio oggi, da queste pagine.  Vorrei lo faceste anche voi, mettendo una foto, una scritta, qualunque cosa ricordi ciò che è successo oggi. Fatelo, che non vi costa niente.Fatelo nell'anniversario del giorno in cui sembrava che fosse morta la speranza di sconfiggere la mafia.Oggi abbiamo Riina, Santapaola, Brusca e Provenzano in carcere.Segnale inequivocabile che ce la possiamo ancora fare.Segnale che ce la faremo.Onore agli eroi Giovanni e Paolo, alle persone morte assieme a loro, ai signori Impastato, Scaglione, Chinnici, Mattarella, La Torre, Dalla Chiesa, Costa, Grassi, Alfano, Livatino, Cassarà, Fava e tutti gli altri che non ho menzionato qui.Morti di mafia da Portella della Ginestra in poi."Vi giuro sul mio onore, a Catania la mafia non esiste" - il sindaco di Catania Munzone, il 5 maggio 1984, il giorno dopo l'uccisione di Giuseppe Fava.


Nessun commento: