L'ultimo fenomeno musicale: il pop cristiano
Look da pop star, modello di riferimento Jimi Hendrix. Repertorio che spazia dal rock al reggae, dal metal all'hip pop. E nomi sufficienti a mettere in guardia: Glorious, White Spirit, Karisma. E' una nuova generazione di band, partita dagli Stati Uniti alla conquista dell'Europa, l'ultimo fenomeno musicale che sta destando l'attenzione dei più giovani: gruppi cristiani che lodano Dio in concerto. In tempi di bricolage spirituale in cui la tendenza è costruire un rapporto con la divinità attingendo da più religioni, i nuovi evangelizzatori parlano di Dio nelle forme che piacciono ai giovani. Negli Stati Uniti i gruppi rock cristiani sarebbero quasi 5 mila. Ma ormai dappertutto nomi come Clara Mill, Spear Hit e Steven Gunnell sono diventati familiari. In prima linea la Francia: proprio il paese europeo tra i più interessati dall'esodo giovanile dalle parrocchie. L'album "Jésus, the best of the world in my life" dei Glorious, senza promo, senza il lancio di radio e tv, ha venduto più di 15 mila copie. Grazie a rassegne ad hoc, come il Radical Festival di Liévin e il Dieu est rock di Isère sono diventati popolarissimi. E nonostante il pericolo, sempre presente, di non "approfondirne" i contenuti (ma questo è insito in ogni ambito) è da notare che tanti giovani, così come riportati dai media francesi, hanno espressioni similari, una per tutte quella di Anne Claire da Parigi (da RamDam, vostre guide de la musique): "Bravo pour cette initiative d'apostolat par la musique!!! Ca marche et c'est génial!!!" [traduzione: Bravi per questa iniziativa di apostolato/evangelizzazione attraverso la musica! Funziona ed è geniale!]. Sono i Glorious. E il Papa li ha benedetti. Sito ufficiale: www.glorioustour.com |
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