Grazie e ne approfitto.
e non voglio essere provocatorio. E' sempre difficile entrare in una casa dove si è stati invitati con tanta simpatia e arrivare con i vestiti mentali, culturali e caratteriali propri e inevitabilmente diversi, o anche contrastanti, con quelle di chi ti ospita. Eppure, come ho scritto altrove, io ho trovato sorprendente che la Milano di questi ultimi anni, quella Milano della Lega e di una certa parte di AN ottusi e chiusi nel loro rancoroso mondo forse ricco di soldi ma di ben poco altro, trovasse la voglia e il tempo di riprendere antichi messaggi, tanto da ridare loro spazio e visibilità.
Nei libri di storia dei miei tempi (50/60 anni fa) il riferimento era la "PATRIA", quella maiuscola, più modestamente il 1848 in tutta Europa era la volontà delle nuove generazioni di voler prendere in mano la propria vita e per questo una parte della borghesia e quella parte di plebe che voleva diventare popolo trovarono un primo momento di unità. Poi sappiamo cosa accadde da una parte e dall'altra.
Perchè lo ricordo in questa casa così giovane, così legata ai veri problemi dell'umanità di oggi? Perchè ritengo sia giunto il momento di cercare punti di incontro prima che di frizione. Naturalmente senza per questo rinunciare a quei principi fondamentali senza i quali nulla ha più senso.
Ricordiamoci sempre, tuttavia, che perchè i sogni possano diventare realtà occorre dare loro delle gambe reali, altrimenti non sono dei sogni, sono degli sballi.
Commenti
Mi spiace ma di solito non succede, del resto le mie conoscenze tecniche sono veramente scarse. Spero di riuscire a capire i suggerimenti per il futuro. Grazie. Naturalmente, anche gli schiaffoni servono a capire meglio.