capita che gli zingari violentemente osteggiati e maltrattati possano integrarsi benissimo e diventare simbolo di una città . il caso di Pamela diventata uno dei simboli di Olbia
Lo so che ogni volta che parlo di rom e zingari , mi si vede ridurre il numero degli iscritti odele persone cher seguono i miie aggiornamenti sia qui che sui miei social , perchè come testimonia anche questa puntata di una trasmissione di lenner ci sono molti sia a destra che a sinistra duri a morire , ma a me non importa . Io racconto, per chi mi vuole ascoltare e leggere , storie degli ultimi e degli emarginanti . E chi mi dice perchè dico ascoltate o riascoltate se non o avete capito bene anima salve di de Andrè ed in particolare l'appendice di avevamo gli occhi troppo belli
da www.galluraoggi.it
Si è spenta questa notte, nel campo di Sa Corroncedda di Olbia, una delle figure più note tra gli “zingari” di Olbia. Aveva quasi 62 anni Pamela, ma come osservano in molti è come se avesse vissuto per oltre un secolo.
Pamela ha rappresentato, volendo o non volendo, una parte dell’immagine di Olbia. Quella degli anni della crescita sfrenata della città, delle grandi trasformazioni e delle molte contraddizioni. Impossibile non notarla quando all’esterno dei supermercati ti avvicinava chiedendoti l’obolo.
Ti augurava buona fortuna e negli ultimi anni non aveva nemmeno più bisogno di ricordarti che doveva “mangiare” o che servivano per i suoi “numerosi figli”. Pamela era Pamela. Punto.
E anche se, in base al regolamento del campo nomadi, non avrebbe dovuto chiedere l’elemosina, per lei era spesso un’eccezione tollerata. Era arrivata giovanissima a Olbia dalla Serbia e si era subito ambientata. Di lei si racconta che abbia almeno dieci figli.
Per capire l’importanza simbolica che ha rappresentato per Olbia, basti ricordare la sua foto, insieme al famoso vigile urbano Tottoi Sanciu, nel calendario comunale dato alle stampe sulla fine degli anni Novanta. Nella notte Pamela è morta. Come tradizione, la sua salma sarà ora riportata in Serbia per la sepoltura.
se non vi bene .... vostri io continuerò lo stesso chi vuole seguirmi mi segue chi non mi vuole seguire peggio per lui concludo con questa citazione musicale talmente nota e stra nota ed usata nei miei post ( se non la ricordate , capita man mano che s'invecchia 😎😜😁, o non la conoscete trovate qui il testo )
da www.galluraoggi.it
Si è spenta Pamela, la storica “zingara” diventata uno dei simboli di Olbia
Si è spenta questa notte, nel campo di Sa Corroncedda di Olbia, una delle figure più note tra gli “zingari” di Olbia. Aveva quasi 62 anni Pamela, ma come osservano in molti è come se avesse vissuto per oltre un secolo.
Pamela ha rappresentato, volendo o non volendo, una parte dell’immagine di Olbia. Quella degli anni della crescita sfrenata della città, delle grandi trasformazioni e delle molte contraddizioni. Impossibile non notarla quando all’esterno dei supermercati ti avvicinava chiedendoti l’obolo.
Ti augurava buona fortuna e negli ultimi anni non aveva nemmeno più bisogno di ricordarti che doveva “mangiare” o che servivano per i suoi “numerosi figli”. Pamela era Pamela. Punto.
E anche se, in base al regolamento del campo nomadi, non avrebbe dovuto chiedere l’elemosina, per lei era spesso un’eccezione tollerata. Era arrivata giovanissima a Olbia dalla Serbia e si era subito ambientata. Di lei si racconta che abbia almeno dieci figli.
Per capire l’importanza simbolica che ha rappresentato per Olbia, basti ricordare la sua foto, insieme al famoso vigile urbano Tottoi Sanciu, nel calendario comunale dato alle stampe sulla fine degli anni Novanta. Nella notte Pamela è morta. Come tradizione, la sua salma sarà ora riportata in Serbia per la sepoltura.
se non vi bene .... vostri io continuerò lo stesso chi vuole seguirmi mi segue chi non mi vuole seguire peggio per lui concludo con questa citazione musicale talmente nota e stra nota ed usata nei miei post ( se non la ricordate , capita man mano che s'invecchia 😎😜😁, o non la conoscete trovate qui il testo )
Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fessoe quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!alla prossima
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