dopo aver letto derll'iniziativa artistica ( ? ) organizzata dal museo del Van Goh musem di Amsterdam
mi chiedo ma di che arte stiamo parlando ? secondo me , che sono un semplice fruitore d'arte , questa non mi sembra arte ma businees \ merchandising allo stato puro. Qualcuno di voi mi dira che sono purista e tradizionalista e che l'arte si evolve . Vero l'arte si evolve e sopratttutto in un periodo in cui non riesce ad creare nient e d'oiriginale imita i predecessori Ma qui non si tratta solo d'imitazione ma di derisione . Infatti secondo https://www.tomshw.it/ del 30.9.2023
Quello che però lascia emozioni agrodolci, è il fatto che The Pokémon Company abbia redatto delle scuse per il poco inventario a disposizione e non per i disordini che si sono generati al Van Gogh Museum.
Un'invasione di scalper, bagarini e fan dei Pokémon ha preso d'assedio il Van Gogh Museum nel giorno di apertura dell'evento "Pokemon x Van Gogh", creando caos tra i visitatori, disagi a chi stava visitando il museo, danni superficiali allo store del museo e portando The Pokémon Company, a redarre delle scuse ufficiali per l'accaduto.
Per chiarire meglio l'accaduto, bisogna sapere che l'evento ha presentato una serie di articoli a tema Pokémon X Van Gogh, il cui acquisto dava diritto a una carta promozionale, del celebre gioco di carte, speciale, e a tiratura limitata, rappresentante Pikachu e chiamata:"Pikachu con cappello di feltro grigio". Un simpatico adattamento, in salsa Pokémon, del celebre autoritratto di Van Gogh con il suo iconico cappello grigio.
This makes me so sad and is why we can’t have nice things
— Joe Merrick (@JoeMerrick) September 28, 2023
I saw so many wanting to go over in the first few days just to get any card and merch to resell. This is not an acceptable practice. If you do that, shame on you. https://t.co/vVHLHhVyZ1
La fama di "Pikachu con cappello di feltro grigio", però, è nata nei giorni scorsi, quando diversi Pokémon Center hanno messo in vendita dei gadget a tema "Pokemon x Van Gogh", regalando la carta incriminata a chiunque li acquistasse.
ome immaginabile, "Pikachu con cappello di feltro grigio" ha cominciato a invadere eBay, Vinted e siti analoghi con cifre che partono dalle 40£, fino a raggiungere i 300€, generando una vera e propria febbre dell'acquisto, che ha mandato offline gli store dei Pokémon Centre e generato code di clienti, disordini e caos anche all'interno di questi store.
L'apertura delle vendite della carta al Van Gogh Museum ha, quindi, scatenato un vero e proprio assalto al museo. Sono emersi video online che mostravano folle di persone che si accalcavano per ottenere il merchandising e le carte. Molti di questi visitatori non hanno neanche preso in considerazione la mostra, limitandosi a spintonarsi per arraffare gli articoli e andarsene, esaurendo l'inventario in pochi minuti.
The Pokémon Company si è trovata costretta a rilasciare delle scuse ufficiali, considerando che l'evento era appena iniziato e i prodotti erano già esauriti. Questo episodio ha suscitato critiche, poiché alcuni ritengono che l'azienda avrebbe potuto prevedere una situazione del genere, data la popolarità della serie Pokémon e la tendenza degli articoli esclusivi a esaurirsi rapidamente, finendo per essere rivenduti online a prezzi molto elevati.
Tuttavia, The Pokémon Company ha promesso l'arrivo di nuove carte, con la speranza che questa volta ci saranno sufficienti copie disponibili per tutti i fan. Gli appassionati possono quindi aspettarsi ulteriori opportunità di ottenere le tanto desiderate carte senza dover affrontare situazioni caotiche come quelle sperimentate durante l'apertura dell'evento al Van Gogh Museum.
Quello che però lascia emozioni agrodolci, è il fatto che The Pokémon Company abbia redatto delle scuse per il poco inventario a disposizione e non per i disordini che si sono generati al Van Gogh Museum.
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