- le bache facebook di Gloria Casetto https://www.facebook.com/gloria.scott.988 e di Valentina Siri https://www.facebook.com/JokeRina81
- https://auralcrave.com/2018/05/17/the-stone-roses-io-non-voglio-essere-adorato/
- https://it.wikipedia.org/wiki/The_Stone_Roses
Ogni grande capolavoro noto o poco noto ha una storia da raccontare. Ed è questo il caso d'oggi .
Nella storia della musica ( e non solo ) capita che ci siano eventi di durata inferiore ad una meteora e finiti nel dimenticatoio dai media ufficiali ( salvo che non finiscano per essere usati per un colonna sonora di grido o dalla pseudo cultura del reveival ). Infatti , come dicevo dal titolo del post d'oggi , c'è un gruppo, meno conosciuto di tanti altri, senza il quale non sarebbe esistita l’ondata brit-pop inglese. Infatti essi hanno fortemente influenzato gran parte della scena rock alternativa britannica a venire: gruppi come Oasis, Kasabian, Arctic Monkeys e Kings of Leon hanno esplicitamente ammesso di aver preso il gruppo di Manchester come riferimento essenziale per la loro musica.
Gli Stone Roses sono considerati importanti esponenti della scena musicale Madchester che, conciliando i ritmi dell'acid house a influenze rock,avrebbe gettato le fondamenta del britpop.Si ispirano a stili quali il garage rock, il krautrock, il northern soul e il punk rock nonché ad artisti quali i Beatles, i Rolling Stones, i Beach Boys, i Byrds, Johnny Marr, Jimi Hendrix, i Jesus and Mary Chain, i Led Zeppelin, i Sonic Youth, i Sex Pistols e i Clash[15][16][17][18]. I loro due unici album differiscono stilisticamente. Se l'omonimo esordio (1989) unisce "chitarre rock, melodie avvolgenti e un apparato ritmico vicino al funky e alla musica da discoteca", con il successivo Second Coming (1994) si sono allontanati dalle atmosfere eteree del primo capitolo introducendo riferimenti alla musica dei Led Zeppelin.
Il loro album d’esordio è un capolavoro e al suo interno è presente una canzone ipnotica e trascinante, I Wanna be Adored, forgiata dalla ritmica della coppia Mani-Reni, rispettivamente basso e batteria, sempre ricca di estro e inventiva, sulla quale Ian Brown canta: “Voglio essere adorato”.
Il brano in realtà nasce per comunicare proprio l’opposto. Ian non voleva che la gente lo adorasse, stava cercando di dire che se vuoi essere adorato commetti un peccato, come una lussuria, un’ingordigia o qualcosa del genere. Perché? Semplice: il piacere dell’apoteosi è effimero e un vero artista lo sa. E, infatti, lui non deve vendere la sua anima, la fiamma della creatività brucia già dentro di lui.
Buon ascolto
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