Senza titolo 1175
Come se non bastasse il sempre più avvelenato clima elettorale , ci mancava l'ennesimo insulto dopom quello di tremaglia da parte di un esponte di questo governo xenofobo e pseudo democratico a quelli che la morale del pensiero dominante ( quella che alcuni definiscono anche morale borghese ) chiamano con il termine buonista diversi oppure con termini dispregiativi ( a volte , SIC , anche involontariamente e senza voiler offendere talmene sono diventati comuni ) come quello usato dalla Mussolini tale nonno tale nipote . Ma perchè prima di aprire la bocca e dire tali boiate : << Vergogna, vergogna: si veste da donna e crede di poter dire quello che vuole. Io sono fascista e me ne vanto. Meglio fascista che frocio >> e no si lamentino se li chiamano ancora fascisti o gli si risponde come jha risposto Luxuria : <<Non pensavo che ci fosse questa caduta di stile. Probabilmente è un atto rivelatore della loro identità >>. Ma perchè non guardano 1) al partito conservatore inglese che ha fatto passi da giganterispetto alal tacher ed è riuscito a vincere la propria omofobia e ad elelggere come cap ogruppo \ leader un omosex dichiarato ; 2) fra i loro elettori e fra i loro militanti , perchè anche li ci sono degli omosex che preferiscono rinnegare il loro essere gay o a nascondersi o a fingere d'essere etero per paura di una caccia alle streghe a meno che non scelgono di esibersi come macchiette a trasmissioni tipo qulle di Maurizio tripazza ops Costanzo . Infatti secondo indymedia : << La popolazione transessuale è considerata in tutto il mondo una tra le più esposte al suicidio causato da emarginazione sociale e discriminazione che si esprime in modo variamente profondo nelle diverse culture e società. Suicidi stimolati da pressioni psicologiche esterne talvolta troppo forti da essere sopportate. In molti di questi casi il suicidio altro non è che un omicidio realizzato da un intera società .Le dimensioni del fenomeno potrebbero far parlare di un vero e proprio genocidio, alimentato dal pregiudizio e dalla transfobia.
Transfobia che affonda le sue radici in quella morale che considera come anormale e pericoloso tutto ciò che si discosta dal modello di genere, di sesso e di famiglia imposto. Le persone transessuali secondo questa logica sono considerate degenerate e non degne di rispetto, il loro assassinio risulta quindi giustificato e considerato meno grave di quello di altri individui.Questo clima omofobico e transfobico viene alimentato in Italia dalle parole periodicamente pronunciate dai pulpiti vaticani e dai politicanti teo-cons. Parole di odio che non solo istigano ma quasi approvano aggressioni verbali e fisiche, discriminazioni e violenze sociali verso le persone che non si allineano ad un certo modello sociale e che decidono di autodeterminare quotidianamente le poprie vite a partire dalla propria sessualita', affettivita' e identita' di genere. >> . A chi mi dice che sono fazioso e che ho estrapolato la frase da discorso della Mussolini riporto , per fugare tale dubbio , l'articolo farneticante , ma con il discorso integrale , di www.ciaoweb.it di oggi (10\3\2006) : << Dopo il primo quarto d'ora di trasmissione, il Gurdasigilli si rivolge per la prima volta a questo ormai famoso Luxuria, chiamandolo, a termini di legge, "signor Guadagno".L'altro si offende e risponde piccato (piccata ?) "Se mi chiama signor Guadagno per offendermi, non attacca"."Non voglio offendere il signore - incalza Castelli - ma mi dica come chiamarlo: lui, lei ...". L'altro sfodera pronto una battura evidentemente già pronta: "Mi dia del loro".Ma gli sketch più divertenti devono ancora arrivare.A un certo punto, la Mussolini trova il coraggio di rivolgersi a Luxuria e chiede: "Mi scusi, non voglio essere offensiva, ma che vuol dire transgender ? Transgender, transgendarmi, sembra Schwarzenneger ... Usiamo termini italiani !".La polemica monta, ci si attacca sui Pacs, con Mussolini e Castelli sul fronte destro, Luxuria e Di Pietro sul fronte sinistro."Non voglio essere dipinta come nemica dei bambini, non siamo gli Attila arrivati a distruggere", si difende la prudente Luxuria, mentre Di Pietro sottolinea: "Lei non mangia i bambini, il vostro è un falso problema".Si passa poi a discutere di immigrazione.Mussolini si sofferma sul rischio clandestini e a quel punto Di Pietro sbotta, e le dà del fascista. "E me ne vanto", risponde fiera la nipote del Duce.A quel punto rientra Lussuria: "Una che si vanta di essere fascista, mi preoccupa. Ci metterete al confino ?"."A me - replica Mussolini - preoccupa chi brucia le bandiere, chi grida 10, 100, 1000 Nassyria, vergogna, vergogna, vergogna".Bruno Vespa è in evidente difficoltà. Non riesce a mettere ordine in campo.Alessandra è una furia scatenata. Rivolge lo sguardo che già fu di suo nonno su Luxuria: "Si veste da donna e pensa di poter dire quello che vuole. Meglio fascista che frocio !".L'altra si rifugia nel vittimismo. Elenca le parolacce che a suo dire i politici rivolgono ai gay: "Dopo il culattone di Tremaglia, il frocio della Mussolini. Grazie".Culattone non va bene, frocio nemmeno, omosessuale è generico (anzi genderico). Gay, transegender e transex non sono parole italiane.C'è il rischio che questi mostri linguistici entrino presto nei testi di legge. A meno che non ci venga concessa un'alternativa: vogliamo sdoganare "pederasta" ? o "ricchione" ? Fateci sapere
