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"L'ho fatto per il bene di mio figlio".
Queste le parole di una donna di 50 anni cagliaritana ai carabinieri della stazione di San Bartolomeo, quasi sorpresi nel trovarsi di fronte una madre decisa a denunciare il figlio diciottenne.
Il motivo? Da casa sparivano i soldi, lei ha sospettato del ragazzo e lo ha perquisito: nello zaino di scuola ha trovato pochi grammi di hascisc e marijuana. La madre-coraggio davanti ai militari non ha avuto dubbi: il giovane studente è stato così segnalato come consumatore alla Prefettura.
Dovrà seguire un percorso riabilitativo e, per un periodo, non potrà conseguire la patente di guida. Poi si vedrà.
"Lo faccio per non essere isolato ed escluso dal gruppo di amici: se non fai uso di droghe, che viene venduta senza alcun problema anche a scuola, vieni emarginato", ha confidato il ragazzo.
Matteo Vercelli
quyell potrebbe essere l'estremna razio ma non è il modo principale . E' la dimostrazione che i genitori d'oggi sono .... fragili ed inadeguati al cambiamento generazionale . Un minimo di dialogo e d'scolto no ?
quyell potrebbe essere l'estremna razio ma non è il modo principale . E' la dimostrazione che i genitori d'oggi sono .... fragili ed inadeguati al cambiamento generazionale . Un minimo di dialogo e d'scolto no ?
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