vietato entrare a scuola con i telefonini il caso drastica direttiva emanata da Tiziano Badà, preside dell’istituto comprensivo del quartiere di Chiavazza di Biella. ? nuovo proibizionismo ?
Di cosa stiamo parlando
Vietato anche solo entrare a scuola con smartphone e tablet. E' la drastica direttiva emanata da Tiziano Badà, preside dell’istituto comprensivo del quartiere di Chiavazza di Biella. Il dirigente scolastico ha vietato l'uso di dispositivi elettronici in classe, ma non solo. Se gli studenti, al momento dell'ingresso nell'istituto, fossero sorpresi ad utilizzarli, verranno sequestrati e riconsegnati al termine delle lezioni.
E' vero caro preside che : << sul piano educativo >> come giustamente dice lei << è importante trasmettere ai ragazzi il messaggio che si può stare insieme gli altri senza smartphone >> , visto l'alto numero adolescenti costantemente "attaccati "ad esso con relativi rischi per l'abuso
. Ma qui si tratta di proibizionismo perchè un conto è la semplice accensione di ogni dispositivo di telefonia elettronico durante tutto l’arco delle lezioni e che gli studenti tuttavia potevano comunque tenerlo e conservarlo negli zaini o in una busta e poi riprenderlo una volta finite le lezioni , un altro è il vietare d' entrare a scuola con smartphone e tablet. Se invece d'usare tali mezzi proibizionisti s'insegnasse d'accordo con i genitori ad un uso consapevole ovvero quando spegnerlo ed accenderli , ecc
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