22.6.08

Senza titolo 632

negozietti allegri

Sembra una tranquillissima zona residenziale appena costruita, una tranquilla zona pedonale friulana.


Invece non è altro che un agglomerato di negozi vuoti e spenti.


 


 


 


 


 


Non mi è facile raccontare la mia vita in ambito lavorativo o in ambito sindacale, dove il percorso che si sta effettuando viene spesso e volentieri messo in sordina dai mass-media: si tratta del terziario, della Grande Distribuzione (aggiungo: perchè l'economia deve girare, i soldi che gli italiani *non* possiedono devono spenderli in "oasi commerciali", perche solo con lo shopping si è felici e ci si sente appagati -compreso lo shopping alimentare!-).



Si parla di trattative, di impegno ad una rieducazione storica non solo di pensiero a livello sindacale, ma anche di conoscenza storica del ramo e del suo attivismo, e con questo bisogna “registrarsi” da quando, anni fa,  venne applicata la legge 30 (cosiddetta Biagi).


Il precariato ha iniziato ad insediarsi sommessamente, senza tener conto delle conseguenze che avrebbero portato nei giorni nostri.


Gli italiani, i lavoratori in genere, non pensavano di dover affrontare tagli profondi, spaccati di sottomissioni, “disamoramento” del proprio lavoro. La globalizzazione, al posto di unire il pensiero o le vicissitudini dei lavoratori ha portato ad una divisione sempre più profonda nel mondo del lavoro. Ha incentivato l’individualismo egoistico creando comportamenti spesse volte disgustosi... mentre i GRANDI conoscendo la logica psicologia dei lavoratori ha iniziato a “tagliarli”...


Non so esprimere bene alcuni concetti, ma ciò che m’inorridisce è il fatto che più si va avanti, più sarà difficile ri-conquistare ciò che dal 1968 in poi ha resistito per un buon trentennio.... quando la dignità aveva un valore.


 
Passino le "domeniche lavorative"; diventerebbero gioni lavorativi normali, senza la maggiorazione della festività.


Giusto per fare un favore a chi le domeniche può passarle con le"chiappe" al sole... e magari su qualche "misera barchetta"....


Foto0056


 


 







P.S.


son perfettamente cosciente che ci son anche altri problemi da affrontare... intanto qui metto in evidenza una categoria che non viene MAI menzionata.... dove il malcontento regna sovrano: tra noi che lavoriamo in questa ambito si respira IMPOTENZA.



E I GRANDI IMPRENDITORI GODONO.

3 commenti:

kavafis ha detto...

Certo i grandi imprenditori hanno corrotto tutto e tutti soldi,donne,calcio,droga,velocità.E' anche un pò lo spirito futuristico e la mentalità del bello e niente più propinataci dall'America. Poi 20 anni e più di TV commerciale...il minimo è la Legge Biagi(più giusto dire Maroni)

mi preoccupa solo il ...capolinea..molto vicino.

Una buona giornata!

glodalessandro ha detto...

preoccupa anche a me il capolinea...

grazie, una buona giornata anche a te!

Glò

pietroatzeni ha detto...

I problemi è vero sono tanti ma ognuno conosce i propri è bene hai fatto tu a parlare del tuo e di quello della tua categoria. I problemi si risolvono solo nel momento in cui vengono affrontati come tali. Questa società così come è strutturata non ha futuro, troppe sperequazioni, troppe ingiustizie, dovrà succedere qualcosa per mettere le cose a posto e spero non sia cruento. Mentre aspettiamo gli eventi non sarà male che si continui a parlare dei vari problemi che ci affliggono tanto per tenerli a buona memoria nel momento in cui si decidesse di cambiare o il nostro malcontento li costringesse a farlo. Saluti, Pietro.

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