“Sa levatrice” la vita esemplare di Clarice Zanella scritta e illustrata dai ragazzi delle medie di Lodè


Un libro racconta “Sa signorina”, l’ostetrica arrivata in paese dal Mantovano nel 1940 «È diventata


subito una di noi, una di famiglia, e con noi è rimasta per oltre cinquant’anni»

Lodè
 Ogni bambino nato era come fosse un figlio. Lo abbracciava, lo accarezzava, lo baciava. «Izeddu meu!» diceva a tutti con il suo sguardo dolce di sempre. Clarice Zanella era fatta così: a Lodè è stata la mamma di intere generazioni. Classe 1915, era nata a Sustinente, nel Mantovano. Studi a Milano, nel 1940 era stata inviata a Lodè come ostetrica. Venne accolta da Giovanni Addis e Petronilla Depalmas nella loro casa di via Giusti. “Sa signorina”, così venne ribattezzata “sa levatrice” Clarice, per via dei suoi modi gentili e per gli abiti eleganti che indossava, diventò ben presto una di famiglia. Da allora è rimasta sempre a Lodè, per oltre cinquant’anni, e con gli Addis-Depalmas ha passato tutta la sua vita. Ha avuto un figlio che amò con tutta se stessa: Cesare Zanella, diventato sindaco di Lodè dal 1990 al 1992. Una vita esemplare, quella della “levatrice”, di passione sconfinata, di grande apertura, di impegno civile al fianco delle donne e dell’intera comunità lodeina. Una vita, la sua, che viene ora raccontata in un libro freschissimo di stampa scritto e illustrato dagli allievi della scuola media del paese, “Sa levatrice de Lodé”, questo il titolo dell’omaggio corale a Clarice Zanella. A firmare il volume sono le ragazze e i ragazzi delle tre classi: Alessandro Addis, Angelo Asole, Leonardo Bardeglinu, Marta Calia, Myriam Calia, Francesco Canu, Raimondo Canu, Denise Casaleggio, Giorgio Contu, Antonella Farris, Giorgia Farris, Nicolò Farris, Pietro Farris, Roberto Farris, Stefano Farris, Marianna Floris, Mattia Floris, Anastasia Fronteddu, Gaia Mele, Antonia Nanu, Salvatore Nanu, Tiziano Nanu, Sara Porcu, Gianmario Puliga, Pietro Pusceddu, Chiara Sanna. Ventisei giovanissimi che hanno lavorato con la guida dell’illustratrice Claudia Piras, delle insegnanti Lucia Sanna, Emma Mason, Maria Piera Saba e Raimonda Careddu, e della bibliotecaria Franca Mele. Preziosissimo il contributo di Delia Farris, nipote dei signori Addis-Depalmas, che ha incontrato gli studenti per parlare in presa diretta dell’ostetrica arrivata a Lodè dalla lontana Lombardia. Morta d’infarto nel 1994 a Cagliari, dopo un ricovero per un controllo, Clarice Zanella è sepolta a Lodè dove vive ancora nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerla di persona come pure delle nuove leve che hanno “soltanto” sentito parlare di lei. Nel 2021 la preside dell’Istituto comprensivo Innocenza Giannasi le ha intitolato la scuola media. “Sa Levatrice, sa Signorina, e per le persone più care Lolla, sarai sempre nei nostri cuori” recita la targa. Ora c’è anche questo

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