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12.11.07

Senza titolo 2232

Notte dell’amore insonne.


Notte alta, noi due e la luna piena


io che piangevo mentre tu ridevi.


Un Dio era il tuo scherno; i miei lamenti


attimi e colombe incantate.


Notte bassa, noi due. Cristallo e pena,


piangevi tu in profonde lontananze.


La mia angoscia era un gruppo di agonie


sopra il tuo cuore debole di sabbia.


L’alba ci ricongiunse sopra il letto,


le bocche su quel gelido fluire


di un sangue che dilaga senza fine.


Penetrò il sole la veranda chiusa


 e il corallo della vita aprì i suoi rami


sopra il mio cuore nel sudario avvolto.


 


G.Lorca

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