Infatti fra loro c'è ancora qualcuno che si smarca con la propria originalità riuscendosi a ritagliare uno spazio sicuramente libero dalla concorrenza: i cimiteri, e tutto ciò che gli ruota intorno.A riscuotere un impensabile successo in quest'area decisamente poco battuta è Giulia Depentor, conosciuta ormai come "l'influencer dei cimiteri". Giulia è autrice di un podcast dal titolo che lascia poco spazio all'immaginazione: «Camposanto», podcast italiano sulle città ultraterrene. «Questo è camposanto, il podcast dedicato a chi ama i cimiteri - si legge nell'introduzione -. Io mi chiamo Giulia Depentor e amo leggere le storie scritte sulle lapidi, osservare le fotografie sbiadite dal tempo e immaginare le vite degli abitanti di queste immense città ultraterrene .
"Immemòriam", il primo libro di Giulia Depentor, è stato pubblicato da Feltrinelli Editore appena lo scorso 24 ottobre. «Una sorta di atlante cimiteriale», lo definisce l'autrice, «con il quale vi porterò con me in giro per l'Italia a visitare cimiteri e altri luoghi legai alla morte.Visitare i campisanti, leggere le lapidi, osservare le foto dei defunti sono attività piene di sorprese e un modo per conoscere culture e popoli», ha spiegato.
Ad accompagnarla nelle sue esplorazioni "cimiteriali" c'è Olga, la sua fedele cagnolina che Giulia definisce ironicamente "Camposanter's little helper".
Giulia Depentor, che su Instagram racconta di sé, semplicemente : "Leggo, viaggio,
scopro cimiteri", parlando con il Corriere ha detto di avere un proprio cimitero preferito, quello di San Michele in isola, a Venezia, che è stato il soggetto del suo primo podcast. Viene istintivo quindi chiedersi dov'è che lei dove vorrebbe essere sepolta? La sua risposta al Corriere è inaspettata: «Voglio essere cremata - risponde -. Ho il terrore di essere sepolta viva, come in un racconto di Edgar Allan Poe».
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