3.10.23

la scuola publica ha bisogno di ..... di Giulia Acerba




Al mondo della scuola servirebbero: 

- reclutamento SERIO del personale docente e del personale ATA 

- laboratori permanenti di italiano L2 con docenti qualificati e destinati solo a quella funzione

- messa in sicurezza e abbellimento scuole (spesso sono luoghi sciatti, con arredamenti sciatti e cartelloni sciatti)
- formazione SERIA del personale docente su temi urgenti:


    • come gestire classi eterogenee  \  multi etniche  


    • come rimettere al centro il corpo dei bambini 


    • come rendere bello il luogo in cui i bambini e i ragazzi passano tante ore della loro vita


    • come relazionarsi con i genitori nel rispetto reciproco dei ruoli


    • come fare valutazione formativa 


    • come trasformare in realtà le bellissime Indicazioni Nazionali  


      


- mediatori linguistici e culturali

- servizi sanitari che lavorino in sinergia con la scuola con procedure snelle per eventuali segnalazioni di problemi di qualsiasi tipo

- servizi sanitari che offrano ai bambini e alle famiglie che ne hanno la necessità: consulenza, terapie, supporto

- assistenti sociali con i quali si possa parlare con calma delle situazioni più difficili

- investimenti VERI per trasformare le leggi sull’inclusione e l’intercultura in realtà

- meno burocrazia cartacea e digitale

- meno pasti veicolati e più cucine

- meno potere al registro digitale

- più tempo dedicato a parlare dei bambini e meno tempo dedicato a compilare documenti pieni di belle parole irrealizzabili

- più tempo dedicato alle uscite, alla scoperta del mondo reale

- libri belli e nuovi nelle biblioteche

- incontri con autori, illustratori, professionisti del mondo dell’infanzia

- più apertura verso il mondo esterno

- meno privacy

- meno acronimi 

- meno ossessione sulla sicurezza e più lavoro sull’autonomia dei bambini

- meno denunce e ricorsi al TAR

- meno sindacati che difendono l’indifendibile (es: lavoratori che non hanno voglia di lavorare)

- meno crocifissi

- meno attività mordi e fuggi, più percorsi lunghi e sensati

- postazioni PC con stampanti funzionanti

- laboratori creativi con materiale didattico nuovo, bello, funzionante


In sostanza, io penso che la scuola debba essere messa in grado di fare la scuola in maniera seria senza essere distratta da mille progettini, mille moduli, mille peripezie, mille “e se succede qualcosa?”.


Alla scuola serve essere un luogo coerente con ciò che detta la Costituzione e le numerose leggi che ci sono, bellissime e uniche, ma spesso non applicabili.Alla scuola serve essere un luogo di crescita, di cultura, di bellezza.Alla scuola serve essere più che mai un luogo dove si entra e si scopre di cosa sono capaci tanti corpi e tante identità quando, insieme, imparano com’è il loro mondo interiore in rapporto a quello esteriore . Per questo credo che continuare a investire SOLO sulla tecnologia digitale sia una scelta bieca e poco lungimirante.

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