è un saggio ben
strutturato e, come sempre, scritto bene. Inoltre c'è l'elemento della novità:
nessuno ha trattato due temi così delicati e importanti attraverso l'analisi
dei testi di celebri canzoni.
Porcino Ferrara, filosofo e scrittore indipendente,
ha creduto fortemente nell'uscita del libro nonostante i diversi apprezzamenti
ricevuti da editori non disposti, però, ad investire economicamente su di un
libro che si occupa dei cosiddetti “perduti della storia” (definizione
racchiusa nella prefazione di D. Tuscano). Una scelta vittoriosa, quella del
nostro autore, se pensiamo che il libro ha ottenuto anche il plauso della
senatrice Monica Cirinnà. L'autore ricostruisce le vicende storiche che si
celano dietro la tardiva emancipazione dell'universo femminile a causa di una
società maschilista e aggressiva, spalleggiata, quasi sempre, dai rappresentanti
religiosi (anch'essi, ahimè, maschi!). Inoltre si affronta con competenza la
radice dell'intolleranza omofobica e le relative aggressioni a chi ha un
orientamento sentimentale diverso dal proprio. A conclusione del libro si trova
un progetto educativo per sensibilizzare gli studenti delle scuole sulle diverse
forme di affettività. Cristian insiste nel sostenere che la violenza e l’intolleranza
sono manifestazioni proprie dell'ignoranza, e di conseguenza vanno combattute
con la conoscenza. Un testo che, a parer mio, deve essere letto proprio per
contrastare comportamenti e situazioni ancora così frequenti nella nostra
società. È notizia di questi giorni di una nuova aggressione omofoba a Milano,
e della legge votata in Russia che depenalizza la violenza domestica su donne e
bambini. In tal senso il viaggio dentro la storia operato da Porcino Ferrara si
fa ancor più illuminante per noi lettori. Dunque auspicando una rapida
diffusione del volume vi esorto alla lettura di un libro così tanto sentito e
ispirato.
(Federica Giuliani)
Il
libro può essere ordinato presso le librerie Mondadori e Giunti oppure
acquistato su Amazon al seguente link:
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