12.11.08

Eroi di ieri, di oggi, e di domani.

marcia della morte


                                 Immagine presa  da "Armir..." di Pino Scaccia


Cinque anni fa, molti anni fa, e poi ancora, cosa cambia, si continua a morire e diventare Eroi. Come si possono dimenticare? ci saranno sempre morti innocenti, ci saranno sempre i nostri eroi.


Eroi


Sono partiti in molti hanno lasciato alle spalle
la loro casa la famiglia i figli appena nati.
Hanno lasciato la loro vita dispersi in terra nemica.
In pochi sono tornati malati e stanchi.
Eroi con le suole consumate i piedi congelati
bende di tela sporche di sangue
per avvolgere i piedi piagati.


Erano eroi.
Solo il vento gelido della siberia
una coperta di ghiaccio
la polvere del deserto infuocato
uno strato di cemento
a scaldare i corpi  stanchi.
Ricordiamoli! erano tutti giovani i nostri eroi
e come dare una speranza
che non sono morti per la gloria
ma sono morti per la patria.
Ricordiamoli sono i nostri eroi.


 franca bassi



1 commento:

compagnidiviaggio ha detto...

Carissima mi 'spiace contraddirti ma quelli non furono eroi ma

" (...)

ricordo la guerra di Etiopia

la conquista di Addis Abeba

l'Albania, la guerra di Grecia

ho memoria di guerre razziali

italiani mandati al macello

sangue del nostro sangue

nervi dei nostri nervi


(... )

da " Guardali negli occhi Csi

"


ma non per questo iol ricordo d'essi vada perduto nell'oblio