Essendo un tipo bordelaine e alla ricerca di un centro di gravità permanente esso mi ha atratto fin dal primo numero perchè : è un uomo moderno: scettico, cinico, annoiato, squattrinato, sfigato.Un uomo che soffre di claustrofobia, di vertigini, che ha paura degli insetti, che è stato alcolizzato (e forse per questo ha perso il suo posto alla polizia ) e che poi è diventato vegetariano e astemio. Che trascorre il suo tempo strimpellando al clarinetto l’unica melodia che conosce (“Il trillo del diavolo” di Tartini) e tentando di completare quel modellino di galeone (comprato assieme allo strumento musicale al negozio paranormale “Safarà”) che mai riuscirà a finire o quando c'è riuscito si sono scoperti elementi del suo passato e si arrivati a dei puntio sdi svolta com,e il numero 100 .
Ha una casa, al numero 7 di Craven Road, piena di cianfrusaglie mostruose con un ‘campanello-urlo’ che, ad ogni suonata, fa saltare in aria dallo spavento. Dunque, agli antipodi rispetto a un qualsiasi eroe dei fumetti,
Dylan non è imbattibile, non è coraggioso, non è intraprendente (rifiuta inizialmente quasi tutti i casi che gli vengono proposti). Così è definito nel sito ufficiale della Bonelli qui l'url della sua scheda : « Dylan è un anti-eroe, dunque? Neanche: soltanto un uomo. Un uomo che, a differenza di tanti, non rifiuta l'ignoto ma tenta anzi di penetrarlo e comprenderlo,[ senza preconcetti e pregiudizi ] specialmente quando il mistero e l'orrore si celano nel profondo dell'inconscio. Ironico, impulsivo, problematico, pieno di dubbi su se stesso e sul mondo, forte e tenero nello stesso tempo »
E poi c’è Groucho, il suo assistente, ovviamente costruito da Sclavi con le sembianze e le caratteristiche dell’omonimo comico Groucho Marx. Groucho rappresenta la spalla perfetta: ironico, rassicurante, sfacciato e provvidenziale. Le sue barzellette nel corso degli albi pubblicati sono diventati una gamma irresistibile di humor inglese. La saga di Dylan Dog ha conquistato il pubblico anche per la saggezza dei suoi autori nella geniale caratterizzazione del personaggio. Le consuetudini, i tormentoni, i fatti che si ripetono e i personaggi che, episodicamente, ritornano. Come l’ispettore Bloch, un po’ il padre putativo di Dylan, come il dott. Xabaras,forse il vero padre, come Hamlin, lo strambo proprietario del bazar “Safarà”, come Morgana fidanzata di Dylan (o forse la madre ) o come la signora Trelkowski, la medium. E poi ancora i particolari ed il citazionismo che Sclavi si è divertito a sparpagliare quà e là nei vari episodi ("Settimo Sigillo" di Bergman "Fuori Orario" di Scorsese) . Quindi concludo con gli auguri di buon compleanno, Dylan Dog. AntiEroe contemporaneo a caccia dei mostri peggiori: i suoi limit e le sue paure e fobie e quindi anche i nostri continua a solcare nel mare dei nostri sogni o incubi a kentos annos ( a cent'anni ) mio " compagno di strada "
Per chi volesse approfondire il personaggio di DD oltre la complettissima scheda \ voce di wikipedia e dellla casa editrice Bonelli riportata nel primo collegamento ipertestuale può trovare qui degli altri Url
P.s
se i collegamenti iipertestuali non dovessero esere di colore blu sono nero sottolineato scusate ancora per i problemi di conflittualità fra linux mandriva e la piattaforma di splinder
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