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Transfobia che affonda le sue radici in quella morale che considera come anormale e pericoloso tutto ciò che si discosta dal modello di genere, di sesso e di famiglia imposto. Le persone transessuali secondo questa logica sono considerate degenerate e non degne di rispetto, il loro assassinio risulta quindi giustificato e considerato meno grave di quello di altri individui.Questo clima omofobico e transfobico viene alimentato in Italia dalle parole periodicamente pronunciate dai pulpiti vaticani e dai politicanti teo-cons. Parole di odio che non solo istigano ma quasi approvano aggressioni verbali e fisiche, discriminazioni e violenze sociali verso le persone che non si allineano ad un certo modello sociale e che decidono di autodeterminare quotidianamente le poprie vite a partire dalla propria sessualita', affettivita' e identita' di genere. >> . A chi mi dice che sono fazioso e che ho estrapolato la frase da discorso della Mussolini riporto , per fugare tale dubbio , l'articolo farneticante , ma con il discorso integrale , di www.ciaoweb.it di oggi (10\3\2006) : << Dopo il primo quarto d'ora di trasmissione, il Gurdasigilli si rivolge per la prima volta a questo ormai famoso Luxuria, chiamandolo, a termini di legge, "signor Guadagno".L'altro si offende e risponde piccato (piccata ?) "Se mi chiama signor Guadagno per offendermi, non attacca"."Non voglio offendere il signore - incalza Castelli - ma mi dica come chiamarlo: lui, lei ...". L'altro sfodera pronto una battura evidentemente già pronta: "Mi dia del loro".Ma gli sketch più divertenti devono ancora arrivare.A un certo punto, la Mussolini trova il coraggio di rivolgersi a Luxuria e chiede: "Mi scusi, non voglio essere offensiva, ma che vuol dire transgender ? Transgender, transgendarmi, sembra Schwarzenneger ... Usiamo termini italiani !".La polemica monta, ci si attacca sui Pacs, con Mussolini e Castelli sul fronte destro, Luxuria e Di Pietro sul fronte sinistro."Non voglio essere dipinta come nemica dei bambini, non siamo gli Attila arrivati a distruggere", si difende la prudente Luxuria, mentre Di Pietro sottolinea: "Lei non mangia i bambini, il vostro è un falso problema".Si passa poi a discutere di immigrazione.Mussolini si sofferma sul rischio clandestini e a quel punto Di Pietro sbotta, e le dà del fascista. "E me ne vanto", risponde fiera la nipote del Duce.A quel punto rientra Lussuria: "Una che si vanta di essere fascista, mi preoccupa. Ci metterete al confino ?"."A me - replica Mussolini - preoccupa chi brucia le bandiere, chi grida 10, 100, 1000 Nassyria, vergogna, vergogna, vergogna".Bruno Vespa è in evidente difficoltà. Non riesce a mettere ordine in campo.Alessandra è una furia scatenata. Rivolge lo sguardo che già fu di suo nonno su Luxuria: "Si veste da donna e pensa di poter dire quello che vuole. Meglio fascista che frocio !".L'altra si rifugia nel vittimismo. Elenca le parolacce che a suo dire i politici rivolgono ai gay: "Dopo il culattone di Tremaglia, il frocio della Mussolini. Grazie".Culattone non va bene, frocio nemmeno, omosessuale è generico (anzi genderico). Gay, transegender e transex non sono parole italiane.C'è il rischio che questi mostri linguistici entrino presto nei testi di legge. A meno che non ci venga concessa un'alternativa: vogliamo sdoganare "pederasta" ? o "ricchione" ? Fateci sapere
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Non so che altro dire e continuando rischierei di dicventare noioso , perciò , lascio la parola a questi collegamenti ipertestuali qui sotto
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Approfondimenti
- Alcune delle vittime... [ EN | ITA ]
- Transessualismo e occupazione
- Transessualismo e rapporti in famiglia
- Una panoramica dei diritti delle persone transessuali e transgender in Italia e in Europa
Documenti
- Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso in Italia
- Siti internet di riferimento
Comunicati stampa Bologna (MIT) - Torino (Gruppo Luna)
film consigliati ( solo per citare i più noti )
fragola e cioccolato regia TOMAS GUTIERREZ ALEA , JUAN CARLOS TABIO bagno turco , la fate ignoranti , la finestra di fronte di Ferzan Ozpetek
lo schermo velato di Rob Epstein
philadelphia prodotto da Edward Saxon e Jonathan Demm E
siti sui gay in generale
http://www.culturagay.it/cg/index.php
Gay tv
Commenti
tra l'altro (a me che solitamente piacciono le donne) trovo più sexy la signora Luxuria!
:P
Grazie
Gradevole il tuo blog.
Mah vè, c'è anche Iperio
BA[cio]BE
BA[cioETinchino]BE