23.5.18

La legge 194 compie quarant'anni riflessioni di un ragazzo nato nel 76


Risultati immagini per abortoLa legge 194 compie quarant'anni. Dopo anni di battaglie delle donne del movimento femminista e del partito radicale, e dopo un iter parlamentare lungo 5 anni che ha diviso il paese, nel 1978 una norma sancisce la possibilità per le donne italiane di interrompere una gravidanza indesiderata gratuitamente, presso le strutture pubbliche, entro i 90 giorni dal concepimento. Sostenuta dal servizio di informazione su contraccezione e maternità svolto dai consultori, l'applicazione della 194 ha permesso di ottenere significativi risultati, con la quasi totale scomparsa degli aborti clandestini. Ma il tema dell'aborto non ha mai smesso di essere controverso e gli attacchi alla legge non sono mancati ed  non mancano   Dopo il fallito tentativo di abrogazione con il referendum del 1981]. Promosso dal Movimento per la vita
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RispostaVotiPercentuale
Sì 10.119.797 32,00%
No 21.505.323 68,00%
Voti validi 31.625.120 92,26%
Schede bianche o nulle 2.651.999 7,74%
Voti totali 34.277.119 100%
Affluenza alle urne 79,43% (quorum raggiunto)
Totale elettori 43.154.682

10.119.797
(32,00%) No
21.505.323
(68,00%)
50%




,nell'ultimo decennio è stata altissima la percentuale di ginecologi che hanno scelto l'obiezione di coscienza,,  spesso ipocritamente perchè obbiettori in pubblico   ed   abortisti  in  privato facendo riapparire la piaga degli aborti clandestini  in particolare  anche  quelle immigrate  ed  straniwere e i viaggi per abortire all'estero tra le donne più abbienti  facendo  ritornare  ad  un passato che  sembrava  dimenticato  .  infatti    sono  concorde   anche  se  non    del tutto   con l'amioc   Cristian. A. Porcino Ferrara



  Brano tratto dal libro di C. A. Porcino Ferrara "Altro e altrove", Lulu Edition, 2018 pag 51-53 per   gentyile  convessione  dell'autore  


Risultati immagini per abortoInizialmente  La mia idea   sull'aborto , influenzata  da un documentario   su d'esso   era  (  ed  in parte  è  cosi  ancora  adesso ) è  quella  d'essere contrario     perchè è  distruggere  una  vita   che  si  stra  sviluppamdo è  formando  .      lo ammetto solo quando  c'è pericolo per la vita della madre  . Poi  pero'     dopo    aver   sentito    vari documentari   e testimonianze     ed  trasmissioni     come per  esempio  de  il temo e la  storia  -rai   quella  del   22.5.'18    penso   che   

  [ .....]
 SULL'ABORTO, INVECE, E' LEI CHE DEVE DELIBERARE

PERCHE' L'UOMO E' CACCIATORE MA HA PAURA A SPARARE!


  come  diceva  questa  famosa  canzone  di Corrado Guzzanti    del 1991\2 


 Ora   Se  fossi stato in età     di votare  (  o  se   il referendum     si  dovesse  fare  oggi   )   per  il referendum   avrei  votato  NO   cioè per  lasciare  la legge  ,  In quanto : 1)     chi sono io   per imporre la mia scelta  ., 2)  perchè devo proibire  agli  altri  di fare    cio'  che  a me  non piace  ., 3)   che  la  donna  che  prende  tale decisione   , una cosa  che non s  fa a cuor  leggero , possa  farlo in sicurezza   senza  dover  rischiare  di morire o  dover andare  all'esteero  o  in  strutture  . 4)  non basta   il senso di colpa  che  esso crea   , anche  a  distanza  d'anni    che lo si  è fatto  ,   non mi  sembra il caso   che  chi sceglie  od  è costretta  a  farlo (  strupro  , incesto , violenza  )  l'aborto  debba essere criminalizzata  e punito .  Modificherei  per  i motivi  spiegati    benissimo  dall'amico  Cristian Porcino  , il ruolo degli obiettori  . Quindi  caro  amico\a  teocon \  neocon   questa  legge  puo' anche non piacerti    e  fai  propaganda     \  campagna   contro   d'essa ,  benissimo è un tuo  diritto   ma non è     criminalizzando  e disiformando

   

  che  si fa  come  è stato  fatto di recente  in alcune città italiane  


 E quindi  abolirla riporterebbe il paese  indietro di   50  anni   .  Meglio appliccarla   soprattutto nei consultori    se proprio  si  vogliono   evitare  e combattere  gli aborti  ed  allo stesso  tempo   riducendo  lo strapotere  dei  falsi  ed ipocriti obbiettori   che    sono  per lo più  obiettori   in pubblico   per  non perdere  occassioni di  lavorare  in ospedali    del  vaticano  ed  altri  istituti  cattolici    ma  abortisti  in privato   .


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