8.11.24

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata VIII SE SIETE IN PERICOLO, NON METTETEVI SPALLE AL MURO

 puntate  precedenti 


Per affroontare unaggressione in maniera adeguata non è sufficiente saper tirare bene un calcio, un pugno, o sapersi liberare da una presa: è necessario innanzitutto conoscere noi stessi, le nostre possibili reazioni, le nostre capacità. Capire chi ci sta di fronte e capire le sue intenzioni. Le tecniche di difesa non consistono in calci volanti o proiezioni coreografiche che ricordano Bruce Lee, ma in colpi efficaci,
semplici, e soprattutto immediati che possano essere messi in atto anche da soggetti che hanno un fisico esile e che sono dotati di una forza fisica scarsa. Insomma, pochi colpi, ma decisi e precisi. Prima di passare ai colpi, ricordate però che quando siete davanti a una persona comunicate involontariamente molte informazioni su di voi. La postura del corpo, lo sguardo e anche il modo in cui tenete le mani mandano messaggi a chi vi sta di fronte, soprattutto so se quello che avete davanti è un aggressore. Per questo motivo nelle situazioni difficili dovete mantenere un atteggiamento sicuro e non far trasparire le vostre paure, in modo che il vostro potenziale aggressore pensi che voi siate persone in grado di difendersi in maniera adeguata. Reagite solo se è strettamente necessario, altrimenti cercate di mantenere un atteggiamento tranquillo e accondiscendente in modo da non agitare chi vi sta di fronte.. Mettete le mani davanti al petto con i palmi rivolti verso il vostro potenziale aggressore in modo da creare una barriera tra voi. I palmi aperti sono infati un a$eggiamento che sulla carta induce alla calma e scoraggia i malintenzionati. Guardate in faccia chi vi minaccia, dritto negli occhi: in questo modo dimostrerete di non essere intimoriti Se ritenete di trovarvi in una situazione di pericolo, cercate di mettervi in un luogo in cui vi possano vedere anche altre persone che potrebbero intervenire, se necessario. Non state con le spalle al muro, cercate di uscire da luoghi troppo angusti e da angoli che potrebbero giocare a vostro sfavore. E, se potete, non abbiate paura di scappare. Un altro saggio consiglio che da è quello che riguarda l'uso dei mezzi pubblici di nottte Quando salite sui mezzi pubblici, soprattutto di sera, cercate di stare vicino all’autista ( soprattutto se sole o se c'è poca gente , oppuyre a persone che conoscete di vista o del vostro quartiere o anziane - Aggiunta mia ) Non distraetevi guardando il cellulare, ma rimanete vigili, tenendo d’occhio le uscite più vicine e le persone intorno a voi. Se avete le cuf!e alle orecchie, abbassate il volume in modo da rendervi conto di eventuali pericoli. Restate attenti.

Infatti ecco alcune precauzioni che una donna può prendere per sentirsi più sicura in metropolitana:

  1. Scegliere il vagone giusto: Se possibile, sali sul vagone più vicino al conducente o al capotreno. Questi vagoni tendono ad essere più frequentati e quindi più sicuri.
  2. Stare in aree illuminate: Aspetta il treno in aree ben illuminate e dove ci sono altre persone.
  3. Essere consapevole dell'ambiente: Tieni sempre d'occhio ciò che ti circonda e cerca di evitare di distrarti con il telefono o la musica.
  4. Avere un piano: Condividi il tuo percorso con amici o familiari e fai sapere loro quando prevedi di arrivare a destinazione.
  5. Evitare di mostrare oggetti di valore: Cerca di non esporre oggetti di valore come gioielli, telefoni costosi o portafogli.
  6. Portare con sé strumenti di autodifesa: Se ti senti a tuo agio, porta con te uno spray al peperoncino o un allarme personale.
  7. Vestirsi in modo appropriato: Indossa abiti e scarpe comodi che ti permettano di muoverti facilmente in caso di necessità.
  8. Scegliere percorsi noti: Utilizza percorsi e stazioni che conosci bene e che sai essere sicuri.

Per   concludere    ecco altri  consigli precauzioni consigliate  da :   <<  Si può tornare a casa sicure la notte ? >>  del settimanale  Donna Moderna

Nessun commento:

Il vero amore non è “tossico“: "Mai giustificare la violenza" La psicologa Lucia Beltramini: "Una coppia su dieci ha atteggiamenti sbagliati"

   non ricordo la  fonte     in quanto     come    mio  solito a  volte   salvo  e faccio cute  past  in fretta e i doimentico   di riportar...